Non è la prima volta che succede, la Rai
supera in qualità le fiction di Mediaset, una più scadente dell’altra.
Ma la qualità mostrata nel palinsesto da
settembre, quando si apre la cosiddetta fascia di garanzia, la sta mostrando
soprattutto su un filone che, a parte Montalbano, non è quello in cui si distingue per originalità del soggetto, tecnica di ripresa.
Dopo aver sbancato con I Medici e aver conseguito risultati ragguardevoli per fiction più
in stile Rai Uno (C’era una volta Studio Uno), due serie hanno mostrato di non
essere le parenti poveri della serialità americana, fatte salve, ovviamente, le
diversità di linguaggio e ambientazione. Mi riferisco a: I bastardi di Pizzofalcone e La
Porta Rossa. Quest’ultima non mi faceva presagire granché dato il promo,
fortunatamente, per chi l’ha prodotta e per me che ho guardato la prima
puntata, sceneggiatura, racconto, cast e regia si sono mostrati molto meglio
del promo. Tanto da farmi apprezzare l’onnipresente Lino Guanciale.
Ho visto anche la seconda puntata e non mancherò
le altre, tv o streaming,
perché è indubbiamente accattivante, sperando che non
si tinga di troppo cupismo…
Lunedì ritorna Montalbano. Solitamente una garanzia. Sia la serie con Zingaretti
sia quello con Michele Riondino. Montalbano è sui generis, mentre i Bastardi di
Pizzofalcone e La Porta Rossa sono il genere giallo che si auspicherebbe di
trovare più spesso sulle reti Rai.
Una sola domanda: perché spostarla su Rai
Due? Perché si temeva che non fosse consona al tipico pubblico di Rai Uno? Beh…mi
sembra che tale pubblico si stia modificando. A volte, bisognerebbe osare di
più.
Se le fiction Rai funzionano, Mediaset è “invisibile”. E il tanto
strombazzato spin-off di Squadra
Antimafia: Rosy Abate si preannuncia
all’insegna del solito andazzo mediocre della settima e ottava serie “madre”.
Sviluppare una storia dopo anni dalla fuga
del convento non ha senso. Ma siccome Mediaset deve raccattare un po’ di
pubblico ha commissionato a Taodue una serie in cui fosse presente Giulia
Michelini e nella quale resuscitasse il figlio Leonardino. Tutto questo senza
che vi sia traccia di storia di che fine abbia fatto il Calcaterra. Che
potrebbe comparire nella seconda serie dello spin-off. Siamo nel ridicolo.
I casi sono due: o le anticipazioni sono errate,
o la trama è la solita solfa che ha mostrato la mediocrità degli sceneggiatori
nelle ultime serie di Squadra Antimafia.
Rosy Abate, seppure la protagonista è la
bravissima Giulia Michelini, non mi attira…Non sono una seguace delle fiction
Rai ma dei Bastardi di Pizzofalcone non
ho perso nulla, guarderò la terza puntata de La Porta Rossa perché al
momento è intrigante. Quanto a Montalbano, si sa, Montalbano è……….Montalbano…
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