lunedì 9 luglio 2012

IMU: raccolti dalle tasche degli italiani (onesti) 9,5 miliardi


da: Lettera 43

Imu, scongiurato l'aumento

Buone notizie dal ministero dell'Economia: l'aumento delle aliquote Imu, che il governo poteva ritoccare entro dicembre, è stato scongiurato.
Lo ha annunciato il sottosegretario Vieri Ceriani, spiegando che le aliquote «restano quelle che sono, non c'è nessuna necessità di intervenire».
La decisione è dovuta all'obiettivo centrato per il gettito Imu, che a giugno si è attestato a 9,5 miliardi.
Come comunicato dal Mef, risultano aver versato circa 23,8 milioni di contribuenti su una platea di 25,5 milioni. L'importo medio dei versamenti è stato di circa 400 euro. Per fine anno ad aliquote costanti l'incasso è previsto di 20 miliardi.
I contribuenti che hanno versato l'Imu sulla prima casa sono stati circa 16 milioni, con un importo medio di versamento di 100 euro. Solo il 5,5% dei contribuenti (877.000) ha optato per le due rate di versamento per un importo totale pari a 91,2 milioni. L'Imu sugli altri immobili è stata pari a 7,9 mld; 15,7 mln dai fabbricati rurali.
«PREVALSO SENSO DI RESPONSABILITÀ». «Pur in presenza di una congiuntura fortemente negativa, la dinamica delle entrate tributarie registra, per effetto delle misure correttive varate a partire dalla seconda metà del 2011, una tendenza alla crescita a ritmi superiori rispetto all'analogo periodo dello scorso anno», ha spiegato il Mef in una nota.
E Vieri Ceriani ha aggiunto: «Nonostante le critiche e gli inviti di qualcuno alla disobbedienza, è prevalso il senso della responsabilità. Milioni di contribuenti hanno fatto quello che dovevano fare.
Anche con la consapevolezza di doverlo fare, una circostanza che forse talvolta viene sottovalutata».
ENTRATE DELL'IVA IN CALO: -1,1%. Le entrate tributarie dei primi cinque mesi dell'anno si sono attestate a 149.540 milioni, in crescita del 2,5% (+3.695 milioni) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con un recupero di 1,2 punti percentuale rispetto al mese di aprile.
In calo le entrate Iva (-1,1%), nonostante l'aumento di un punto dell'aliquota. Un dato che riflette la stagnazione dei consumi.
MENO ENTRATE DAI GIOCHI. Gli italiani giocano meno al Lotto e di più al Gratta e vinci: tra le entrate dei primi cinque mesi relative ai giochi, che si riducono del 4,2% (-244 milioni), si evidenzia l'andamento particolarmente positivo delle lotterie istantanee (+6,1% pari a +40 milioni di euro) mentre risultano in calo le entrate relative al lotto (-7,0% pari a -198 milioni). Positivo l'andamento degli incassi da ruoli relativi ad attività di accertamento e controllo che hanno fatto registrare un incremento dell' 8,9% (+224 milioni).

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