da: La Stampa
Ci siamo. E’ stato un percorso lineare,
come si evince dalle dichiarazioni rilasciate dal commissario unico dell’Expo,
Giuseppe Sala. «Abbiamo recuperato e ci siamo riallineati sul programma» (21
set 2013). «Siamo nei tempi» (3 ott 13). «Siamo da record» (30 ott 13). «Oggi
inviteremo Papa Francesco» (14 gen 14). «Il mancato incontro con il Papa è
stato un contrattempo» (15 gen 14). «Continuo a essere ottimista sui lavori.
Non è tardi» (28 apr 14). «Dobbiamo tenere caldi i Paesi per far sì che
rispettino i tempi» (12 giu 14). «Grande accelerazione, si lavora 20 ore su 24»
(6 set 14). «Mancano ancora sei sette padiglioni, ma gli altri sono già ben
strutturati» (30 ott 14). «I giorni passano e vorrei un po’ di organizzazione»
(3 nov 14). «Paesi in tempo? Forse un paio a rischio» (3 dic 14). «Siamo
all’80%, spero nel meteo» (3 dic 14).
«Non siamo messi male» (18 dic 14). «La
prima cosa che farò dopo l’Expo? Un viaggio solitario in Patagonia» (24 feb
15). «Sono assolutamente certo che a parte pochissimi, ma dico pochissimi
padiglioni, sarà tutto pronto» (17 mar 15).
«Tutti i padiglioni saranno
completati per il taglio del nastro. Almeno all’esterno» (23 mar 15). «Se
mancherà qualcosa, mancherà pochissimo, meno delle dita di una mano» (28 mar
15). «Tengo le dita incrociate, ma siamo in corsa per presentare tutti i
padiglioni aperti» (20 apr 15). «Terminati 30 padiglioni su 54» (22 apr 15).
«Speriamo che il primo maggio ci sia il sole» (28 apr 15).
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