da: Sole 24 Ore
Spending review: slitta a luglio 2013 l 'aumento di due punti
dell'Iva. Salvati i mini-ospedali. Dimezzate le province
di Nicoletta Cottone
Dopo una riunione
fiume durata oltre sette ore nel cuore della notte il Consiglio dei ministri ha
varato il decreto legge sulla spending review che sarà pubblicato in Gazzetta
Ufficiale oggi stesso. «Abbiamo fatto notte - ha sottolineato il sottosegretario
alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà - proprio per andare in
Gazzetta oggi stesso». Il risparmio della spending review «sarà di 4,5 miliardi
per 2012, di 10,5 miliardi per 2013 e 11 miliardi per 2011», ha detto il
premier Mario Monti nel corso della conferenza stampa. L'aumento dell'Iva di
due punti slitta a luglio 2013. Sono stati salvati i piccoli ospedali, sono
state dimezzate le province.
Nelle prossime settimane un altro decreto
Nelle prossime
settimane sarà emanato un ulteriore decreto sulla spending review che
riguarderà «le agevolazioni fiscali e la revisione strutturale della spesa e
dei contributi pubblici, sulla base delle relazioni fatte da Amato e Giavazzi»,
ha detto il presidente del Consiglio.
Fondi per le zone terremotate
Nel decreto sulla
spending review sono previsti stanziamenti per le zone colpite dal terremoto,
ha detto il premier, ricordando che sono già stati stanziati 500 milioni con un
precedente decreto legge. Il premier ha anche precisato che con la spending
review saranno stanziati un miliardo per il 2013 e un miliardo per il 2014.
Clausola di salvaguardia per altri 55mila esodati
Grazie al
risparmio ottenuto dalla spending review «sarà possibile estendere la clausola
di salvaguardia in materia pensionistica prevista dal decreto legge "Salva
Italia" ad altri 55mila soggetti, anche se maturano i requisiti per
l'accesso al pensionamento successivamente al 31 dicembre 2011». Palazzo Chigi
precisa che «complessivamente, l'importo a favore dei lavoratori salvaguardati
é di 1,2 miliardi (a partire dal 2014)».
Slitta a luglio 2013 l 'aumento dell'Iva
L'aumento dell'Iva
di due punti sulle aliquote al 10 e al 21%, inizialmente previsto da ottobre
2013, scatterà dal primo luglio 2013 e fino al 31 dicembre 2013. Dal 2014
anziché scattare l'aumento di 0,50 punti percentuali, l'Iva fa un passo
indietro e scende dal 12 all'11% e dal 23 al 22 per cento. È stato eliminato,
inoltre, l'ulteriore incremento di 0,5 punti percentuali previsto a partire dal
2014. Il testo precisa che non si darà luogo agli aumenti dal 2013 se entro il
30 giugno 2013 saranno state tagliate le agevolazioni fiscali con un risparmio
di spesa per 6.600 milioni di euro.
Salvati i mini-ospedali
Dopo una giornata
caratterizzata da bozze contrastanti sul tema dei mini- ospedali è giunto nella
notte il salvataggio. In oltre sette ore di confronto, raccontano diversi
partecipanti, che ha portato al salvataggio dei mini-ospedali compensato con
l'abbassamento del tetto di spesa al 4,8% per i dispositivi medici, il
pacchetto di misure è passato sotto la lente d'ingrandimento dei responsabili
dei dicasteri con il presidente del Consiglio che ha posto come condizione
vincolante il rispetto rigoroso degli obiettivi dei tagli. «Non esistono liste
di ospedali da chiudere, né nessuno le sta predisponendo», aveva precisato ieri
pomeriggio, in una nota, il ministero della Salute.
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