mercoledì 21 dicembre 2011

Certi post su Alessandra Amoroso e Emma Marrone


Quando leggiamo articoli e post abbiamo impressioni diverse. Possiamo ritenerli interessanti, condivisibili, non condivisibili, faziosi, corretti. O inutili.
Quando leggo alcuni articoli e/o post mi chiedo che senso abbiano.

Ci capito raramente nel sito ‘Tvblog’, perché è raro trovarci Italo Moscati. Ho letto qualche articolo (è un giornalista?!) o post di Malaparte. Non ho capito (senza ironia) ciò che ha scritto sullo spettacolo di Fiorello. Poco male.
Ieri, mi è caduto l’occhio su un post dedicato ad Alessandra Amoroso ed Emma Marrone che sosteneva questi tesi: ok che sono nate in un talent (tralascio di commentare la denominazione talent per Amici), ma questo non significa che debbano fare le tappabuchi.
Le tappabuchi? Francamente, non so se ridire o preoccuparmi.

Alessandra Amoroso ed Emma Marrone sono nate ad Amici (per quanto…era da tempo che giravano per entrare nel mondo della musica professionista). Lì sono state accolte dalla signora Fascino, all’anagrafe: Maria De Filippi, che ha “strategicamente” creato un’alleanza con le case discografiche. “Io vi do ciò che piace al mio target e, quindi, ve lo metto a disposizione, voi date a questi ragazzi uno spazio discografico = non si dirà più che la mia è una fabbrica di sogni, avrò contribuito a creare qualche posto di lavoro, voi farete cassa velocemente ammortizzando i fondi di magazzino”. Questo sarebbe il talent ‘Amici’.
Orbene.

Nell’ambito della suddetta logica, le Amoroso e le Marrone vanno in ogni dove. Nell’ambito della suddetta logica, la De Filippi le invita perché questo si è aspetta il suo pubblico che le grida: Mariaaahhh!!!! e le case discografiche che vogliono promuovere le canzoni dei polli d’allevamento covati dalla De Filippi e dalle medesime major. Perché Emma Marrone “doveva vincere” Amici e così è stato.
Se X Factor è finzione in sé, perché non talent ma provino discografico della Sony fatto in tv, Amici è altrettanto finto da quando esiste il sodalizio De Filippi e case discografiche.

Detto quanto sopra. Meno male, per l’Amoroso e la Marrone, che la De Filippi e altri programmi del modello del berlusconismo le chiamano. Ecco perché mi fa ridere quel post di Tvblog. C’è qualcuno che crede che l’Amoroso e la Marrone possano permettersi di allontanarsi dalla chioccia De Filippi? Che possano evitare di presenziare in ogni programmuccio televisivo dove incontrano il target per le quali sono nate “artisticamente”?
Sì, venderanno più dischi di Carta e Scanu. Sono più in evidenza rispetto a questi due, ma se non si mantenesse un legame con la signora Fascino e con quei programmi del modello del berlusconismo visti da gente cui piacciono le loro canzoni, sarebbero già nel limbo dei dispersi.

A proposito della loro canzoni…
Non mi sovviene un termine più soft. Ciò che cantano, e spesso come lo cantano, mi fa mediamente cagare.
Ho sentito recentemente Alessandra Amoroso è ho trovato orrendo il suo gridare, tirare, anziché alzare di ottava. Certo. Se canti quegli orrori tutti uguali, gridando puoi confondere i mononeuronici che si sentiranno “emozionati”. Io penso che tutto questo non sia musica e non sia il modo di interpretarla.
E pensare che Alessandra Amoroso più di Emma Marrone (con buona pace di Vecchioni che dal Festival di Sanremo l’ha scambiata per un incrocio tra Mina e Janis Joplin) avrebbe delle doti vocali.
Le manca tutto il resto. Comprensibile, data la casa discografica: Sony (non che Universal sia meglio...).

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