Per la tragedia della funivia del Mottarone sono stati effettuati tre fermi. Secondo la procura, il forchettone su un freno era stato inserito volutamente. Dal 26 aprile, giorno in cui l'impianto è ripartito, i freni di emergenza sono stati disattivati inserendo almeno un forchettone per evitare che l’impianto continuasse a bloccarsi a causa di una serie di anomalie che facevano scattare i sistemi di sicurezza.
Deve
trattarsi della "ripartenza economica". Deve trattarsi del
"ritorno alla normalità".
Sì,
perchè la ripartenza tanto agognata – comprensibilmente – ha già provocato un
aumento di prezzi. E fin qui, la cosa non piace ma non uccide. La ripartenza
metterà business, recupero dei fatturati, sopra tutto e sopra tutti. La persona
– come sempre – viene in secondo piano. Quando non viene affatto.
Ieri,
in questo momento, e poi domani e poi dopodomani, chissà quante azioni o
inazioni, quante decisioni saranno prese per dare uno sprint alla ripartenza.
Per recuperare i fatturati. Per incrementare le entrate aumentate durante la
pandemia. Perché c'è chi ha perso. C'è chi si è arricchito. Se queste azioni o
inazioni possono avere effetti sulla sicurezza della persona, chi se ne fotte.
E' la ripartenza, bellezza. E' il ritorno alla normalità, bellezza.
Dobbiamo solo sperare di non essere tra gli sfortunati che incrociano questi pervertiti
della ripartenza. Del ritorno alla "normalità".
Siamo
solo all'inizio della ripartenza economica. Al peggio non c'è mai fine. Se non
mettiamo la persona al centro di tutto ci saranno altre situazioni, più o meno
gravi. Perché neppure la pandemia ci ha cambiato. Non siamo migliori di prima. Nella
migliore delle ipotesi siamo come prima. Ma anche peggio.
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