Hanno chiesto a Matteo Salvini un parere in
merito alla vicenda CSM-Lotti e lui si è così espresso: “Non entro nel merito di quello che sto leggendo, mi permetto di dire,
l'ho detto in altre occasioni e lo dico adesso che coinvolge i magistrati, che è incivile leggere sui giornali
intercettazioni che non hanno rilievo penale”.
Di incivile c’è la pubblicazione di
intercettazioni che riguardano esclusivamente fatti privati. Le intercettazioni che rivelano atteggiamenti,
comportamenti di politici e più in
generale di chi ha incarichi
istituzionali non è incivile è INDISPENSABILE che sia portato a conoscenza dell’opinione
pubblica.
Incivile
è
l’atteggiamento, il comportamento di Lotti
e dei consiglieri del CSM. Incivili sono
le seratine a “discutere” (eufemismo) di nomine di procuratori.
Ma come
mai Matteo Salvini, il “capo del governo” trova incivile la pubblicazione di
conversazioni che non configurano
reati penali ma configurano comportamenti politici/istituzionali a dir poco inopportuni?
Non sarà che questo “garantismo berlusconiano” secondo cui le intercettazioni dovrebbero riguardare solo chi telefonicamente dichiara di aver commesso un reato penale (praticamente,
nessuno) sia un mettere le mani avanti..
Non
sarà che tra qualche giorno, mese o anno, leggeremo
intercettazioni di qualche leghista che
l’ha fatta fuori dal vaso..cioè che ha tenuto comportamenti non corretti perché nulla hanno a che vedere con il relativo
ruolo istituzionale? Eventuali intercettazioni che Salvini non vorrebbe veder pubblicate per più motivi.
Come si suol dire: a pensare male si fa
peccato ma…ci si prende.
O non sarà che Salvini, il “capo del governo”, in questa enfasi “garantista” vuole
bloccare, limitare le intercettazioni. Se lo tolga dalla testa. Provare a fare ciò che neppure a Berlusconi è riuscito
potrebbe costargli politicamente caro..
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