mercoledì 14 gennaio 2015

Quirinale: Giorgio Napolitano si è dimesso



Giorgio Napolitano ha firmato la lettera di dimissioni. Dopo quasi nove anni lascia il Quirinale e diventa senatore a vita.

Le votazioni per eleggere il nuovo presidente della Repubblica inizieranno il 29 gennaio; fino ad elezione avvenuta sarà il presidente del Senato Pietro Grasso ad assumere la carica di Presidente supplente della Repubblica Italiana. Poiché Grasso assolverà la sua funzione a Palazzo Giustiniani, il Senato sarà guidato dalla vice presidente vicaria Valeria Fedeli.

La presidente della Camera, Laura Boldrini, entro 15 giorni dovrà convocare deputati e grandi elettori.
Ad eleggere il presidente della Repubblica sono chiamati 630 deputati, 315 senatori più i 5 senatori a vita (Carlo Azeglio Ciampi, Mario Monti, Elena Cattaneo, Renzo Piano, Carlo Rubbia, e, ovviamente, Giorgio Napolitano),  58 delegati delle Regioni (tre per ogni Regione tranne la Val d'Aosta che ne indica uno solo). I presidenti di Camera e Senato non votano.

Secondo quanto prescrive la Costituzione l’elezione avviene a scrutinio segreto. Nei primi tre scrutini è richiesta la maggioranza dei due terzi dell'Assemblea (672 voti) mentre dal quarto si scende a 505, ovvero la maggioranza assoluta.

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