di Alessandro
Ceccarelli
“Mister
slow hand” è considerato uno dei chitarristi più significativi della storia del
rock
“Per
me Robert Johnson è il più importante musicista blues mai vissuto. Non ho mai
trovato nulla di più profondamente intenso. La sua musica rimane il pianto più
straziante che penso si possa riscontrare nella voce umana” (Eric Clapton)
Un
compleanno importante
Esattamente settant’anni fa, il 30 marzo
del 1945, nasceva uno dei più influenti e imitati chitarristi della storia del
rock. Il luogo, Ripley, è un piccolo borgo a 38 chilometri dal centro di
Londra. L’uomo è Eric Clapton, distinto e schivo musicista che, prima con i
leggendari Cream e poi come solista, ha lasciato un segno indelebile e
indiscutibile nel firmamento dei “guitar heroes” degli ultimi cinquant’anni. Lo
scorso anno aveva letteralmente “gelato” i tanti amanti della sua musica con un
annuncio choc. “Credo che quello che mi consentirò sarà di continuare a
registrare in studio, ma andare in giro è diventato insopportabile”.
Parlando del suo caotico passato Clapton ha
ricordato anche l'amico JJ Cale, autore della hit ‘Cocaine’, che disse “Quando
compirò 70 anni sarò ufficiosamente in pensione”. Speriamo abbia cambiato idea.
Parlare di Eric Clapton significa
ripercorrere la storia della musica rock attraverso il suo strumento principe:
la chitarra. Da quasi cinquant’anni Clapton è un assoluto protagonista della
scena musicale. Nella sua carriera ha suonato con John Mayall, gli Yardbirds,
con i mitici supergruppi dei Cream (con Jack Bruce e Ginger Baker), e dei Blind
Faith (con Steve Winwood, Baker e Ric Grech). Dal 1970 ha iniziato una
fortunatissima carriera solista. Il chitarrista ha pubblicato 23 album, che
hanno venduto complessivamente quasi 130 milioni di dischi in tutto il mondo.
Il musicista inglese ha vinto inoltre 17 Grammy Award. La rivista musicale
‘Rolling Stones’ lo ha collocato al secondo posto come miglior chitarrista dopo
Jimi Hendrix.
Una
carriera straordinaria
Eric Clapton è nato il 30 marzo 1945 a
Ripley, in Gran Bretagna. Trascorse gli anni della scuola media alla Hollyfield
School di Surbiton e per il suo tredicesimo compleanno ricevette in regalo una
chitarra spagnola Hoya. Imparare la chitarra si rivelò per Eric tanto difficile
che fu sul punto di abbandonarla. Sin da ragazzino fu influenzato dal blues e
si allenava molte ore per imparare gli accordi e riprodurre la musica di
artisti blues, che ascoltava con il suo registratore.
Clapton comincia la sua carriera come
solista esibendosi nelle strade. Entra giovanissimo negli Yardbirds per poi
passare con i Bluesbreakers di John Mayall, coi quali esordisce dal vivo il 6
aprile 1965 in un concerto a Londra. Nel 1966 incide il celebre disco
“Bluesbreakers with Eric Clapton”, a seguito della pubblicazione del quale
compare nella metropolitana di Londra la famosa scritta “Clapton is God”. In
questo periodo conosce il batterista Ginger Baker e il pianista, compositore e
bassista Jack Bruce. Con loro fonda il gruppo rock-blues dei Cream. Inoltre
suona nei primi album di Frank Zappa, incidendo parti vocali e di chitarra. Gli
anni che vanno dal 1966 al 1969 sono il periodo della sua definitiva
affermazione internazionale prima come i Cream e poi con i Blind Faith. Dopo un
periodo di grave dipendenza dagli stupefacenti, inizia la sua carriera solista.
Tra gli album del chitarrista vanno menzionati “461 Ocean Boulevard” (1974),
“Slowhand” (1977) e il doppio live “Just one night (1980). Negli anni novanta
si è cimentato con album blues acustici molto apprezzati come “Unplugged”
(1992). Il suo ultimo album è “Old sock” pubblicato nel marzo dello scorso
anno.
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