Alberghi, Hotel, Agriturismi dovranno:
- Predisporre una adeguata informazione
sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra
nazionalità.
- Potrà essere rilevata la temperatura
corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
- Garantire il rispetto del distanziamento
interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni e favorire la
differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare
attenzione alle zone di ingresso e uscita. Si suggerisce, a tal proposito, di
affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad esempio, con
adesivi da attaccare sul pavimento, palline, nastri segnapercorso, ecc.).
- La postazione dedicata alla reception e
alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in ogni caso,
favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni
online, con sistemi automatizzati di check-in e check-out ove possibile.
- L’addetto al servizio di ricevimento deve
provvedere, alla fine di ogni turno di lavoro, alla pulizia del piano di lavoro
e delle attrezzature utilizzate.
- Gli ospiti devono sempre indossare la
mascherina, mentre il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della
mascherina sempre quando in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza
in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un
metro.
- Garantire un’ampia disponibilità e
accessibilità a sistemi per l’igiene delle mani con soluzioni idroalcoliche in
varie postazioni all’interno della struttura, promuovendone l’utilizzo
frequente da parte dei clienti e del personale dipendente.
- Ogni oggetto fornito in uso dalla
struttura all’ospite, dovrà essere disinfettato prima e dopo di ogni utilizzo.
- L’utilizzo degli ascensori dev’essere
tale da consentire il rispetto della distanza interpersonale, pur con la
mascherina, prevedendo eventuali deroghe in caso di componenti dello stesso
nucleo familiare/gruppo di viaggiatori.
- Garantire la frequente pulizia e
disinfezione di tutti gli ambienti e locali, con particolare attenzione alle
aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano,
interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e
finestre, ecc.).
- Per quanto riguarda il microclima, è
fondamentale verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli
impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di
mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor. Per un idoneo
microclima è necessario:
a) garantire periodicamente l’aerazione
naturale nell’arco della giornata in tutti gli ambienti dotati di aperture
verso l’esterno, dove sono presenti postazioni di lavoro, personale interno o
utenti esterni (comprese le aule di udienza ed i locali openspace), evitando
correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo durante il ricambio naturale
dell’aria;
b) aumentare la frequenza della
manutenzione / sostituzione dei pacchi filtranti dell’aria in ingresso
(eventualmente anche adottando pacchi filtranti più efficienti);
c) in relazione al punto esterno di
espulsione dell’aria, assicurarsi che permangano condizioni impiantistiche tali
da non determinare l’insorgere di inconvenienti igienico sanitari nella
distanza fra i punti di espulsione ed i punti di aspirazione;
d) attivare l’ingresso e l’estrazione
dell’aria almeno un’ora prima e fino ad una dopo l’accesso da parte del
pubblico;
e) nel caso di locali di servizio privi di
finestre quali archivi, spogliatoi, servizi igienici, ecc., ma dotati di
ventilatori/estrattori meccanici, questi devono essere mantenuti in funzione
almeno per l’intero orario di lavoro;
f) per quanto riguarda gli ambienti di
collegamento fra i vari locali dell’edificio (ad esempio corridoi, zone di
transito o attesa), normalmente dotati di minore ventilazione o privi di
ventilazione dedicata, andrà posta particolare attenzione al fine di evitare lo
stazionamento e l’assembramento di persone, adottando misure organizzative
affinché gli stessi ambienti siano impegnati solo per il transito o pause di
breve durata;
g) negli edifici dotati di specifici
impianti di ventilazione con apporto di aria esterna, tramite ventilazione
meccanica controllata, eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell’aria;
h) Relativamente agli impianti di
riscaldamento/raffrescamento che fanno uso di pompe di calore, fancoil, o
termoconvettori, qualora non sia possibile garantire la corretta
climatizzazione degli ambienti tenendo fermi gli impianti, pulire in base alle
indicazioni fornite dal produttore, ad impianto fermo, i filtri dell’aria di
ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati.
i) le prese e le griglie di ventilazione
devono essere pulite con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e
sapone, oppure con alcool etilico al 75%;
l) evitare di utilizzare e spruzzare
prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sui filtri
per non inalare sostanze inquinanti, durante il funzionamento.
m) Per le attività di ristorazione, si
applica quanto previsto nella specifica scheda.
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