da: https://ilsimplicissimus2.com/
- di Anna Lombroso
Tutto
bene
Tutto bene. Adesso che il ridicolo bestione
ebbro di mojito si è fatto fuori da solo, lui che per più di un anno ha impersonato con
entusiasmo l’unica incarnazione contemporanea del Male Assoluto, riconquistato
lo status di umani e antifascisti,
possiamo finalmente dormire sonni tranquilli al sicuro nelle nostre
tiepide case.
Tutto bene. In attesa che si riaprano,
ospitali e generosi, i nostri porti per
dare ricetto confortevole al nuovo sale
della terra, il governo guarda con dolce
aspettativa alla possibilità di riprendere Mare Nostrum sottoscritto con
controparti nè legittime nè legali di
Stati in disfacimento che traggono proventi organizzando la tratta dei
loro cittadini, o all’opportunità di avviare quella nuova e profittevole
cooperazione in Africa immaginata da
Renzi e da Minniti intrecciando rapporti commerciali ed economici con despoti
grazia all’esportazione coloniale di guerra, rapina e corruzione, o
all’eventualità non remota di accordarsi con l’Ue per la riapertura dei confini
(i sorrisi tra Conte e Von der Leyen non lasciano dubbi) in previsione di un
sistema di sanzioni per i paesi che non collaborano alla redistribuzione, che
altro non sarebbe poi che la possibilità di “risarcire” l’Italia per i migranti
che sbarcano sulle sue coste, secondo un meccanismo di mercato che aggiorna il
tradizionale schiavismo.
Tutto bene. Possiamo continuare a dormire
tranquilli nelle nostre tiepide case, che resta in vigore il decreto sicurezza
bis chiamato così anche se non ve ne eravate accorti, perchè bissava le misure di ordine pubblico e di
gestione dell’immigrazione del passato aggiungendo
il suono della grancassa:
quelli che manifestano e protestano, quelli
che si “travisano” con una
sciarpa per proteggersi dai lacrimogeni, quelli
che si tengono un casco in testa in caso di non inusuali pestaggi sono promossi a pericolosi criminali da
galera insieme a quelli che offendono il ministro in carica con striscioni o tirano un sasso sulle vetrate di Banca
Etruria. Alla pari con quelli che disturbano in decoro – purché non si tratti
di scritte che inneggiano al duce – meritevoli di Daspo.
Tutto bene. Ormai l’alta velocità non è
nemmeno più in agenda perchè come disse
il promettente Calenda di allora Corrado Passera nel 2013, ormai è fatta
grazie a più buchi che il groviera, all’accondiscendenza di chi non la voleva,
rimossa come una piccola vergogna che si deve far presto a dimenticare e a far
dimenticare. Se per caso con le liste di nozze vi siete guadagnati una
crociera, il nuovo governo vi rassicura: se i molesti gufi impediranno il
passaggio davanti a San Marco, potrete sempre sfiorare la Serenissima per altra
via, scavata all’uopo dall’irrinunciabile concessionario di tutte le opere mai
finite, in atto o previste a Venezia.
Tutto bene. Se avete la sventura – è il
caso di dirlo – di essere agricoltori o di lavorare in una impresa agricola
adesso ci pensa l’ex bracciante a compiere il prodigio di trasferire il Jobs
Act dalle fabbriche e dagli uffici nei campi, dovrete quindi essere appagati da
salari degni del Bangladesh anche se avevate pensato di essere nati dalla parte
giusta – o più iniqua – del pianeta. E ci pensa sempre lei a far eradicare i
vostri ulivi “minacciati” dalla xilella per far posto a cultivar più consone
alla festosa globalizzazione e a condimenti fusion, così come provvederà a far
posto anche tramite alleanze e patti alle sementi delle multinazionali che come
sciacalli si aggirano a Castelluccio, Norcia, Amatrice.
Tutto bene. Se non siete degli sfigati
campani, calabresi, lucani, può essere
che, anche in mancanza del leader secessionista, le vostre regioni partecipino
della lotteria che mette in palio sontuose privatizzazione consegnando alla
scuola a pagamento, alle cliniche predatorie, l’istruzione e la cura,
introducendo parametri di ripartizione delle risorse arbitrari e discrezionali,
grazie alla appropriazione “indebita” del residuo fiscale, la differenza cioè
fra quanto i cittadini versano allo Stato centrale per il pagamento delle tasse
e quanto ricevono come trasferimenti dallo stesso Stato centrale, da parte
anche dei primi in classifica per evasione.
Tutto bene. Mica vi eravate spaventati di
una possibile Italexit carica di minacce, vero? MIca avevate creduto e temuto
che in veste di Davide si volesse tener testa al mostro europeo e ai suoi
diktat ispirati dall’intento di indebolire con l’impoverimento progressivo le
classi lavoratrice e di esautorare le democrazie? Non c’è da preoccuparsi, questo governo spera di durare e ha fatta
propria le tecnica giù usata qui e altrove che è poi quella di consegnare i
poteri e le competenze economiche e non solo
a un decisore sovranazionale: è
l’Europa che ce lo chiede, in modo da abiurare al dovere di decidere e
governare e da farci ingoiare il rospo nella necessità, dell’austerità, della
implacabilità di un presente e di un futuro senza speranze e senza alternative.
Questo post è dedicato ai funzionari del
MenoPeggio, a chi pensa che certe dimestichezze siano inoffensive, che passino
senza colpo ferire e si dimentichino come il bacio al mafioso, che certe intese
siano temporanei cerotti sulle ferite e non un contributo alla cancrena e che
qualche santo abbia messo fine a una peste che traeva origine da un brutto
sorcio cui è stato sufficiente tendere una trappola in cui è caduto per la
troppa gola di cacio. E temo sia solo la prima puntata, perchè nulla fa
supporre che si torni indietro, per cancellare Buona Scuola, sfregio delle
conquiste del lavoro, restrizione dei diritti, smantellamento dello Stato
sociale … e della democrazia.
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