da: https://it.businessinsider.com/
- di Chiara
Merico
È Milano la città d’Italia che offre le
migliori opportunità di trovare un lavoro: il capoluogo lombardo è all’86esimo
posto su 100 città del mondo secondo la classifica stilata da Movinga, società
specializzata in trasferimenti, che ha preso in esame indicatori come la
solidità economica, i livelli di vita e la capacità di inclusione di donne,
giovani ed expat. La ricerca rientra in un progetto più ampio focalizzato sulle
Cities of Opportunity, e il primo studio si concentra proprio sull’aspetto
lavorativo, visto che le prospettive professionali sono una delle principali
ragioni che spingono le persone a spostarsi. L’unica altra città d’Italia in
classifica è Roma, al 92esimo posto.
Secondo lo studio, Boston è la migliore
città del mondo per chi è in cerca di nuove opportunità di lavoro, grazie a
un’economia solida, un alto reddito disponibile e buone possibilità per le
donne.
Ecco
le prime 10 città della classifica
Per i giovani il posto su cui puntare è
Dubai, che presenta una scena di startup in rapida espansione e un elevato
tasso di occupazione degli expat.
Ecco
le 10 città migliori per i giovani
La ricerca ha preso in esame le città dei
Paesi membri dell’Ocse, che presentano dati comparabili per quanto riguarda il
mercato del lavoro, e anche alcuni centri urbani che stanno sperimentando un
boom di opportunità lavorative, come Singapore e Hong Kong. All’interno delle tre
macro aree – solidità economica per startup e attività avviate; standard di
vita, che comprende indicatori come il reddito e i benefit sanitari; inclusione
di giovani, donne e stranieri nella forza lavoro – lo studio ha considerato 14
micro fattori, tra i quali la spesa sanitaria, i livelli di immigrazione e le disparità
salariali tra uomini e donne, a ciascuno dei quali è stato attribuito un
punteggio: il tutto ha concorso all’elaborazione della classifica finale.
In particolare Milano ha totalizzato 5.261
punti, con uno score di 5,93 (su 10) per la solidità economica, 5,37 per lo standard
di vita e 5,30 per quanto riguarda le opportunità per i giovani. Il capoluogo
lombardo ha messo a segno punteggi inferiori sul fronte delle opportunità per
le donne (4,67) e per quanto concerne i tassi di immigrazione (2,58).
“Due
città italiane sono entrate nella top 100, Milano e Roma, con la prima che
realizza un punteggio maggiore rispetto alla capitale”, ha dichiarato a
Business Insider Italia Finn Age Hänsel, ceo di Movinga. “Entrambe le città
totalizzano punteggi scarsi per l’immigrazione e le possibilità di avanzamento
per le donne, e presentano basse percentuali di impiego per gli expat: questo indica
che è difficile per i lavoratori stranieri trovare impiego in Italia. Tuttavia,
Milano offre migliori opportunità per i giovani, con una scena startup in
crescita e percentuali maggiori di occupazione giovanile rispetto a Roma.
Questi dati, abbinati a un miglior standard di vita, fanno sì che Milano
rappresenti un’opzione allettante per i talenti che cercano lavoro in Italia”.
Guardando a più ampio raggio, Singapore ha
mostrato i punteggi più elevati per solidità economica ed efficacia delle
politiche governative. Dubai, oltre a essere la miglior città per i lavoratori
stranieri e per i giovani, presenta i più alti livelli di occupazione: d’altra
parte, però, la città emiratina non è un posto per donne. Occupa infatti l’ultimo
posto in classifica per quanto riguarda le disparità salariali, per lo scarso
grado di libertà e per la legislazione penalizzante nei confronti delle donne.
Dubai ha inoltre il più alto tasso di immigrazione totale. Hong Kong presenta
il più alto tasso di crescita del prodotto interno lordo, ma anche il più
elevato costo della vita, mentre Monterrey, in Messico, al contrario è la città
più economica dove vivere. Le polacche Varsavia e Cracovia hanno il più alto
tasso di occupazione per gli expat, anche se entrambe presentano percentuali
comparative molto basse di immigrazione. Praga prende la medaglia d’oro per l’occupazione
giovanile, mentre Londra presenta il più alto livello di nuove startup.
Per le donne le migliori opportunità
lavorative si trovano in Norvegia, mentre in Slovenia le differenze retributive
con gli uomini sono al minimo. Le leggi più favorevoli alla libertà femminile
sono quelle belghe, mentre le occasioni per le donne di avere un avanzamento di
carriera sono migliori in Finlandia.
Ecco gli
8 Paesi con le minori differenze di genere
“Con
la digitalizzazione le aziende sono in grado di attrarre personale qualificato
dai quattro angoli nel mondo: il che significa che per chi cerca lavoro oggi
c’è una quantità di opportunità mai vista prima”, ha sottolineato Finn Age
Hänsel. “Tuttavia, non bisogna guardare solo ai livelli salariali. Nelle città
in cui gli stipendi sono più alti spesso ci sono tasse elevate o costi
aggiuntivi per l’assistenza sanitaria. Inoltre, bisogna considerare che per le
donne il trattamento salariale e le
opportunità reali di avanzamento possono essere molto diverse da città a città”.
Un concetto sottolineato da Beatriz Domingo,
responsabile della comunicazione di Movinga:
“Abbiamo
incluso nello studio le opportunità di avanzamento di carriera per le donne
perché crediamo che questo sia un elemento chiave per l’uguaglianza di genere,
fuori e dentro il posto di lavoro; inoltre, si tratta di un aspetto su cui le
aziende possono fare molto per cambiare le cose in concreto, a differenza della
solidità economica o della legislazione”.
C’è poi l’aspetto legato alle nuove
tecnologie, che, come ha spiegato Hänsel,
“fanno
sì che il mondo intero sia diventato un grande ufficio per chi vuole lavorare da remoto. Si tratta
di una caratteristica molto attraente per i millennial, che sempre di più rifiutano il modello lavorativo lunedì-venerdì, 9-17.
Allo stesso tempo, questa generazione è stata colpita dalla crisi economica,
che per molti ha significato, in un mercato del lavoro competitivo, la
necessità di guardarsi intorno ad ampio raggio”.
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