da: La Stampa
Pensionato
si uccide a Civitavecchia: aveva perso 100 mila euro col provvedimento
salva-banche. L’uomo
ha spiegato il gesto in una lettera. A trovare il cadavere è stata la moglie
Un pensionato di 78 anni (L.D.A.) si è
tolto la vita a Civitavecchia per aver perso tutti i risparmi (circa 100 mila
euro) a causa del provvedimento del governo per il salvataggio delle banche in
fallimento che di fatto ha azzerato i conti degli obbligazionisti.
La tragedia che risale al 28 novembre è
stata riferita dal sito online “Etrurianews” secondo cui l’uomo avrebbe
spiegato le ragioni del gesto in una lettera. Complessivamente il 78enne ha
visto andare in fumo 100 mila euro investiti in obbligazioni emesse da Banca
Etruria. Secondo quanto si apprende l’uomo soffriva anche di problemi di
salute, ma il suo gesto sarebbe stato causato dallo sconforto per la perdita
economica. A trovare il cadavere impiccato è stata la moglie.
La tragedia è stata confermata dall’associazione
“vittime del salva-banche” e ha richiamato l’attenzione di Adusbef e
Federconsumatori che hanno espresso le condoglianze per il dramma che ha
colpito «un risparmiatore di Civitavecchia oggetto dell’esproprio criminale del
risparmio anticipato del bail-in». Le associazioni hanno chiesto al procuratore
capo di Civitavecchia di aprire un’indagine per verificare se il decreto sulla
risoluzione delle 4 banche sia «compatibile con le norme penali e con la
Costituzione».
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