da: clandestinoweb
Terremoto
a 5 Stelle, nel comunicato politico n° 55 Grillo lancia un direttivo di 5 e la
rete approva
di Monica
Gasbarri
Tutto è cominciato con la disfatta alle
elezioni Regionali. Il malcontento è cominciato a serpeggiare, alcune
“teste calde” hanno deciso di rompere gli indugi e andare in tv a commentare il
risultato elettorale, alla faccia del diktat di Beppe Grillo e Gianroberto
Casaleggio. Federico Pizzarotti, intanto, pensava a una convention dei
dissidenti e dei fuoriusciti.
Il caos vero e proprio, però, è scoppiato
ieri quando improvvisamente sul blog è partito il voto per l’espulsione dei
parlamentari Artini e Pinna, colpevoli di non aver restituito lo stipendio.
Stavolta, però, gli argini erano già indeboliti, lo smalto del leader
intaccato, e loro non sono rimasti in silenzio. Anzi, come si dice, “hanno
fatto casino”. Hanno mostrato le prove della falsità delle accuse e hanno messo
in crisi l’autorevolezza non solo del capo, ma anche del web “somaro” che segue
il leader senza verificare la fondatezza delle accuse.
Parte la rivolta, nel vero senso della
parola, e la “marcia” su Marina di Bibbona porta a una decisione shock: il
potere nel Movimento 5 stelle sarà gestito da un
direttivo composto da cinque
persone. Parola di un Beppe Grillo che, parafrasando Forrest Gump, si dichiara
“un po’ stanchino”.
“Quando abbiamo intrapreso l’appassionante
percorso del MoVimento 5 Stelle, ho assunto il ruolo di garante per assicurare
il rispetto dei valori fondanti di questa comunità. Oggi, se vogliamo che
questo diventi un Pase migliore, dobbiamo ripartire con più energia ed
entusiasmo. Il M5S ha bisogno di una struttura di rappresentanza più ampia di
quella attuale”. Inizia così il “Comunicato politico numero 55”. Un comunicato
cruciale, che segna l’inizio della parabola discendente di Grillo, che ammette
a se stesso, più che alla base e ai commentatori che già da tempo lo
sostenevano, di non bastare più.
“Questo è un dato di fatto. Io, il camper e
il blog non bastiamo più. Sono un po’ stanchino, come direbbe Forrest Gump.
Quindi pur rimanendo nel ruolo di garante del M5S ho deciso di proporre cinque
persone, tra le molte valide, che grazie alle loro diverse storie e competenze
opereranno come riferimento più ampio del M5S in particolare sul territorio e
in Parlamento. Oggi le propongo in questo ruolo per un voto agli iscritti, in
ordine alfabetico:
- Alessandro Di Battista
- Luigi Di Maio
- Roberto Fico
- Carla Ruocco
- Carlo Sibilia
Queste persone si incontreranno regolarmente
con me per esaminare la situazione generale, condividere le decisioni più
urgenti e costruire, con l’aiuto di tutti, il futuro del MoVimento 5 Stelle”.
Il voto è affidato al web, ancora una
volta. E passate le 19:00 il responso arriva puntuale: i militanti
accolgono a stragrande maggioranza la proposta del loro leader. I votanti
sono stati 37.127: i sì hanno raggiunto quota 91,7%, pari a 34.050 Voti, mentre
solo l’8,3% ha votato no, pari a 3.077 voti. E Grillo ringrazia.
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