da: https://www.ilgiorno.it/ - di Enrico Fovanna
A un anno dall'arresto, appello a Mattarella per la liberazione in Egitto. Le città italiane si tingeranno di giallo come chiesto da Amnesty
A un anno dall’arresto di Patrick Zaki, l’Italia si mobilita con diverse iniziative per la sua liberazione. Lo studente egiziano iscritto all’università di Bologna fu fermato all’aeroporto del Cairo il 7 febbraio dello scorso anno con l’accusa di minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento a manifestazioni illegali, sovversione, diffusione di notizie false e propaganda per il terrorismo.
La più importante viene dal web. Ha superato 100mila firme una petizione online lanciata sulla piattaforma Change.org dalla community “Station to Station“ e diretta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per chiedere la cittadinanza italiana onoraria per Patrick George Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna detenuto in Egitto. L’associazione, che raggruppa cittadini e studenti ed è nata per tenere viva la memoria sulla strage del 2 agosto 1980 a Bologna, ha scelto di fare «qualcosa di concreto - spiega il portavoce Moreno Zoli - per essere vicini a Patrick, perché venga liberato e perché possa, al più presto, tornare ad abbracciare la sua famiglia e a proseguire i suoi studi.
Il conferimento della cittadinanza italiana sarebbe un segnale fortissimo,
sappiamo che la procedura è molto lunga, ma sappiamo che con un gesto super partes potrebbe diventare realtà».
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