da: Il Fatto Quotidiano
“Ma guardate scacchi, bridge e poker, le
donne non vincono mai come gli uomini” (Wheeler, Ukip). “Sono delle troie”
(Bloom, Ukip, espulso). “Tra omosessualità e pedofilia ci sono legami che non
basta una enciclopedia”, “Certi omosessuali preferiscono fare sesso con gli
animali” (Gasper, Ukip. Dimessa). “Da quando è stato riconosciuto il matrimonio
gay, la Gran Bretagna è stata colpita dalle alluvioni” (Silvester, Ukip). “Gli
omosessuali sono sodomiti e comunisti, la piantino di dirsi normali” (Kenny,
Ukip), “Mi rifiuto di definire gay quei pervertiti come Elton John, invece di
permettergli di sposarsi dovrebbero tornare a chiudersi negli armadi” (Small,
Ukip. Espulso), “Quello che mi disgusta degli omosessuali è la loro pretesa di
essere considerati normali” (Denny, Ukip). “I musulmani fanno sesso anche con i
cammelli (Chapman, Ukip). “Certe persone hanno una tendenza naturale a essere
soggiogate fin dalla nascita” (Griffith, Ukip. Alludeva ai neri). “Lo studente Nigel
Farage professa idee razziste e neo-fasciste ed è stato visto cantare canzoni
che inneggiano a Hitler” (rapporto 1981 della scuola frequentata da Nigel
Farage). “Ammiro Putin come leader politico” (Farage). “Non vorrei avere dei
rumeni come vicini di casa” (Farage). Eccetera.
Care amiche e amici M5S, anche se queste
dichiarazioni non sono recenti e
provengono spesso (non sempre) da membri Ukip
poi dimessisi o espulsi, facciamoci un favore reciproco. Diteci, come in parte
fate, che state pensando di prender casa accanto a Ukip nel Parlamento Europeo
per strategia politica, perché così facendo credete di avere più libertà e
potere, perché ipotizzate che Farage sarà il prossimo premier (anche se, dopo
la bischerata adolescenziale del “#vinciamonoi”, fossi in voi non farei troppe
previsioni) e perché avete messo il broncio ai Verdi che in passato vi hanno
detto “brutti”. Dite che, pur di far guerra alla Merkel, vi accordereste anche
con Mefisto. Dite, come in parte già fate, che la forza oratoria di Farage vi
diverte e addirittura qua e là vi esalta. Dite, come conferma al Fatto anche l’ex europarlamentare Vittorio
Agnoletto, che “a Bruxelles le dimensioni contano più della disciplina, il
Parlamento Europeo ha logiche completamente diverse da Montecitorio”.
Dite, come in parte già fate (“È un accordo tattico per contare qualcosa in Europa”: così
ieri il blog di Grillo) che userete Ukip come “taxi” perché in questo
modo avrete più forza, visibilità e libertà di movimento. Resterò contrario, io
come milioni di italiani, ma se non altro potrò sforzarmi di capire (non di
condividere). Abbiate però il buon senso di fermarvi qui. Da giorni vi sforzate
di dimostrare, in uno straziante mirror climbing, che Ukip non è prossimo all’omofobia,
alla xenofobia e non è neanche nuclearista (una delle battaglie storiche di
Grillo). Di grazia: non fatemi ridere. E un’altra cosa: figure come Fo, come
Imposimato (“Mi sono documentato e mi sono messo le mani nei capelli.
Farage è un pazzo scatenato, la quintessenza del razzismo e del
nazionalismo. È razzista e liberista, non voglio credere ad alleanza. È il
paladino del liberismo selvaggio e dell’antieuropeismo. Va contro la nostra
costituzione e l’articolo 11, ma soprattutto contro il programma del Movimento
basato su uguaglianza e solidarietà. Condivido quello che ha detto l’onorevole Giulia
Sarti, ha fatto un’analisi perfetta. Il M5S deve stare lontano da questo
signore”), come Travaglio, come la Mannoia, come il sottoscritto, vi stanno
dicendo in ogni modo che state compiendo una cazzata titanica.
E non ho certo citato figure
antipatizzanti: cos’è, di colpo son diventate tutte serve di Renzi pure loro?
Com’è questa storia che Grillo ha ragione anche quando ha torto? Com’è questa
storia che certi militanti 5 Stelle darebbero ragione a Grillo anche se dicesse
che l’acqua è asciutta? E com’è quella storia che “decide la Rete”? Lo ha
deciso la Rete che Grillo doveva andare a colloquio con Farage? Via, su: ormai
l’unico a difendere questo flirt con Ukip è Becchi, uno che nella sua vita ha
avuto ragione giusto una volta (quando gli hanno chiesto “Lo sai che sei più
figo che arguto?”, e lui ha risposto “Sì”. Convinto che fosse un complimento).
Quando si fa una cazzata, si fa una cazzata: inutile girarci attorno. Lo si
riconosce e basta. Volete usare Ukip come taxi, applicando una spericolata
quanto cinica strategia politica? Legittimo. Resto totalmente contrario, e
avrei preferito che foste “strategici” e pure un po’ “cinici” con Bersani e
Renzi, ma – dal vostro punto di vista – può anche starci. Non pretendete però
di prenderci in giro con la storiella del “Farage non è razzista, ha pure
candidato uomini di colore”, “Farage non è intollerante, ha addirittura espulso
Borghezio” e il mantra eterno “non sono xenofobi, sono gli altri che li
definiscono così”.
p.s.: mentre continuate a parlare di temi
appassionanti come “brogli”, “gomblotti” e “spiritosaggini” di Farage, Renzi e
i suoi operano indisturbati e trasversalmente omaggiati: ve la date una mossa e
ricominciate a fare opposizione come si deve, tenendo conto che siete
praticamente gli unici a farla e ce n’è bisogno come il pane? Noi son qua che
aspettiamo. (Non) fate con calma, grazie.
Nessun commento:
Posta un commento