da: la Repubblica
Noemi la rossa diventa eroina Disney
"Ma volevo essere Amy Winehouse..."
La cantante dalla voce graffiante e la chioma fulva
interpreta le due canzoni di "Ribelle - The Brave", il kolossal Pixar
nelle sale dal 5 settembre: "Un tuffo nel mondo cartoon e una musica
diversa dal blues che io amo". Poi sottolinea le affinità con Merida,
combattiva protagonista della storia: "Il colore dei nostri capelli
emblema del coraggio di essere se stessi"
di Claudia Morgoglione
Una è in carne è
ossa, l'altra rigorosamente cartoon. Entrambe sono rosse di capelli: la prima
li ha lunghi e ricci, la seconda asimmetrici e un po' arruffati. Ma non è solo
il colore delle chiome a rendere simili Merida, l'eroina del kolossal animato
Ribelle-The Brave targato Disney/Pixar, e Noemi, la cantante trentenne dalla
voce suggestiva, graffiante, che nella versione italiana canta i due brani
musicali clou del film. Tra le loro due personalità femminili, infatti, c'è una
vera affinità elettiva. Almeno è ciò che sostiene la popsinger, che dalla sala
di un lussuoso hotel racconta questo suo primo impegno per la casa di Topolino:
"Tutte e due andiamo controcorrente. E abbiamo il coraggio di essere noi
stesse".
Pronta a invadere
le sale italiane dal prossimo 5 settembre, la pellicola - diretta da Mark
Andrews e Brenda Chapman - è la prima di casa Pixar che ha come protagonista
assoluta una donna. Ragazzina sanguigna nella Scozia celtica, figlia di re e
regina, tiratrice con l'arco, insofferente ai vincoli materni che le impongono
di sposare uno dei capitribù del Paese, l'impavida e protofemminista Merida riscoprirà il rapporto con la mamma dopo una serie di equivoci e peripezie. Tra i doppiatori italiani ci sono Enzo Iacchetti, Anna Mazzamauro, Giobbe Covatta, Shel Shapiro. Mentre la parte canora è affidata a lei, Noemi: due brani del compositore Patrick Doyle, Il cielo toccherò e Tra vento e aria, che fanno parte della colonna sonora targata Emi, la cui uscita è prevista in contemporanea col film. Una grande novità, per un'interprete canora che vorrebbe "essere Amy Winehouse...".
Noemi, ci racconta questa sua inedita avventura
cartoon?
"Sono
felicissima: da sempre sono una fan della Disney, sono cresciuta coi loro film.
Quelli Pixar in particolare.
Io sono laureata al Dams con una tesi sul cinema,
è un mondo che mi ha sempre affascinata. L'animazione ha un grande fascino per
me: il 'come' viene fatta mi interessa molto".E musicalmente che tipo di esperienza è stata?
"Intensa. Mi
ha fatto crescere. Le sonorità celtiche dei due brani sono molto diverse da
quelle che canto di solito: a me piace il blues, anche se è ormai inattuale,
specie in Italia. Questa immersione nelle due canzoni del film mi ha fatto
trovare nuovi colori, nella mia voce. Certo, all'inizio la versione inglese,
eseguita da un mezzosoprano, mi ha spaventata... io non ho quel tipo di timbro.
Mi è piaciuto anche il metodo di lavoro: la Pixar ha un'essenza da bottega
artigianale, più che da grande industria".
Veniamo alla storia del film. Scommetto che la protagonista, Merida, le piace...
"Sì, è un bel
modello femminile. Una ragazza che non teme di lottare, per raggiungere i
propri sogni. Lei è una rossa di capelli, come me. E quel rosso per me è
emblema di coerenza, del coraggio di essere se stessi. Anche mia madre, quando
ha visto una clip del film, ha subito detto che come temperamento io e lei ci
assomigliamo. Come lei, io non mi sono arresa: all'inizio della carriera mi
dicevano che avevo una voce strana, diversa dalle voci canoniche. In questo
senso, mi rispecchio molto nella solitudine di Merida".
L'affinità col personaggio animato l'ha aiutata nell'interpretazione delle canzoni?
"Di solito,
quando registri in studio, ad aiutarti c'è solo la base musicale. Qui per la
prima volta avevo le immagini che scorrevano: vedere lei mentre si arrampica
sulla montagna, o mentre gioca con l'orso - entrare nel suo mondo, insomma - mi
ha ispirato".
Al di là di questo tuffo nell'universo Disney, quale
musica ama di più?
"Sono una
passatista. Adoro De Gregori, naturalmente Vasco, Guccini. Il mio sogno è
prendere le loro sonorità e portarle nel 2012: basta col solito pop nostrano,
che si basa solo su certi parametri... Con la lezione di quei maestri, invece,
si possono creare cose nuove. Non ho certo il suo immenso talento, ma vorrei
tentare in Italia quello che ha fatto Amy Winehouse: lei ha preso la musica
degli anni Cinquanta, Sessanta, e l'ha resa contemporanea. Nel mio piccolo,
credo che riuscirei a fare qualcosa del genere".
Nel frattempo, dopo due album di successo - Sulla mia pelle e RossoNoemi - si prepara a un'estate itinerante.
"Sì, sarò in
tour: qui a Roma suono il primo agosto, alla Cavea dell'Auditorium. In tutto
venti brani, e tra le cover La Cura di Battiato. Certo, mi piacerebbe inserire
nella scaletta anche i due brani Disney, anche se sono così diversi dagli
altri... Vedremo".
Ciao Eppursimuove,
RispondiEliminatorno a scrivere sul tuo blog a distanza di un bel pò di tempo, ma mi tengo costantemente aggiornata su quello che posti...
Ti lascio alcuni miei commenti sul concerto che Noemi ha fatto a Trento ieri sera in occasione del Trento Summer Festival perchè so che apprezzi le sue doti d'interprete musicale e segui il suo percorso artistico. Ti lascio anche il link dell'unico video che ho fatto (Odio tutti i cantanti http://www.youtube.com/watch?v=h0vfphAx_Do) perchè ho voluto gustarmi il concerto al meglio.
Ciao e buona estate!
Elowen
Gran bella serata quella che ho passato ieri sera: ho avuto la fortuna di partecipare al concerto di Noemi in pazza Fiera a Trento, organizzato in occasione del Trento Summer Festival 2012, e di poterla riascoltare dal vivo a distanza di 3 anni. L’ultima volta che ho assistito ad un’esibizione di Noemi è stato, infatti, quando venne a Trento in occasione del concerto finale della 2° edizione di X Factor e dove cantò “La costruzione di un amore” ed “Altrove” assieme a Morgan. E da quel giorno le cose sono notevolmente cambiate!
Ieri, infatti, era sul palco con la sua band, con un tour tutto suo e con alle spalle 3 anni di esperienza che l’anno resa una bella realtà della musica italiana. Ieri sera Noemi ha avvolto Trento con la sua inconfondibile voce dalle tinte chiaro-scure ed ha coinvolto in continuazione noi spettatori, facendo in modo che potessimo perderci in tutte le sfumature della sua sonorità!
Nonostante le innumerevoli difficoltà che hanno accompagnato il pomeriggio di prove (probabilmente a causa della pioggia che non ha dato tregua fino a poco prima del concerto) il tempo è improvvisamente migliorato e la “rossa” ha potuto proporre circa una ventina di brani del suo RossoNoemi Tour e ci ha regalato le tre splendide cover di “La cura” (F. Battiato), “Altrove” (M. Castoldi) ed un fantastico omaggio ad Amy Winehouse. Ha dimostrato grinta e personalità, una vocalità fantastica ed inconfondibile che negli anni si è arricchita ed ha, nuovamente, dimostrato tutto l’impegno che mette nel suo mestiere e la profonda umiltà che l’ ha contraddistinta agli inizi del suo percorso e non smette di contraddistinguerla ad oggi.
In chiusura di concerto ha chiamato tutti sotto al palco per i due bis finali eseguiti con voce e pianoforte e da vicino ho potuto apprezzare maggiormente la sua grande dote d’interprete musicale.
Come dicevo all’inizio gran bel concerto, gran bella serata e grande interprete Noemi che, con la sua grinta ed il suo entusiasmo contagioso, ha scaldato i cuori dei trentini in una fresca serata d’inizio luglio!