Se c’è il lieto fine arrivano le lamentele:
meglio le serie americane, sono più realistiche, ecc..ecc.. (come se non ci
fossero serie americane dell’organo sessuale maschile). Se il finale è con il
botto, in tutti i sensi, lamentele comunque.
La seconda serie dei Bastardi di
Pizzofalcone ha mantenuto un livello di qualità anche se, rispetto alla prima stagione,
sono mancate alcune caratterizzazioni dei personaggi recuperate solo nelle
ultime puntate.
L’ultima puntata è stata avvincente anche
se, era facile prevedere che Loiacono non fosse “sporco”.
Perché le serie riescano a mantenere un
livello di qualità non devono protrarsi per troppe stagioni, a meno che, i
personaggi protagonisti non siano man mano sostituiti da nuovi
personaggi con
altrettanto appeal. A quanto pare, ci sarà, nonostante il finale della seconda
serie, una terza stagione de “I Bastardi di Pizzofalcone”.
Voglio sperare che, dato appunto il finale
con il botto, la terza serie racconti l’eventuale salvataggio dei protagonisti
in modo credibile. Non ci sono molte scelte narrative, in questo senso. Conto
su Maurizio De Giovanni.
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