Da domani, a seguito rallentamento delle misure
restrittive introdotte per l’emergenza Covid-19, riprenderà a circolare un
numero significativo di persone perché dovranno raggiungere il posto di lavoro.
Aumenterà quindi il flusso di persone che utilizzeranno i mezzi pubblici di
trasporto: treni, mezzi di superficie e metropolitane, bus extraurbani.
Ad alcune fermate dei mezzi Atm di Milano è
stata creata una segnalitica a terra per indicare dove ti devi posizionare. Sui
sedili dei mezzi pubblici è indicato quale posto puoi occupare e quale no.
Posto che, sarà obbligatorio avere
mascherina e guanti e che la maggior parte degli utenti cercherà di rispettare il
distanziamento:
quanti bus, tram, dovremo lasciar passare
prima di salire su uno che consenta il rispetto delle regole?
Ci sarà del personale Atm che controllerà l’afflusso
sui mezzi perché…siamo italiani. Vale a dire: ci sarà più di uno che si siederà
dove è indicato di non sedersi, ci sarà chi vorrà salire a tutti i costi per
arrivare al lavoro.
Conclusione: non ci sarà nessun
distanziamento e, comunque, qualora il flusso di carico fosse gestito da
personale Atm, la domanda rimane questa: quanti
bus, tram, metro, dovrò lasciar passare prima di poter salire. Persone anziane,
disabili, quando dovranno aspettare?
Ma domani si riparte. Alla spera in Dio.
Ecco. Mai come in questo periodo ho bisogno di credere che Dio esista. Ma che
dia anche una soffiatina delle sue a certa gente che scrive disposizioni ma non
sa minimanente come gestire certe situazioni pratiche.
Facile
e comodo mettere una segnalitica e obbligare a mascherine e guanti.
Certo. La responsabilità è di ognuno di noi. Ma né disporre una segnalitica, né
vietare l’uso di alcuni posti, né la totale responsabilità di ognuno consentirà
di rispettare il distanziamento se non ci sarà un potenziamento dei mezzi di trasporto, un presidio e un controllo. Si chiama: organizzazione. E' quella pratica che consente la gestione operativa di qualsiasi tipo di evento, in qualsiasi impresa. E anche in casa propria.
Se non aumentano i mezzi pubblici, si
prolungheranno le attese per accedere all’autobus, al tram, alla metropolitana.
Il sindaco
di Milano Giuseppe Sala e la dirigenza Atm non sanno o fingono di non sapere
che più aumenta l’attesa, maggiore è il numero di persone davanti a una
fermata. Ergo: o rinunci a prendere un mezzo di trasporto - che magari hai già pagato con abbonamento annuale - o la permanenza è
tale che la segnalitica alla fermata si radicherà nel terreno.
L’amministrazione di Milano e Atm navigano
a vista (eufemismo...per non dire altro). Non parliamo della Regione Lombardia diretta da Attilio
Fontana e Giulio Gallera. Due che dovrebbero cambiare mestiere quanto prima.
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