Tre uomini incappucciati e vestiti con le
tute nere dei reparti speciali sono penetrati nella sede del giornale satirico
francese Charlie Hebdo, noto per le prese di posizione dissacranti e provocatorie sul
terrorismo di matrice islamica per le quali era già stato bersaglio di
attentati nel 2011.
Al grido «Allah Akbar» hanno fatto fuoco con dei
kalashnikov massacrando la redazione. Almeno 12 morti, due dei quali poliziotti
freddati per strada, 20 feriti di cui 4 gravi. Sono morti 8 giornalisti, tra
cui il direttore Charbonnier, il vignettista George Wolinsk, un ospite in visita al giornale, un addetto
alla manutenzione del palazzo, due agenti.
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