da: la Repubblica
Accordo
tra viale Mazzini e l'azienda californiana. Sono duecento i titoli a pagamento
di Carlo
Moretti
Per il suo primo vero passo nel mercato
digitale, la Rai prende per mano Google portando in dote il suo importante
catalogo cinematografico. L’accordo siglato tra viale Mazzini e i
rappresentanti del colosso californiano (il direttore Fabio Vaccarono l’ha
definito "un passaggio strategico in Italia") permette da ieri agli
utenti del negozio digitale Google Play di accedere al catalogo Rai. Si tratta
di circa 200 titoli, tra film prodotti o soltanto distribuiti da Rai Cinema,
che si possono scaricare a 6,99 euro. Tra questi ci sono successi come Il
capitale umano, Rush, Educazione siberiana, La mafia uccide solo d’estate, The
Wolf of Wall Street e Qualunquemente. Ma allo stesso prezzo, più o meno il
biglietto del cinema, si vendono "i classici" che passano
regolarmente in tv.
Il film acquistato o noleggiato può essere salvato nella memoria del computer, del tablet o del telefonino per essere riprodotto offline. Se invece si decide per la visione in streaming (3,99 euro), la tecnologia di Google Play rintraccia il
Sull’opportunità da parte di viale Mazzini di affidarsi a una piattaforma esterna di vendita on line, decurtando così i ricavi e senza sviluppare il know how né valorizzando le risorse interne Rai, Gubitosi non ha dubbi: "Serviva un’azienda che avesse forza di penetrazione nel mercato digitale e Google ha senz’altro queste caratteristiche". Per il momento l’offerta non valicherà i confini nazionali: "Il problema è che il mercato viene ancora diviso secondo criteri geografici e non, come sarebbe logico, per lingua". Soddisfatto dell’intesa tra Google Play e RaiCom, la consociata Rai che si occupa delle valorizzazioni dell’offerta di contenuti audiovisivi su Internet, è Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema: "Il mercato dell’home video è crollato del 70%, c’è un enorme buco da riempire offrendo nuove risorse nelle piattaforme on line".
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