martedì 18 febbraio 2020

Opa di Intesa su Ubi: Nicola Borzi, “operazione assurda..”


Nicola Borzi, uno dei giornalisti che oggi ha commentato l’Opa di Intesa San Paolo su Ubi, pare non ricordare o non sapere che - di fatto - una delle banche che hanno costituito Ubi, altro non era che uno “spin-off” di Intesa (per dirla con linguaggio da serie tv). Una costola di Intesa.
Certo. C’era Bazoli. C’è ancora Bazoli…

Come dice una canzone di Venditti: “certi amori non finiscono, fanno dei giri strani e poi ritornano”. Per dirla all’Opa Intesa-Ubi: “certe banche fanno dei giri strani e poi ritornano”. All’ovile…..


di Nicola A.Borzi -  Linkedin 

La mossa di #IntesaSanpaolo su #Ubi è assurda sotto tutti i profili tranne uno.

È assurda sotto il profilo economico e finanziario, perché invece di diversificare investe in un Paese che sta andando a tutta velocità verso la terza recessione in 12 anni ed è già in overbanking.

È assurda dal punto di vista #Antitrust, perché di fatto porta allo smembramento di Ubi. Industrialmente può essere gestita solo attraverso un deciso intervento sugli occupati grazie a scivoli previdenziali e a quota 100, ma con difficoltà perché questi strumenti sono già stati usati da lustri e l'ambito di applicazione si è ridotto.
Sinergie possono arrivare dal backoffice e dal parabancario. È priva di senso dal punto di vista azionario, perché finirà per ridurre la redditività di Intesa Sanpaolo.

Dietro c'è la storia delle due banche e dell'uomo che ha comandato in entrambe, davanti o dietro le quinte, Giovanni #Bazoli, nonché del suo mondo di riferimento. I problemi di
governance e patrimoniali di Ubi, con gli Npl coperti molto meno della media nazionale e già nel mirino di #Bce ed #Eba, finiranno per essere lavati da Intesa Sanpaolo. Così il nuovo istituto non potrà più essere chiamato, volente o nolente, a gestire il disastro di #Mps. È una porta in faccia a #Bankitalia e al #Tesoro.

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