da: http://www.linkiesta.it/it/
- di Andrea
Coccia
“Sette brevi lezioni di fisica” di Carlo
Rovelli è diventato un caso letterario mondiale. Brava Adelphi: si possono
vendere 300 mila copie senza rinunciare ai contenuti
Breve, efficace, piacevole, in cima alla
top 10 italiana per intere settimane. È Sette
brevi lezioni di fisica, l'ha scritto Carlo Rovelli, l'ha
pubblicato con una lungimiranza degna di un bravo editore, l'Adelphi di Roberto
Calasso, ed è diventato un caso mondiale. Un saggio di fianco ai romanzi, un
saggio davanti ai romanzi. Non si vedeva da un bel pò. Tanto che il Business Insider, in un recente articolo,
titola sul fatto che Rovelli sia riuscito a fare di un libro di fisica
un fenomeno equiparabile alla serie soft porn di 50 sfumature di grigio.
Se non parliamo di Sette brevi lezioni di
fisica di Carlo Rovelli come del libro dell'anno è soltanto perché in Italia è
uscito nell'ottobre 2014. Ma probabilmente se lo meriterebbe lo stesso visto
che, nei 14 mesi in cui è stato in libreria, questo libretto di 78 pagine ha
collezionato 19 edizioni vendendo, secondo i dati ufficiali che ci ha
comunicato Adelphi, più di 300mila copie. 300mial copie. Solo in Italia. E
senza il Natale che sta arrivando. Sono numeri pazzeschi per il 2015.
Solo in Italia, dicevamo. Sì, perché lo
stesso sfracello di vendite lo sta iniziando a fare anche in America, dove il
libretto è stato pubblicato quest'anno da Penguin diventando in breve tempo il
più grande bestseller scientifico della storia della casa editrice, fondata
quando nel 1935. E probabilmente lo farà anche negli altri 28 paesi in cui
i diritti sono stati venduti, tra cui anche Egitto, Turchia e Cina.
È un miracolo? Certo che no. E allora qual
è il segreto del successo di questo libro? Il Guardian ha lodato il “raro
talento” di Rovelli, quella sua capacità di divulgare le teorie scientifiche
più complesse con un linguaggio semplice. Tanto per capirsi, comprensibile
anche a gente come chi scrive, che in Fisica al liceo aveva 4 sparato. Ma non è
soltanto per il linguaggio comprensibile che questo libro ha spaccato le
classifiche di tutto il mondo. È per altri due motivi.
Il primo, il più importante, è che Carlo
Rovelli sa benissimo quello che fa, ovvero è un grandissimo fisico,
riconosciuto e apprezzato per il suo lavoro sulla gravità quantistica dalla
comunità scientifica internazionale.
Il secondo è che Carlo Rovelli possiede una
dote molto preziosa: sa raccontare storie. Raccontare, sì, quella cosa che
quando ve la chiamano storytelling e vi dicono che siamo in pieno della sua
epoca vi indignate, è in realtà una delle competenze più importanti del genere
umano. Non del 2015. Di sempre. È perché sappiamo raccontare le cose che siamo
andati a cercare il fuoco. È per lo stesso motivo che ci siamo imbarcati su un
tappo di sughero e abbiamo attraversato l'Atlantico. Ed è ancora per quello che
abbiamo sconfitto Hitler e che abbiamo fatto il grande passo dell'umanità sulla
Luna.
Qual è la lezione? Il successo di Rovelli
non è importante solo per la fisica. Anzi, forse per la fisica è un successo
relativo, lo misureremo tra dieci anni, magari, controllando se le iscrizioni
alla facoltà di fisica pura saranno aumentate. Il vero successo è in quella che
potrebbe essere l'ottava lezione, quella di marketing, non di fisica. Una
lezione doppia, impartita non da Rovelli, ma da Adelphi. Si può produrre un
grande bestseller in Italia invece che scommettere sempre e solo su quelli già
fatti altrove. Ma soprattutto si possono vendere centinaia di migliaia di copie
anche parlando di architettura del Cosmo, di relatività, di spazio, di tempo e
di buchi neri.
Si può superare a destra una serie come 50
sfumature di grigio con un libro che finisce così: “La nostra conoscenza del
mondo continua a crescere. Ci sono frontiere, dove stiamo imparando, e brucia
il nostro deisderio di sapere. Sono nelle profondità più minute del tessuto
dello spazio, nelle origini del cosmo, nella natura del tempo, nel fato dei
buchi neri, e nel funzionamento del nostro stesso pensiero. Qui, sul bordo di
quel che sappiamo, a contatto con l'oceano di quanto non sappiamo, brillano il
mistero del mondo, la bellezza del mondo, e ci lasciano senza fiato”.
p.s. Un'altra grande lezione, se avete
voglia di giocare un pò, è
il bellissimo sito interattivo messo in piedi dalla Penguin per questo libro.
Attenzione, ci potete perdere del tempo.
Nessun commento:
Posta un commento