da: Il Sole 24 Ore
X
Factor perde i Gruppi: Komminuet fuori a un passo dalla semifinale. Scambio
d'accuse tra Morgan e Fedez
di Francesco
Prisco
Anche i Komminuet escono di scena, l'ottava
edizione di X Factor perde definitivamente la categoria Gruppi e Morgan, il
giudice che ha vinto sette edizioni italiane su otto, si ritrova senza
concorrenti.
Non la prende bene: a due settimane dalle
dimissioni in diretta, ritirate a seguito di un'approfondita meditazione sul
suo ruolo e forse dopo una rapida lettura delle penali previste dal suo
contratto, eccolo a scagliarsi contro il «collega» Fedez, colpevole di averlo
accusato di eccessiva dimestichezza con le logiche del tubo catodico. Vivace
scambio di battute in finale di serata, insomma, tra accuse reciproche di
strategismo (la più gentile la lancia il rapper: «Tu sei completamente
risucchiato dal metodo televisivo»), lezioni di autostima (Morgan: «Alla
televisione interesso io, a me non interessa la televisione»), accuse di scarsa
professionalità (Fedez: «Lasci soli i tuoi ragazzi»), recriminazioni
retributive (ancora Fedez: «Ti pagano più di me»), linguaggio da scaricatori di
mercato ortofrutticolo che dovrebbe suonare molto rock and roll e
qualche dito
medio puntato contro il pubblico perché sennò non sembri abbastanza contro il
sistema. Maledettismi da seconda serata che, se non altro, puntano a mettere un
(altro) po' di pepe su un'edizione un tantino insipida sul piano artistico. Al
di là della commedia dell'arte diretta dal capocomico monzese con l'ausilio
della spalla di Corsico, la puntata andata in onda ieri su Sky Uno ha decretato
i nomi dei semifinalisti che, giovedì prossimo, si cimenteranno con gli
inediti: Leiner, Lorenzo e Madh per gli Under uomini di Fedez, Emma e Mario per
gli Over di Mika, Ilaria per le Under donna di Victoria Cabello.
Un'altra eliminazione al Tilt
Anche se sono stati eliminati, quella di ieri non è apparsa affatto la peggiore prova dei Komminuet, in palla su «Black Widow», rap parecchio tecnico di Iggy Azalea. Devono aver pagato l'assenza di Morgan alle prove settimanali e il fatto che il brano in questione non fosse molto noto in Italia. Sono usciti alla prima manche e al ballottaggio si sono ritrovati contro Mario, il rustico cantautore sardo scivolato ndlla sezione Enel Green Light, quella delle canzoni a tema «luce» scelte dal pubblico tele votante. Alla prima manche Mario si era cimentato con «Un giorno credi» di Edoardo Bennato, senza sfuggire all'effetto pianobar. Troppo dimesso in attacco, troppo urlatore nel finale. Didascalica la sua versione di «Luci a San Siro». Al ballottaggio i Komminuet non hanno certo dato il massimo su «Love the way you lie» di Eminem e Rihanna, mentre Mario ha ripiegato su «Freedom» dei Timoria. Giudici di nuovo divisi (Morgan e Fedez per i Komminuet, Mika e Victoria per Mario), si va al Tilt e il pubblico butta fuori il Gruppo vocale.
Anche se sono stati eliminati, quella di ieri non è apparsa affatto la peggiore prova dei Komminuet, in palla su «Black Widow», rap parecchio tecnico di Iggy Azalea. Devono aver pagato l'assenza di Morgan alle prove settimanali e il fatto che il brano in questione non fosse molto noto in Italia. Sono usciti alla prima manche e al ballottaggio si sono ritrovati contro Mario, il rustico cantautore sardo scivolato ndlla sezione Enel Green Light, quella delle canzoni a tema «luce» scelte dal pubblico tele votante. Alla prima manche Mario si era cimentato con «Un giorno credi» di Edoardo Bennato, senza sfuggire all'effetto pianobar. Troppo dimesso in attacco, troppo urlatore nel finale. Didascalica la sua versione di «Luci a San Siro». Al ballottaggio i Komminuet non hanno certo dato il massimo su «Love the way you lie» di Eminem e Rihanna, mentre Mario ha ripiegato su «Freedom» dei Timoria. Giudici di nuovo divisi (Morgan e Fedez per i Komminuet, Mika e Victoria per Mario), si va al Tilt e il pubblico butta fuori il Gruppo vocale.
Leiner rap, Ilaria con gli Smiths
Per quanto riguarda gli altri concorrenti, bene Leiner che sfoggia doti insospettabili su «I», rap melodico al punto giusto di Kendrick Lamar. Non lo si era mai visto cimentarsi con il genere ma sembra esserci nato dentro. Di grande raffinatezza la versione di «You are the Sunshine of my Life», superclassico di Stevie Wonder che porta al secondo round. Ilaria resta bravissima e ci piace parecchio. Perché darle «Un senso» di Vasco Rossi, il brano più furbetto del rocchettaro di Zocca con il testo più sopravvalutato della storia della canzone italiana? Roba distante anni luce dalle coordinate musicali della ragazza di Signa. Che per fortuna è versatile e se la cava comunque col compito. «There is a light that never goes out» degli Smiths, pezzo della seconda manche, la esalta molto di più. Insomma: meglio quando sceglie il pubblico da casa che quando sceglie Victoria. Gioca facile Madh con «Ready or not» dei Fugees. Bella pure la coreografia. Un riscatto rispetto alle stonature della puntata precedente. Già meno convincente la sua prova su «Light» di Ellie Goulding, brano che forse conosceva peggio e che di sicuro ha studiato meno.
Per quanto riguarda gli altri concorrenti, bene Leiner che sfoggia doti insospettabili su «I», rap melodico al punto giusto di Kendrick Lamar. Non lo si era mai visto cimentarsi con il genere ma sembra esserci nato dentro. Di grande raffinatezza la versione di «You are the Sunshine of my Life», superclassico di Stevie Wonder che porta al secondo round. Ilaria resta bravissima e ci piace parecchio. Perché darle «Un senso» di Vasco Rossi, il brano più furbetto del rocchettaro di Zocca con il testo più sopravvalutato della storia della canzone italiana? Roba distante anni luce dalle coordinate musicali della ragazza di Signa. Che per fortuna è versatile e se la cava comunque col compito. «There is a light that never goes out» degli Smiths, pezzo della seconda manche, la esalta molto di più. Insomma: meglio quando sceglie il pubblico da casa che quando sceglie Victoria. Gioca facile Madh con «Ready or not» dei Fugees. Bella pure la coreografia. Un riscatto rispetto alle stonature della puntata precedente. Già meno convincente la sua prova su «Light» di Ellie Goulding, brano che forse conosceva peggio e che di sicuro ha studiato meno.
Emma sempre nella sua metà campo
Buona la prova di Emma con «Walking on broken glass» di Annie Lennox con una strizzata d'occhio a «We are golden» del suo giudice Mika. Minore freschezza e affettazione maggiore su «Un mare di luce», il pezzo di Raphael Gualazzi che porta alla seconda manche. La sensazione è che la Over scozzese sappia gestire bene il gioco ma finisca sempre per giocare nella sua metà campo. Lorenzo da urlo su «Niente da capire», uno tra i pezzi migliori del canzoniere di Francesco De Gregori. Sono questi i brani in cui il ragazzo si esalta. Poi se la vede con la «Light my fire» dei Doors nella versione bossa nova di Will Young e fa un altro figurone. Per il resto si segnalano l'ospitata di Marco Mengoni, un must di ogni edizione di X Factor come il capitone a Natale (stavolta canta il nuovo singolo «Guerriero») e la «vetrina canora» del giudice, un genere che tira. Dopo il precedente di Morgan con il suo «Destino cattivo» su musiche di Beethoven, stavolta è toccato a Fedez che ha diviso il palco con Francesca Michelin per promuovere il singolo «Magnifico». Visto che siamo in tema, «abbocca» pure il bravo-presentatore Alessandro Cattelan che saluta in diretta tv l'uscita di «Ogni maledetto Natale», film da lui interpretato. In fin dei conti c'è spazio per tutti.
Buona la prova di Emma con «Walking on broken glass» di Annie Lennox con una strizzata d'occhio a «We are golden» del suo giudice Mika. Minore freschezza e affettazione maggiore su «Un mare di luce», il pezzo di Raphael Gualazzi che porta alla seconda manche. La sensazione è che la Over scozzese sappia gestire bene il gioco ma finisca sempre per giocare nella sua metà campo. Lorenzo da urlo su «Niente da capire», uno tra i pezzi migliori del canzoniere di Francesco De Gregori. Sono questi i brani in cui il ragazzo si esalta. Poi se la vede con la «Light my fire» dei Doors nella versione bossa nova di Will Young e fa un altro figurone. Per il resto si segnalano l'ospitata di Marco Mengoni, un must di ogni edizione di X Factor come il capitone a Natale (stavolta canta il nuovo singolo «Guerriero») e la «vetrina canora» del giudice, un genere che tira. Dopo il precedente di Morgan con il suo «Destino cattivo» su musiche di Beethoven, stavolta è toccato a Fedez che ha diviso il palco con Francesca Michelin per promuovere il singolo «Magnifico». Visto che siamo in tema, «abbocca» pure il bravo-presentatore Alessandro Cattelan che saluta in diretta tv l'uscita di «Ogni maledetto Natale», film da lui interpretato. In fin dei conti c'è spazio per tutti.
Nessun commento:
Posta un commento