da: Adnkronos
Rai, Vigilanza dice sì a Tarantola ''Mio mandato con
indipendenza''
La commissione di
Vigilanza ha votato a favore di Anna Maria Tarantola, dando la ratifica
parlamentare alla sua nomina a presidente della Rai. Per completare il percorso
manca ora solo la presa d'atto in cda della ratifica venuta dalla Vigilanza,
dove sono stati 31 i voti favorevoli, sei i commissari assenti, due le schede
bianche ed una nulla.
"Nell'affrontare
questo impegnativo e delicato incarico ho ben presente la speciale natura
dell'azienda Rai che le viene dall'essere anche servizio pubblico, condizione
questa che richiede una particolare cura alla qualità del prodotto, alle
competenze, alla cultura. Intendo esercitare tale mandato con equilibrio,
indipendenza e trasparenza" sono state le prime parole di Tarantola da
presidente della Rai.
Nell'assumere
l'incarico, dice in una nota, "desidero anzitutto ringraziare il Capo
dello Stato Giorgio Napolitano, per le espressioni di stima e incoraggiamento
che ha ritenuto di rivolgermi. Ringrazio il Presidente del Consiglio Monti, i
Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, il
Consiglio di Amministrazione della RAI e i componenti della Commissione
parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi
radiotelevisivi e il suo Presidente Zavoli, per la fiducia accordatami".
Poi, ancora.
"Ringrazio tutti coloro che mi hanno rivolto congratulazioni ed
espressioni di stima. Ringrazio fin d'ora tutti i colleghi della Rai con
l'auspicio di poter lavorare insieme in un clima di serenità e di fattiva
collaborazione".
Che il disco verde
sarebbe arrivato senza molti problemi si era capito già prima della riunione.
Il capogruppo al Senato del Pdl, Maurizio Gasparri, aveva varcato il
portone della Vigilanza, mentre i giornalisti gli chiedevano se il Pdl avrebbe
votato per l'elezione del presidente della Rai, sorridente e con il pollice
alzato, come a manifestare che tutto andava bene.
A chiarire lo
stato dell'arte rispetto alla tensione di questi ultimi giorni nei quali il
Popolo della libertà aveva contestato duramente l'ampliamento deleghe al futuro
presidente della Rai, era stato poi Mario Landolfi: "Non c'è stata nessuna
trattativa con il governo. C'è solo una legge da rispettare e sentenze della
Corte costituzionale". Quanto ad eventuali rassicurazioni ricevute dal
governo che stoppino l'ampliamento delle deleghe, Landolfi aveva rimandato a
dopo il via libera in Vigilanza: "Questo lo vedremo. Dopo aver votato la
Tarantola ragioneremo sulle mosse del cda e procederemo con le audizioni".
Irritato il
segretario del Pd Pier Luigi Bersani: "Mentre la gente sta vivendo i
problemi che sappiamo, ho visto che il gruppo dirigente del Pdl si è mosso
verso palazzo Chigi, ed è stato ricevuto, per discutere di Rai. Pesi e
misure". "Se il Pdl - aggiunge il segretario del Pd - ritiene
di essere il padrone della Rai, vorrà dire che il canone lo pagano
loro...".
"Sono
soddisfatto del voto di oggi per Anna Maria Tarantola. Si chiude un iter
faticoso che però finisce bene e penso che d'ora in avanti il presidente della
Rai potrà, non solo tagliare i nastri e partecipare ad eventi, ma anche
prendere decisioni e dire la sua" con le nuove deleghe in arrivo, commenta
il capogruppo Pd in commissione di Vigilanza Rai Fabrizio Morri, mostrando
indirettamente il suo ottimismo per le nuove deleghe che potranno ampliare i
poteri del presidente. Deleghe sulle quali però dovrà deliberare il nuovo
consiglio di amministrazione della Rai. "Noi in Parlamento accompagneremo
questo percorso che -spiega il parlamentare- necessita di una modifica alla
legge Gasparri per essere rafforzato. Ci auguriamo che ora la Rai sia garanzia
di bene pubblico".
E applaude all'indicazione,
da parte della Vigilanza Rai, di Taratola, il presidente della Camera Gianfranco
Fini. Durante le presentazione del libro 'Lotta di tasse - Idee e provocazioni
per una giustizia fiscale' di Francesco Delzìo, in corso alla Camera, Lucia Annunziata
ha interrotto il dibattito per dare la notizia della nomina. A quel punto,
tutti i presenti hanno battuto le mani. Compreso il presidente della Camera.
"Si sono
positivamente conclusi, in Commissione, i primi fondamentali adempimenti di
legge. Da oggi la Rai e il Servizio pubblico sono una realtà diversa",
ha dichiarato il presidente della Commissione parlamentare di vigilanza, Sergio
Zavoli. "Ma per legittimare ogni aspetto strutturale della nuova
governance - ha sottolineato - potrebbe occorrere una seconda fase, quando la
Vigilanza sarà tenuta a proseguire il proprio compito istituzionale
indirizzando l'iter del processo rifondativo", .
"Finalmente
la Rai ha un vertice con cui potremo confrontarci", afferma, in una nota,
il segretario dell'Usigrai, Carlo Verna. "Il cda presieduto da Annamaria
Tarantola, cui auguriamo buon lavoro, può cominciare a fare quel che deve,
sperando che lo riesca a fare con quello spirito d'indipendenza che si
riconosce alla Banca d'Italia, da cui la dottoressa Tarantola proviene".
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