da: Rockol - di
Pop Topoi
Due anni fa, per giustificare la delusione
di “#PRONTOACORRERE”,
scrivevo: “Forse Mengoni deve prima soddisfare il grande pubblico con una
veste più semplice e tradizionale per potere poi spiazzare di nuovo”. E l’ha
fatto, alla fine dell’anno scorso, con “Guerriero”, un singolo
spiazzante e soprattutto riuscito. È una canzone accessibile avvolta
(non nascosta) in un involucro anomalo; è un aggiornamento de “La cura” in cui le confortanti parole del
testo entrano in contrasto con una produzione tetra, irregolare e ricca di
dettagli elettronici.
Non è stato un singolo importante solo per Mengoni: quando un artista mainstream abbandona il conformismo, ci guadagna tutta la musica italiana; quando una canzone come “Guerriero” arriva al doppio platino, è il migliore incoraggiamento per altri artisti pop a osare di più, perché rende falsa la nozione che certi suoni in Italia “non vendono”. Mengoni sembrava già potere entrare nella ristrettissima cerchia di italiani col compito (o meglio, il permesso) di innovare in quanto sostenuti da un tifo incondizionato. Sembrava pronto a correre nella direzione opposta, e il pubblico con lui.
Non è stato un singolo importante solo per Mengoni: quando un artista mainstream abbandona il conformismo, ci guadagna tutta la musica italiana; quando una canzone come “Guerriero” arriva al doppio platino, è il migliore incoraggiamento per altri artisti pop a osare di più, perché rende falsa la nozione che certi suoni in Italia “non vendono”. Mengoni sembrava già potere entrare nella ristrettissima cerchia di italiani col compito (o meglio, il permesso) di innovare in quanto sostenuti da un tifo incondizionato. Sembrava pronto a correre nella direzione opposta, e il pubblico con lui.
Tuttavia, Mengoni fa un passo indietro già dalla seconda traccia di “Parole in
circolo", smontando tutto ciò che
ha costruito con “Guerriero” e rintanandosi in territori già
esplorati. Dice che l'album è una “playlist in divenire”,
la prima parte di una collezione in cui non si è preoccupato troppo della
coerenza e dove ogni canzone è un mondo a sé, ma il risultato è in realtà
omogeneo e quasi interamente composto da ballate
d’amore molto classiche. Con quel formato, a meno che non si raggiunga la
perfezione de “L’essenziale”, si rischia la banalità. I testi sono diventati sobri (fenomeni meteorologici,
self-empowerment generico) tanto quanto le interpretazioni,
ma nell’abbandonare la vena surreale nella scrittura e i virtuosismi vocali per
cui è stato criticato in passato, ha rinunciato anche a parte della sua
identità, e l’ostinato eclettismo con cui si lanciò in “Solo 2.0” sembra
ora appartenere a un cantante diverso. “Se sei quel che vuoi, non sai
cosa sei” – e cosa sia o cosa voglia Mengoni in effetti non si è ancora
capito.
Come accadeva nel disco precedente
con “Una parola", ci sono due
timidi momenti dance a spezzare la tracklist (“Ed è per questo”, “Io
ti aspetto”), ma i modelli internazionali a cui si rifanno (Calvin Harris è il
primo nome che viene in mente) sono già stantii. Dice di avere ascoltato le Haim e Stromae, ma non è chiaro dove lo abbiano ispirato: in “Parole
in circolo”, il produttore Canova lo
porta più vicino a Francesco Renga e Giorgia che Jovanotti o Tiziano Ferro, costruendogli attorno un disco
sempre gradevole e mai sorprendente.
Mengoni eccelle nell’ordinario, ma ha inciso un album contenente la più bella canzone italiana del 2014 e nove canzoni che ne tradiscono le aspettative. La buona notizia è che, col prossimo album, potrà spiazzare di nuovo..
Mengoni eccelle nell’ordinario, ma ha inciso un album contenente la più bella canzone italiana del 2014 e nove canzoni che ne tradiscono le aspettative. La buona notizia è che, col prossimo album, potrà spiazzare di nuovo..
TRACKLIST:
Guerriero
Esseri umani
Invincibile
Io ti aspetto
La neve prima che cada
Come un attimo fa
Ed è per questo
Se sei come sei
Se io fossi te
Mai e per sempre
Esseri umani
Invincibile
Io ti aspetto
La neve prima che cada
Come un attimo fa
Ed è per questo
Se sei come sei
Se io fossi te
Mai e per sempre
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