sabato 29 novembre 2014

Grillo “propone”, la “retina” approva: il direttorio dei 5



da: clandestinoweb

Terremoto a 5 Stelle, nel comunicato politico n° 55 Grillo lancia un direttivo di 5 e la rete approva
di Monica Gasbarri

Tutto è cominciato con la disfatta alle elezioni Regionali. Il malcontento è cominciato a serpeggiare, alcune “teste calde” hanno deciso di rompere gli indugi e andare in tv a commentare il risultato elettorale, alla faccia del diktat di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Federico Pizzarotti, intanto, pensava a una convention dei dissidenti e dei fuoriusciti.
Il caos vero e proprio, però, è scoppiato ieri quando improvvisamente sul blog è partito il voto per l’espulsione dei parlamentari Artini e Pinna, colpevoli di non aver restituito lo stipendio. Stavolta, però, gli argini erano già indeboliti, lo smalto del leader intaccato, e loro non sono rimasti in silenzio. Anzi, come si dice, “hanno fatto casino”. Hanno mostrato le prove della falsità delle accuse e hanno messo in crisi l’autorevolezza non solo del capo, ma anche del web “somaro” che segue il leader senza verificare la fondatezza delle accuse.
Parte la rivolta, nel vero senso della parola, e la “marcia” su Marina di Bibbona porta a una decisione shock: il potere nel Movimento 5 stelle sarà gestito da un
direttivo composto da cinque persone. Parola di un Beppe Grillo che, parafrasando Forrest Gump, si dichiara “un po’ stanchino”.
“Quando abbiamo intrapreso l’appassionante percorso del MoVimento 5 Stelle, ho assunto il ruolo di garante per assicurare il rispetto dei valori fondanti di questa comunità. Oggi, se vogliamo che questo diventi un Pase migliore, dobbiamo ripartire con più energia ed entusiasmo. Il M5S ha bisogno di una struttura di rappresentanza più ampia di quella attuale”. Inizia così il “Comunicato politico numero 55”. Un comunicato cruciale, che segna l’inizio della parabola discendente di Grillo, che ammette a se stesso, più che alla base e ai commentatori che già da tempo lo sostenevano, di non bastare più.
“Questo è un dato di fatto. Io, il camper e il blog non bastiamo più. Sono un po’ stanchino, come direbbe Forrest Gump. Quindi pur rimanendo nel ruolo di garante del M5S ho deciso di proporre cinque persone, tra le molte valide, che grazie alle loro diverse storie e competenze opereranno come riferimento più ampio del M5S in particolare sul territorio e in Parlamento. Oggi le propongo in questo ruolo per un voto agli iscritti, in ordine alfabetico:
- Alessandro Di Battista
- Luigi Di Maio
- Roberto Fico
- Carla Ruocco
- Carlo Sibilia
Queste persone si incontreranno regolarmente con me per esaminare la situazione generale, condividere le decisioni più urgenti e costruire, con l’aiuto di tutti, il futuro del MoVimento 5 Stelle”.
Il voto è affidato al web, ancora una volta. E passate le 19:00 il responso arriva puntuale: i militanti accolgono a stragrande maggioranza la proposta del loro leader. I votanti sono stati 37.127: i sì hanno raggiunto quota 91,7%, pari a 34.050 Voti, mentre solo l’8,3% ha votato no, pari a 3.077 voti. E Grillo ringrazia.

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