da: http://www.glistatigenerali.com/ - di Andrew Sentance
Ieri, durante la conferenza stampa sui
risultati dell’anno 2016, Mediolanum ha comunicato che le commissioni di performance potranno calare
fino al 75% a partire dal 2018, quando cioè saranno applicate le nuove
regole per calcolare queste commissioni, dette anche di rendimento o performance
fee, che premiano la bravura di un gestore. Con le nuove regole, a parità di
rendimento dei fondi, le commissioni incassate dalla banca diminuiranno del 75
per cento. Possiamo leggere questa
notizia anche in questo modo: chi
oggi investe con Mediolanum paga fino a 4 volte tanto il dovuto su queste
commissioni di rendimento. Voglio sottolineare questo: i fondi non cambiano; il
rendimento non cambia; cambia solo la metodologia utilizzata per calcolare le
commissioni applicate al rendimento. Prima sfruttavano i clienti, ora possono
farlo il 75% in meno.
Di cosa
si tratta e a quanto ammonta questa differenza?
Per un cliente, prima il costo medio di queste commissioni all’anno era intorno
al 0,75% ogni anno. Se la commissione scende del 75%, vuole dire che il cliente
paga invece 0,19% ogni anno. Quindi, a parità di rendimento per il cliente,
prima lo 0,56% del rendimento, ossia 560 euro ogni 100mila euro investiti,
finiva nelle casse di Mediolanum, dal 2018 rimarrà nelle tasche del cliente.
Sembrano pochi soldi, ma l’effetto a lungo termine è importante.
Facciamo un esempio. Ipotizziamo che un
fondo renda mediamente il 6,75% all’anno, al netto delle commissioni di
gestione ma al lordo di quelle di rendimento. In questo caso, Mediolanum
percepisce il 0,75% a titolo di commissione di performance, e quindi al cliente
rimane il 6 per cento. Con il nuovo metodo le commissioni di rendimento
scendono invece allo 0,19%, e il rendimento annuale per il cliente
sale il 6,56 per cento. Dopo dieci anni il cliente che aveva
investito 100mila avrà quasi 10mila euro in più, che diventano circa
36mila dopo 20 anni. Stesso fondo, stessa gestione, stesso rendimento “normale”
(il 6,75% annuo), ma con il nuovo metodo per la banca le commissioni
di performance si riducono di tre quarti.
A quanto è ammontato il guadagno per
Mediolanum? Se consideriamo che negli ultimi 10 anni il gruppo fondato da Ennio
Doris e ora guidato dal figlio Massimo ha incassato 1.600 milioni di euro
a titolo di commissioni di performance, l’«extra» garantito dal vecchio
metodo ammonta alla bellezza di 1.200 milioni. Una somma che sarebbe rimasta
nelle tasche dei clienti se Mediolanum avesse applicato un metodo di calcolo
più corretto che, a mio avviso, la vigilanza italiana doveva imporre seguendo
l’articolo 18 del direttivo 2009/65 (divieto di arbitraggio di vigilanza) già
da sei o sette anni. Sembra che si svegli solo adesso, invece. Meglio tardi che
mai.
Per
chi volesse saperne di più:
http://www.glistatigenerali.com/fondi/mediolanum-commissioni-di-performance-doris/
http://www.glistatigenerali.com/gestione-del-risparmio/perche-consob-non-agisce-quando-vede-gli-investitori-danneggiati/
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