Antoine ed Hélène erano insieme da 12 anni.
Lui è rimasto con il figlio di 17 mesi. Hélène
è una delle vittime della strage di Parigi di venerdì 13 novembre 2015.
Questa è la lettera che Antoine ha scritto.
E’ l’uomo che sconfigge la barbarie.
Antoine Leiris: “Non
avrete il mio odio”
Venerdì sera avete rubato la vita di un
essere eccezionale, l’amore della mia vita, la madre di mio figlio ma non avrete il mio odio. Non so chi
siete e non voglio saperlo, siete delle
anime morte. Se questo Dio per il quale voi uccidete ciecamente ci ha fatto
a sua immagine, ogni proiettile nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita
nel suo cuore.
Allora io non vi farò questo regalo di
odiarvi. Voi l’avete cercato ma tuttavia rispondere all’odio con la rabbia
vorrebbe dire cedere nella stessa ignoranza che ha fatto di voi quello che
siete. Volete che io abbia paura, che guardi i miei concittadini con occhi
diffidenti, che sacrifichi la mia libertà per la sicurezza. Perso. Stesso
giocatore gioca ancora.
L’ho vista stamattina. Finalmente, dopo
notti e giorni d’attesa. Era così bella, come quando è uscita questo venerdì
sera, così bella come quando me ne innamorai perdutamente più di 12 anni. Certamente sono devastato dal dolore, vi
concedo questa piccola vittoria, ma vi assicuro che sarà di breve durata.
So che lei ci accompagnerà ogni giorno e che noi ci ritroveremo in quel
paradiso di anime libere a cui voi non avrete mai accesso.
Siamo
in due, io e mio figlio, ma siamo più forti di tutti gli eserciti del mondo.
Non ho altro tempo da dedicarvi, devo raggiungere Melvil che si risveglia dal
suo pisolino. Ha 17 mesi appena, mangerà la sua pappa come tutti i giorni, poi
giocheremo come tutti i giorni e per tutta la sua vita questo piccolo ragazzo
vi farà l’affronto di essere felice e libero. Perché no, non avrete neanche il
suo odio.
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