martedì 3 giugno 2014

Le domande di Andrea Scanzi: “tradito” dal M5S…



Ma com’è che Andrea Scanzi si fa queste domande (posto sotto o clicca qui) ?

Posto che vi siano alcune cose da riconoscere oggettivamente al M5S. Ne cito due: 
1. le strumentalizzazioni e le falsità di certa stampa esistono perché vogliono evitare che il M5S cresca in termini di consenso;
2. la presenza nello scenario politico del M5S – di là delle cazzate dell’’uno vale uno’ – è un fatto positivo perché induce la classe politica cosiddetta di sistema a una “maggiore attenzione” nei confronti del cittadino italiano ignorato nei suoi bisogni e verso il quale si esercitano da anni – con impegno – nella presa per il sedere.
Scanzi è  come quei fans che si ritrovano nei social network per condividere il loro “amore” per un personaggio o un programma tv, e quando il gestore del social network “aggregante” e altri fans scrivono o fanno qualcosa che non condividono o addirittura li deludono – cosa che si verifica puntualmente dopo poco tempo la nascita del “fan club” - iniziano a commentare rammiricati e a porsi delle domande inutili.
Lo stesso tipo di domande che si pongono coloro che si scoprono…cornuti.

Certo. Il/la tradito/a vorrebbe capire. Ma il più delle volte (i chiarimenti
funzionano meglio nelle fiction se gli sceneggiatori sono bravi) ciò che c’è da capire è che il “problema” ha due soluzioni:
1. prendi atto che questa è la natura del “traditore” (o traditrice) e vivi….cornuto e contento, fingendo che non succederà più o fregandotene se risuccede.
2. te ne vai o cacci via il fedigrafo (o fedigrafa), chiamando nel contempo il fabbro per sostituire la serratura.

Che la coppia si ricomponga come se nulla fosse successo è roba per pochi che hanno la vocazione non tanto al perdono ma al dimenticare. Raramente, il tradimento “ricompone” la coppia. Comunque sia, un segno lo lascia. Bisogna capire di che segno si tratti. Non si può chiedere all’alltro/a di cambiare il proprio dna. Caso mai, gli si può chiedere di crescere. Ma anche qui….la richiesta non è di facile realizzazione.

Scanzi è in questa fase. Sta scoprendo che il M5S gli fa le “corna” (aveva riposto parecchie attese) e sta chiedendo a Grillo e Casaleggio e al primo esponente del M5S in simbiosi con questi: Di Maio, un chiarimento. E, soprattutto: di crescere.

Prevedo altre corna per Scanzi. Cui va, quindi, tutta la mia solidarietà, non priva di una sana dose di cinismo verso quelle aggregazioni nate nel web che con il passare del tempo (manco tanto ) si ritrovano a rinfacciarsi le “corna”.
Il cinismo aiuta. A non farsi domande inutili….

1 commento:

  1. Fintanto che un movimento o partito imposta la sua ragion d' essere su atteggiamenti urlati come se fosse al mercato, secondo il principio che: "chi urla di più ha ragione", o che subissa l' avversario di epiteti e parolacce da lupanare, o tentare di spaventare gli elettori denigrando politici e giornalisti perché quasi sempre nascondono la verità che li danneggia, ebbene questo movimento non è credibile e non dovrebbe avere successo. Da noi accade il contrario perchè c' é molto malcontento, esasperazione e sfiducia nel popolo che viene strumentalizzato a scopo elettorale.
    Siamo in un periodo di difficoltà, è vero, ma se fare politica vuol dire arrivare a prendersi a botte o accoltellarsi non credo che sia la strada giusta per il progresso della società.

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