mercoledì 26 febbraio 2020

Patrick George Zaki: ancora in carcere in Egitto, firma l’appello per la sua liberazione


Aggiornato il 26/02/2020 – Patrick George Zaki, 27 anni, attivista e studente dell’Università di Bologna, resterà in stato di detenzione preventiva in Egitto per almeno 30 giorni.

Il 25 febbraio è stato trasferito da una stazione di polizia alla prigione di Mansoura: è un brutto segnale, indice di una condizione detentiva che rischia di essere di lungo periodo.

La mattina del 7 febbraio, in base a quanto riferito dai suoi avvocati, agenti dell’Agenzia di sicurezza nazionale (NSA) lo hanno arrestato e tenuto bendato e ammanettato per 17 ore durante il suo interrogatorio all’aeroporto.

I pubblici ministeri di Mansoura hanno ordinato la detenzione preventiva di Patrick George Zaki in attesa di indagini su accuse tra cui “diffusione di notizie false”, “incitamento alla protesta” e “istigazione alla violenza e ai crimini terroristici”. Il 22 febbraio, allo scadere dei primi 15 giorni di detenzione, un tribunale egiziano ha ottenuto il prolungamento di ulteriori 15 giorni.

Patrick George Zaki è un prigioniero di coscienza detenuto esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media.

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