Pensieri su ciò che ci circonda. Media, politica, attualità, libri, film e quant’altro.
mercoledì 31 dicembre 2014
martedì 23 dicembre 2014
Papa Francesco: le 15 malattie della Curia Romana
Discorso
di Papa Francesco: la Curia Romana e il Corpo di Cristo
dal sito del Vaticano
[..] E’ bello pensare alla Curia Romana
come a un piccolo modello della Chiesa, cioè come a un “corpo” che cerca
seriamente e quotidianamente di essere più vivo, più sano, più armonioso e più
unito in sé stesso e con Cristo.
In realtà, la Curia Romana è un corpo
complesso, composto da tanti Dicasteri, Consigli, Uffici, Tribunali,
Commissioni e da numerosi elementi che non hanno tutti il medesimo compito, ma
sono coordinati per un funzionamento efficace, edificante, disciplinato ed
esemplare, nonostante le diversità culturali, linguistiche e nazionali dei suoi
membri.
Comunque, essendo la Curia un corpo
dinamico, essa non può vivere senza nutrirsi e senza curarsi. Difatti, la Curia
- come la Chiesa - non può vivere senza avere un rapporto vitale, personale,
autentico e saldo con Cristo. Un membro della Curia che non si alimenta
quotidianamente con quel Cibo diventerà un burocrate (un formalista, un
funzionalista, un mero impiegato): un tralcio che si secca e pian piano muore e
viene gettato via. La preghiera quotidiana, la partecipazione assidua ai
Sacramenti, in modo particolare all’Eucaristia e alla Riconciliazione, il
contatto quotidiano con la Parola di Dio e la spiritualità tradotta in carità
vissuta sono l’alimento vitale per ciascuno di noi. Che sia chiaro a tutti noi
che senza di Lui non possiamo fare nulla (cfr Gv 15,5).
lunedì 22 dicembre 2014
domenica 21 dicembre 2014
Andrea Scanzi: “Cinegiornale Luce 2.0. Un premier da amare”
da: Il Fatto Quotidiano
L’unica nota lieta, dello straziante (sin dal titolo) Un mondo da amare, è stata la decisione di Matteo Renzi di andare sì da Antonella Clerici ma non a La prova del cuoco: sarebbe stato difficile, in quel caso, scorgere differenze percettibili tra lui e una melanzana. Vuoi per le sempre più generose forme, vuoi per i sempre meno generosi contenuti.
Il Presidente del Consiglio, in costante decrescita (non solo) nei sondaggi, aveva bisogno di un altro bagno nel nazionalpopolare e ha trovato consono il vestitino cucitogli addosso su misura da RaiUno, con uno speciale in prima serata che è parso per metà uno spin-off di Ti lascio una canzone e per l’altra una variante 2.0 dell’Istituto Luce di fascistissima memoria. Lo spettacolo è stato vieppiù raggelante e l’unica voce vagamente contraria all’Expo, argomento teorico dell’adunanza, è stata quella di Ornella Vanoni. Per il resto canzoni deboli dei Modà (“Per avervi ho dovuto fare i patti col diavolo”, ha detto la Clerici: bei tempi quando ci si accordava col Demonio per avere l’anima di Robert Johnson). Lezioni noiosissime di Roberto Vecchioni. Frasi fatte, tacco 12 di Cristina Parodi (di gran lunga la cosa migliore del programma), nenie natalizie e uno share del 19.55%: 4 milioni e 72mila persone, tante ma comunque meno della seconda puntata di Senza identità su Canale 5. Nel mezzo, come un apostrofo rosa tra le parole “che” e “pena”, poco dopo le
giovedì 18 dicembre 2014
Addio a Virna Lisi,tenace regina del nostro cinema
da: la Repubblica
Scompare
una delle nostre più importanti attrici. Premiata a Cannes, ai David di
Donatello, una carriera intensissima, è stata instancabile interprete al cinema
e in tv. Aveva 78 anni. Napolitano: "Dolore e commozione"
di Valeria
Rusconi
Lo scorso 8 novembre aveva festeggiato 78
anni: era stato un compleanno amaro, il secondo festeggiato senza l'uomo della
sua vita, il marito Franco Pesci, morto il 23 settembre 2013 a 79 anni. Il loro
amore era durato 53 anni: una storia lunga quasi quanto quella che aveva legato
Virna Pieralisi al cinema. Oggi scompare una delle nostre più grandi e premiate
attrici (sei Nastri d'argento, un Prix d'interprétation féminine a Cannes, due
David di Donatello per le sue interpretazioni e altrettanti alla carriera), l'ultima bellissima regina di un'epoca cinematografica
irripetibile, coraggiosa e tenace donna che non aveva mai voluto lottare contro
lo scorrere del tempo, accettando di invecchiare, mostrandone i segni sul viso
ancora meraviglioso. A dare la notizia della sua morte, a
causa di un tumore, è stato il figlio Corrado. Il Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano ha mandato un telegramma alla famiglia
Cuba-Usa, svolta storica: «Grazie al Papa»
da: Avvenire
Svolta nelle relazioni tra Stati Uniti e
Cuba, 55 anni dopo la rivoluzione di Fidel Castro. La
"normalizzazione" dei rapporti è cominciata con uno scambio di
prigionieri, cui seguiranno l'apertura delle rappresentanze diplomatiche, un
allentamento dell'embargo e la rimozione delle restrizioni sui viaggi.
Il presidente americano, Barack Obama, e quello cubano, Raul Castro, si sono sentiti per telefono martedì scorso. Protagonisti in Sudafrica della storica stretta di mano alla cerimonia per la morte di Nelson Mandela nel dicembre 2013 - nel corso della conversazione telefonica hanno affrontato il tema della normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra Stati Uniti e Cuba. I due leader questa sera alle 18 ore italiana hanno tenuto in contemporanea un discorso ai rispettivi popoli. "Porremo fine a questo approccio oramai vecchio" con Cuba: lo ha detto il presidente Usa sottolineando di aver dato immediato avvio alle trattative. "Ho dato al segretario di Stato John Kerry il mandato di avviare negoziati immediati con Cuba per riavviare il dialogo fermo dal 1961".
Il presidente cubano Raul Castro dal canto suo ha sottolineato che il ristabilimento dei rapporti diplomatici con gli Stati Uniti e le altre misure
Milano, l’Expo ai tempi di Renzi: senza concorso, all’amico Farinetti due padiglioni con 20 ristoranti
da: Il Fatto Quotidiano
Expo,
a Farinetti senza gara l’osteria più grande al mondo
La
Corte dei Conti segnala: tanti appalti, pochi concorsi. Eataly gestirà 20
ristoranti in due padiglioni da 4 mila metri quadri su incarico diretto.
di Gianni
Barbacetto e Marco Maroni
Anche la Corte dei conti ha avuto da ridire sul fatto che molti appalti Expo sono stati assegnati
senza gara. Il più clamoroso è lo spazio dato a Oscar Farinetti, grande amico e sostenitore di Matteo Renzi: la sua
Eataly sarà presente all’esposizione
universale 2015 di Milano con due
padiglioni da 4 mila metri quadrati ciascuno, in cui funzioneranno 20
ristoranti, uno per regione italiana. Italy is Eataly: sarà il nome di
quello che è stato presentato come “il più grande ristorante che mente (e
pancia) umana abbia mai pensato”.
Incarico diretto, per Farinetti, che nei
sei mesi dell’evento prevede di servire 2,2 milioni di pasti, in collaborazione
con l’Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
“L’esperienza di Eataly nel settore della
gastronomia è uno dei migliori biglietti da visita con cui possiamo presentare
il nostro Paese durante l’esposizione
mercoledì 17 dicembre 2014
Vincoli europei, investimenti fuori dal patto: Renzi insiste, ma Bruxelles continua a dire “no”
Posto che, il futuro di Renzi dipende dalle
risposte di Bruxelles, come sostenevo qualche giorno fa, e che la richiesta di
considerare diversamente gli investimenti rispetto al resto della nostra spesa
pubblica è sensata e quanto mai opportuna, come può un paese dalla corruzione
imperante e dilagante che ha messo radici in più istituzioni e si propaga di
giorno in giorno, chiedere all’Europa di considerare in maniera diversa la
spesa per investimenti. Chi e che cosa può garantire Bruxelles che quegli
investimenti non si tramuteranno nell’ennesimo ladrocinio di Stato, che non
diventeranno l’ennesima torta da dividere tra mafia, criminalità organizzata e
politica?
da: La Stampa
Il
premier: investimenti fuori dal Patto. Per Bruxelles, impossibile.
L’Europa
gela Renzi: “le regole non cambiano”
di Marco
Zatterin
Matteo Renzi va avanti convinto, vuole che l’Europa «consenta lo scorporo dei grandi investimenti in opere pubbliche» dal Patto di Stabilità, magari «anche previa verifica Ue». Promette battaglia domani in sede di Consiglio Ue, come nei colloqui ad alto livello in seno al Partito socialista europeo che accusa di
Carlo Tecce: “L’ultima mangiatoia, Olimpiadi 2024”
da: Il Fatto Quotidiano
Renzi
vuole portare a Roma i Giochi per dimenticare Mafia Capitale. Un progetto da 9,8
miliardi scartato da Monti.
Quindici giorni fa, la retata per Mafia
Capitale. Adesso, la candidatura per la Capitale olimpica. Questa è Roma, che
aspira al 2024 con i Cinque Cerchi per scordare er Cecato Carminati. Non c’è
evento più scintillante (e dispendioso) delle Olimpiadi, peste che da Oslo in
Norvegia a Monaco di Baviera terrorizza i governanti. La coppia, Giovanni
Malagò e Matteo Renzi, non è meno scintillante e non sarà meno dispendiosa per
le casse pubbliche. Il capo del Coni garantisce trasparenza, teorizza
investimenti privati: auspici, nulla più. Perché Roma sarà premiata o esclusa
tra un paio di anni, settembre 2017. Ma soltanto per far sentire il
nome di Roma al Comitato Olimpico Internazionale, prima di consegnare un
progetto con i disegnini che spesso in Italia si traducono in cantieri
immortali, occorrono una decina di milioni di euro (2 li mette il Cio).
Verrà un gruppo per la promozione di Roma
2024 e ci sarà il consulente Andrea Guerra, Malagò a capotavola. Perché Malagò
è l’uomo sportivo, di larghe relazioni e di smisurate ambizioni, che affascina
e conforta Renzi. Per qualsiasi
martedì 16 dicembre 2014
Sanremo 2015 in tempo di crisi: mancano i big, va in onda un serale di Amici
Siamo proprio in tempo di crisi. Scarseggiano
i big e si ricicla una serata di Amici….
Ecco la lista dei concorrenti
Annalisa, Malika Ayane, Marco Masini,
Chiara, Gianluca Grignani, Nek, Nina Zilli, Dear Jack, Alex Britti, Biggio e
Mandelli (Soliti Idioti), Moreno, Bianca Atzei, Raf, Lara Fabian, Grazia Di
Michele e Mauro Coruzzi (Platinette), Il Volo, Anna Tatangelo, Nesli, Irene
Grandi e Lorenzo Fragola (vincitore di X Factor).
Anti-corruzione, Cantone: promuovere informatori dentro la Pubblica Amministrazione
da: Lettera 43
Cantone:
«Promuovere informatori dentro la Pa»
Piano
anti-corruzione per tutelare i dipendenti che denunciano illeciti
Il presidente anti-corruzione, Raffaele
Cantone, ha detto che per prevenire la corruzione «bisogna attuare le norme per
il whistleblower (informatore, ndr) previste dal testo unico dei dipendenti
pubblici per consentire a chi vuole denunciare illeciti di farlo in modo
tutelato. Non è delazione ma assunzione di responsabilità».
E-MAIL CRIPTATA. Cantone ha inviato un
video-messaggio al convegno dell'Agenzia delle entrate dove è stato annunciato
l'avvio di un piano anti-corruzione con la realizzazione di una e-mail
criptata, che i dipendenti possono usare per denunciare casi di illecito.
CLIMA DI OMERTÀ. «Serve per la prevenzione
- ha spiegato Cantone - e per spezzare il clima di omertà. Le norme del whistleblower
sono già previste dall'articolo 54 bis del codice unico degli impiegati
pubblici. Non si tratta di fare denunce anonime ma di fare denunce con tanto di
firma, ma garantendo l'anonimato». Secondo Cantone è «un invito alla
collaborazione, non alla delazione. Si tratta di un invito alla
responsabilità».
lunedì 15 dicembre 2014
Johann Wolfgang Goethe
Soltanto
chi non ha bisogno né di comandare né di ubbidire è davvero grande
Johann Wolfgang Goethe
Rai1: Benigni racconta i ‘Dieci Comandamenti, stasera e domani in prima serata
Roberto
Benigni - Racconta su Rai 1 "I Dieci Comandamenti"
Lo
spettacolo in diretta dal Palastudio di Cinecittà, dedicato al decalogo che Dio
dettò a Mosè sul Monte Sinai.
Il 15 e 16 dicembre 2014 Roberto Benigni,
alle 21.10. sarà in onda su Rai1 con "I Dieci Comandamenti",
lo spettacolo in diretta dal Palastudio di Cinecittà, dedicato al decalogo che
Dio dettò a Mosè sul Monte Sinai.
"Quel libro" – ha spiegato l'attore toscano - "è lo ‘spettacolo’ per eccellenza. Credo non ci sia storia più bella, il racconto dell’Esodo è esempio rivoluzionario, una strada da seguire, è d’ispirazione per qualsiasi moto di libertà. Questi comandamenti fanno bene alla salute, ne abbiamo bisogno… All’inizio avevo pensato di fare addirittura dieci serate, non una mini serie ma una lunga serie, potevo andare avanti per mesi e mesi perché sono inconsumabili, non si finisce mai… È la più bella storia del mondo, una storia che crediamo di conoscere ma poi si rivela sempre nuova… È la legge dei sentimenti. Per la prima volta ci vengono date delle regole, regole così attuali da impressionare. Diventano legge i sentimenti, l’amore, la fedeltà, il futuro, il tempo. Mi sono accorto che
"Quel libro" – ha spiegato l'attore toscano - "è lo ‘spettacolo’ per eccellenza. Credo non ci sia storia più bella, il racconto dell’Esodo è esempio rivoluzionario, una strada da seguire, è d’ispirazione per qualsiasi moto di libertà. Questi comandamenti fanno bene alla salute, ne abbiamo bisogno… All’inizio avevo pensato di fare addirittura dieci serate, non una mini serie ma una lunga serie, potevo andare avanti per mesi e mesi perché sono inconsumabili, non si finisce mai… È la più bella storia del mondo, una storia che crediamo di conoscere ma poi si rivela sempre nuova… È la legge dei sentimenti. Per la prima volta ci vengono date delle regole, regole così attuali da impressionare. Diventano legge i sentimenti, l’amore, la fedeltà, il futuro, il tempo. Mi sono accorto che
La domenica del PD e… il lunedì di tasse del paese reale
Domenica 14 dicembre 2014. Dal Vangelo
secondo….
Pardon…
Dall’assemblea del PD a Roma…
Renzi: “Il
Pd non è un partito che va avanti a colpi
di maggioranza (!?!?!) ma sia chiaro che non starà fermo per i diktat della
minoranza. Abbiamo il dovere di corrispondere all’impegno preso con gli
italiani e non staremo fermi nella palude per guardare il nostro ombelico».
Fassina: "E' inaccettabile la
delegittimazione morale e politica di chi ha posizioni diverse dalle tue. Non
sto in Parlamento per frenare, boicottare, gufare o far fallire le riforme. Se vuoi andare ad elezioni dillo
chiaramente, assumi le tue responsabilità e smettila di scaricarle sulle
spalle di altri".
Amen….
Lunedì 16 dicembre.
E’ la giornata italiana del Fisco. Secondo
quanto ha calcolato l’ufficio studi della
sabato 13 dicembre 2014
Facce come il culo, Jean-Claude Junker: il presidente U.E, ex premier dell’evasione fiscale in Lussemburgo e le elezioni in Grecia
Jean-Claude Juncker, il presidente della
Commissione Europea che impone vincoli e regole è stato per 18 anni premier del
Lussemburgo, ministro del Lavoro, del Bilancio, e della Finanza, del piccolo e
ricchissimo granducato al centro di un’inchiesta giornalistica, realizzata dal
network investigativo Icij e pubblicata in esclusiva per l'Italia dall'Espresso.
Inchiesta che rivela che durante la sua
gestione il Lussemburgo ha costruito la sua fortuna (con un reddito pro capite di oltre 100 mila dollari, e un impiegato in
banca ogni 20 cittadini), stipulando accordi fiscali su misura con vari (e
anche nostrani) Paperoni e multinazionali, marchi come Amazon, Ikea, Deutsche Bank, Procter&Gamble, Pepsi e Gazprom.
Tra le italiane c’è Finmeccanica, che è andata in
Lussemburgo per pagare meno tasse al suo primo azionista: lo Stato italiano.
Questo gestore dell’evasione fiscale
internazionale si permette di dare un “suggerimento” elettorale ai Greci
chiamati alle urne: “non votate in modo
sbagliato”.
Senti da che pulpito arriva la predica:
dall’ex premier di un paradiso fiscale, cioè di un paese inserito nella Black
List. E quel che farebbe ridere se non fosse tragico, è che Junker ha un alto
incarico istituzionale in quell’Unione Europea che ha istituito norme per
disciplinare le transazioni finanziarie con i paradisi fiscali.
E’ come mettere Dracula a presidente
dell’Avis.
L’indecenza non ha limiti. E la rabbia
della gente, quindi, aumenta.
E Junker ha la faccia come il culo. Senza
offesa per questa parte anatomica.
da: Il Sole 24 Ore
Juncker,
gaffe sulle elezioni in Grecia: «Non votate nel modo sbagliato»
Pesante “gaffe” del presidente della
Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, entrato a gamba
tesa nel dibattito politico interno della Grecia. Juncker ha lanciato un duro e
insolito avvertimento sul fatto che potrebbero crearsi nuovi
X Factor 8, finale: giusto il quartetto della finale, vince Lorenzo (ma Madh e Ilaria non sono da meno)
Lorenzo ha cominciato in maniera
strepitosa. Difficile poi mantenere tale livello. Ma ci sta che sia il
vincitore anche se, Ilaria e Madh hanno fatto un percorso in crescendo e
avrebbero meritato entrambi la vittoria.
Madh è l’unica vera espressione di novità
da quando seguo X Factor e la sua esecuzione di un grandissimo brano come
Heartbeat di Nneka è stata pazzesca.
Questa è stata una giusta finale. Mario
meritava di esserci, Ilaria ha un timbro di voce, un’espressività e una
consistenza notevole.
Fedez – immerso
nel sistema discografico alla faccia delle apparenze “anti sistema” - ha capito
subito come buttava ed è stato bravo a portare Lorenzo e Madh alla
finale. Detto questo….mi sta sulle palle. Il suo modo di fare, di uno che cerca
di tenere a freno quell’arroganza che non gli manca (a me arriva così), me lo
fa stare sulle palle. Intensamente sulle palle….J-Ax
tutta la vita!
Chiudo, sottoscrivendo il giudizio dell’autore
dell’articolo: non si è trattato di un’edizione memorabile.
da: Il Sole 24 Ore
X
Factor, vince Lorenzo davanti a Madh e Ilaria. Exploit degli Under uomini di
Fedez
di Francesco
Prisco
Lo si immaginava dal cammino «immacolato»,
dalle audizioni alla finale senza mai finire in nomination. Lo si intuiva dalle
performance di vendita del suo
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