venerdì 6 luglio 2012

Mediaset, palinsesto d’autunno: quello che non ha


da: La Stampa

Mediaset: quello che non ha
di Alessandra Comazzi

E dunque nella prossima stagione non ci sarà «Zelig», non ci sarà il Grande Fratello, non ci sarà  «Buona domenica», non ci sarà il paventato «Amici Kids», la versione per l'infanzia del popolare programma di Maria De Fiippi. E queste, in fondo, sono buone notizie. Il rinnovamento può passare anche dalla pausa di ripensamento. La crisi è nota, ci sono poche risorse, tanto vale dedicarle a testare programmi che magari funzioneranno in un futuro migliore. Quelle di Mediaset sono reti commerciali per le quali non si paga il canone. Percepite come gratuite, tuttavia non lo sono, essendo noi spettatori clienti cui vendere i prodotti pubblicizzati. Ma poiché la pubblicità diminuisce anche lì come in ogni azienda editoriale, appare importante il segnale lanciato agli inserzionisti: non si può andare avanti in eterno con le stesse cose, altrimenti loro si stancano di investire. Non avendo Mediaset in questo momento i soldi per far meglio, si astiene. D’altronde, c’è il colpo di Celentano, fresco reduce dai guai con Sky. Usato sicuro, come dimostra il successo commerciale dell’operazione. Con Scotti-Marcuzzi che proseguono la loro vita da mediani. «Extreme Make Over Home Edition», un grande classico del reality lungo un’ora e senza conduttore, mentre l’Italia ce lo mette e lo fa durare tre, sembra fuori tempo, ma si vedrà. Un altro programma non c’è nei palinsesti: il «prime time» di Chiambretti. E anche questo è un bel ripensamento. Lui era sprecato nella notte troppo fonda, ma non lo favorivano nemmeno le caratteristiche spazio-temporali della prima serata all’italiana. Color nostalgia il ritorno di «Dallas». Mancava dagli Anni Ottanta, eravamo tutti bambini. 

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