da: https://repubblicaeuropea.com/
- di Tommaso
Merlo
Ancora tre anni con Renzi che ricatta e
minaccia il governo spianeranno la strada a Salvini.
Il bombavirus rischia di stroncare Conte
consegnando l’Italia al sovranismo nero. Altro che “fronte comune”, un governo
sotto ricatto del solito egoarca e della sua servitù. Del solito politico trombato che non si rassegna alla sua fine e pur di
stare a galla è disposto a tutto. Anche ad anteporsi al proprio paese e alla
collettività.
L’Italia
è stata devastata da certi personalismi. Una vera egocrazia. Politici
che hanno scalato partiti e istituzioni lasciando solo macerie dietro di loro,
ma che invece di ammettere il proprio
fallimento hanno sempre rilanciato. Se stessi e le proprie insaziabili
ambizioni. Come terrorizzati dal fermarsi e guardarsi allo specchio o peggio
ancora dentro. Come terrorizzati di fare i conti con la propria coscienza e con
l’amara verità. Personaggi che invece di farsi da parte e lasciare posto ad
altri come sarebbe igienico e naturale in una democrazia sana, s’incaponiscono,
la prendono sul personale e persistono perfino quando i cittadini li schifano.
Neanche il catetere e il pannolone li riesce a fermare. Dai tirannosauri di Dc
e Pci che ogni tanto ancora appaiono in televisione, fino a Berlusconi. Casi
scuola. Non c’è modo di levarseli dai
piedi. Solo la fossa ci riesce, ma in genere per loro arriva molto tardi
dato che la schiena non la piegano mai.
Più che passione per la politica,
ossessione per se stessi e per quello che la politica gli offre. Potere,
visibilità, soldi e la goduria d’ingozzare quotidianamente il proprio bulimico
ego su qualche palco o studio televisivo. Microfoni, telecamere, strette di
mane, leccate di piedi. Iniezioni di egoina. Renzi ha perso politicamente tutto quello che poteva perdere. Il
bilancio della sua parabola politica è stato un disastro totale. Sia come
segretario
del Pd che come premier. Oggi naviga intorno al 3% raccattando in parlamento gli scarti degli
altri, ma si trova in mano un potere ricattatorio enorme. Se non fosse contagiato, avrebbe imparato dai suoi errori e dalle
legnate subite, ringrazierebbe il Cielo per ritrovarsi ancora al centro della
vita politica nonostante non lo meriti affatto e farebbe il senatore semplice
come aveva promesso dando una mano per risolvere i problemi dei cittadini. Ed
invece si è messo in piedi la sua banda e si è messo a ricattare e minacciare
il governo il giorno dopo aver contribuito a formarlo.
La solita storia. La solita egocrazia. Un paese intero vittima delle bizze personali di
qualche cronico egoista. Ma non può reggere a lungo. Tre anni di bombavirus logorerebbero Conte e spianerebbero la strada a
Salvini e al sovranismo nero. Meglio
prevenire. Se proprio il governo non riesce a mettere Renzi in quarantena e
trovare un vaccino in tempi brevi, meglio concretizzare il più possibile e poi
pensare ad una exit strategy. Meglio evitare il contagio.
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