da: Plus 24 Il Sole 24 Ore - di Gianfranco Ursino
L’Antitrust ha definito il quantitativo di attivi da cedere per ogni filiale
Non è solo questione una questione di numero di filiali ex Ubi (583) o Intesa (33) e relativi clienti (1,4 milioni) che devono essere ceduti a Bper. Nel dare il via libera all’acquisizione di Ubi da parte di Intesa Sanpaolo, l’Antitrust ha disposto più che altro la cessione di un certo quantitativo di “masse”, ovvero dei depositi e degli impieghi pertinenti a ciascuno sportello, che deve essere rispettato non nel complesso, ma addirittura provincia per provincia.
Nel complesso, comunque, come confermano separatamente a Plus24 sia Bper, sia Intesa l’effettiva consistenza degli attivi e passivi trasferiti a Bper alla data del 21 febbraio sarà verificata solo nelle settimane successive. Allo stato la stima più accurata prevede un totale attivo di circa 30 miliardi, di cui circa 25 miliardi di crediti verso la clientela.
Una prescrizione che tiene un po' in ansia i vertici di Intesa Sanpaolo che in queste settimane, secondo quanto risulta a Plus24, hanno inviato ispettori interni nelle proprie filiali vicine a quelle oggetto di cessione a Bper, per non rischiare di non rispettare gli impegni presi.
La tentazione di far spostare i clienti più interessanti dalla filiale “accanto” prima di cederla, per qualche dipendente è stata forte, come testimoniano diversi scambi di mail interne al gruppo Intesa che Plus24 ha potuto visionare. «I capi sostengono verbalmente che
il cliente apre il conto corrente (nuove condizioni) sulla nuova filiale Isp, ma deve inviare lui la raccomandata alla filiale cedente che poi può procedere all’estinzione con trasferimento dei titoli. Non è meglio che sia la nuova filiale a gestirla?». Questa è una delle domande che emergono, alle quali viene data come risposta: «Premesso che vanno evitate queste situazioni, i clienti che vogliono rimanere in Isp devono aprire un nuovo conto e eventuale d.a. presso filiale non ceduta e richiedere l’estinzione dei rapporti alla filiale cedente. Andrebbe evitato il trasferimento in procedure Lapeweb». Al fine di monitorare queste situazioni in modo da preservare lo stock di attivi previsti nel contratto di cessione, in altre comunicazioni più recenti viene più categoricamente ribadito «che non è possibile trasferire i rapporti da filiale Ubi o Intesa che passerà a Bper, ad altra filiale Intesa Sanpaolo. Ogni richiesta va sottoposta al visto del DA e del DC di competenza».Interpellati
da Banca Intesa Sanpaolo fanno sapere che «la corretta operatività,
secondo normativa e codice etico aziendale, è imprescindibile a tutela dei
clienti e dei dipendenti stessi e il gruppo ne fa oggetto di formazione e
supervisione costanti. L’accordo con Bper prevede che le filiali siano cedute
complete di ogni asset, dipendenti e clienti compresi. Naturalmente non
possiamo impedire ai clienti di chiudere il rapporto se ne fa esplicita
richiesta». Dal 22 febbraio in avanti sarà possibile procedere con le
verifiche, anche se poi occorre attendere la coda di giugno quando saranno
cedute le ultime 33 filiali.
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