Il “capo del governo” Matteo Salvini ha
sempre detto: no alla patrimoniale. Ma da ieri gira voce che si vogliano
tassare le cassette di sicurezza.
Ora. Se tanto mi dà tanto..
Nei mesi scorsi l’avevano chiamata pace
fiscale. Altro non era che un condono. Dei “mini condoni”. Alla faccia del
governo del cambiamento. Adesso non la chiamarenno patrimoniale. Ma altro non
sarà che una patrimoniale.
Staremo a vedere come farà Salvini a far digerire all’elettorato
del Nord una patrimoniale “travestita”.
Salvini è furbo. Oddio. Con tanti
imbecilli che ci sono in Italia che credono alla sua propaganda non c’è manco bisogno di tanta furbizia. Per Salvini lo “spacciare” una cosa per un’altra
è un giochetto da ragazzi.
Ma più
imbecilli degli italiani che credono alle panzane di Salvini ci sono i Cinquestelle. Cinquestelle e zero
neuroni. Hanno già iniziato a chiamare questa prossima tassa: imposta sulle grandi fortune. Cioè
verrebbero tassati coloro che hanno da un certo patrimonio in su.
Qualcuno spieghi a questi Cinquestellezeroneuroni - in primis
quello che sta sempre attaccato al culo di Salvini - il leghista mancato Di Maio che i grandi patrimoni stanno nei paradisi fiscali. Ergo: nelle banche
italiane si trovano pochi grandi patrimoni e coloro che li
posseggono, se hanno
consulenti meno ignoranti di
Salvini e Di Maio in materia di investimenti finanziari, metteranno al
riparo i loro beni prima che arrivi l’accetta del duo giallo-verde.
Ah…il colore
del governo nei prossimi mesi più che giallo-verde sarà marroncinoverdognolo. Il colore della caghetta
dopo un intenso cagotto. Quello che spero venga
agli spacciatori di propaganda, non certo agli italiani dotati di qualche
neurone.
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