La prima cosa che ho visto e sentito di
Sanremo è il “filotto” di pochi secondi per ognuna delle canzoni. Mi è parso di
sentire un unico brano. Non vi era nessuna differenza. Tranne che per uno: Il diario degli errori. Ho recuperato
il video perché non avevo intenzione di rimanere sul festival ad aspettare che
arrivasse Michele Bravi. I pochi
secondi facevano la differenza. L’ascolto intero del brano mi ha confermato l’impressione: è il brano migliore di Sanremo 2017.
Non mi aspettavo che arrivasse quarto.
Pensavo finisse in fondo classifica. Evidentemente…il combinato disposto dei voti tra televoto, giuria di qualità, giuria demoscopica,
diversamente da ciò che succede in
politica, a Sanremo ha funzionato bene.
Fiorella
Mannoia è una grande interprete ma ha cantato di meglio nella sua vita. Ha valorizzato un pezzo che
cantato da altri avrebbe fatto venire un prolasso
uterino…
Provate a immaginare questo brano eseguito
dalla camionista Brown, detta Emma Marrone…o da altre/i “stucchevoli” e “urlanti”…
Bravo Ermal
Meta. La sua interpretazione di Amara
terra mia di Modugno è stata intensa e non certo melensa e stucchevole. Il
brano “Vietato morire” che ha
portato a Sanremo meritava di essere tra i primi.
Se il brano di Michele Bravi è il migliore,
nessuno scandalo artistico che a vincere sia stato Francesco Gabbani. “Occidentali’s
Karma” è un bel pezzo, brillante, un tormentone ma……..il testo non è
banale.
A proposito………….sbaglio o Francesco Gabbani non è passato dai
cosiddetti talent show. Sì, perché se non
si devono demonizzare, se non
si deve avere la puzzetta sotto il naso nei confronti dei talent-show, bla-bla-bla, ecc..ecc..ecc.. neppure il contrario: cioè farli diventare l’unico modo tramite il quale arriverebbe il talento.
si deve avere la puzzetta sotto il naso nei confronti dei talent-show, bla-bla-bla, ecc..ecc..ecc.. neppure il contrario: cioè farli diventare l’unico modo tramite il quale arriverebbe il talento.
Prendi il vincitore di Sanremo giovani,
tale Lele, ha cantato un brano che fa
letteralmente cagare. Elodie è più
fredda di un iceberg. Ha una bella voce, sa cantare, ma il connubio con la
Brown non le giova. Non ha anima. Non
trasmette nulla. Così era ad Amici, così è al momento sul palco di Sanremo.
Quanto a Sergione il vincitore voluto da Maria De Filippi e dal suo sodale Rudi
Zerbi nell’edizione 2016 di Amici, è rimasto com’era lì: non ha tenuta, non
ha costanza. Non canta in maniera impeccabile. Il brano che ha portato è però radiofonico.
Ecco un’altra differenza tra la robetta di Sergio Sylvestre e il talento di
Francesco Gabbani: il brano “Occidentali’s
Karma” è radiofonico..ma non è solo questo.
Se chiamano talento quello di Lele ed
Elodie, come dev’essere chiamata la qualità del 35enne Francesco Gabbani di
lunga gavetta senza passare dai talent-show?
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