mercoledì 1 aprile 2015

Lavoro, Istat: a febbraio la disoccupazione è tornata a salire




Per l’Istat la disoccupazione a febbraio è tornata a salire
di Mario Di Matteo

Forse, alla fine, Renzi e Poletti avevano cantato vittoria un po’ troppo presto. Dopo i dati positivi sul numero dei contratti a tempo indeterminato e della ripresa della crescita della fiducia delle imprese, una doccia gelata questa mattina arriva dall’Istat che ha presentato i dati sull’occupazione relativi al mese di febbraio.
“Dopo la crescita del mese di dicembre e la sostanziale stabilità di gennaio, a febbraio 2015 gli occupati diminuiscono dello 0,2% (-44 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,7%, cala nell’ultimo mese di 0,1 punti percentuali” spiega l’istituto nazionale di statistica, che segna così una battuta d’arresto nella ripresa del mercato del lavoro italiano.
Il numero degli occupati, a febbraio, è calato rispetto al mese precedente ed è aumentato il tasso di disoccupazione che ha raggiunto il 12,7%: 23mila persone in più – rispetto a gennaio – cercano invano un lavoro. Sono 67mila in più rispetto ai dodici mesi precedenti (+2,1%).

Almeno, spiega l’Istat, per quel che riguarda il tasso di occupazione (che si assesta al 55,7%) ci si può consolare con un dato: sebbene la percentuale cali nel corso dell’ultimo mese – di 0,1 punti percentuali – il confronto con il febbraio del 2014 è positivo: “l’occupazione è cresciuta dello 0,4% (+93 mila) e il tasso di occupazione di 0,2 punti”.
Guardando al dato della disoccupazione giovanile, anche qui si nota una crescita rispetto al mese precedente, di 1,3 punti percentuali; di 0,1 punti su base annua anno, per un totale del 42,6%.
Da ultimo, si può evidenziare come si sia mosso il mercato del lavoro nella media degli ultimi tre mesi, grazie ai nuovi dati forniti dall’Istat: “Rispetto ai tre mesi precedenti, nel periodo dicembre-febbraio l’occupazione è rimasta sostanzialmente stabile, mentre il tasso di disoccupazione è diminuito di 0,4 punti percentuali, in larga misura per la risalita del tasso di inattività”.

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