venerdì 25 ottobre 2019

Milano, riaperto l’aeroporto di Linate: BHS e la scansione facciale tra le novità tecnologiche


da: https://www.corriere.it/ - di Davide Urietti
 
Linate riapertura, tornano i voli e il city airport si prepara a un futuro tecnologico

  
La riapertura dell’aeroporto di Linate
Dopo 3 mesi di lavoro intensi, l’aeroporto di Linate riaprirà nuovamente al pubblico: sabato 26 ottobre, infatti, i primi viaggiatori potranno nuovamente atterrare alle porte di Milano, mentre domenica 27 riprenderanno anche le partenze. La riapertura dell’aeroporto di Linate avviene dopo la chiusura nei mesi estivi che si era resa necessaria per rifare le piste di decollo e atterraggio: una manutenzione da svolgere obbligatoriamente per legge ogni 15-20 anni. Nel corso di queste settimane, però, per ottimizzare i tempi, a Linate - sul sito ufficiale trovate il conto alla rovescia - ci si è portati avanti anche sull’ammodernamento della stessa aerostazione che, nei piani di Sea, società che gestisce anche Malpensa, la porterà ad assumere nel 2021 un aspetto molto diverso. Ecco nelle pagine a seguire quali saranno le novità dell’hub dal punto di ista della profonda innovazione tecnologica.

Rinnovamento Baggage Handling System
Una prima parte del progetto è già stata completata nel 2018, quando a maggio sono terminati i lavori per il restyling della facciata di Linate: un investimento da 8,3 milioni di euro che ha permesso di rinnovare il volto dell’aeroporto milanese con linee semplici e moderne. Nei mesi estivi del 2019, invece, oltre ai lavori sulle piste - costati 21, 8 milioni di euro - ci si è concentrati anche sul rinnovamento del Baggage Handling System, BHS, ovvero l’impianto che gestisce le valigie e le prepara prima dell’imbarco sull’aereo (10,9 milioni di euro di investimento). I soldi sono serviti a implementare 4 nuovi sistemi che alla riapertura permetteranno di controllare i bagagli molto più rapidamente - 4.800 all’ora - e più accuratamente, grazie a una scansione non più bidimensionale, ma in 3D: questo permetterà di verificare facilmente il contenuto delle valigie, stabilendo se sia necessaria un’ispezione più approfondita.

Scansione facciale

Se i visitatori potranno subito beneficiare del nuovo sistema di BHS o delle nuove piste di decollo e atterraggio, diversa è la situazione per la parte restante del progetto di restyling dell’aerostazione. Secondo i piani di Sea, entro luglio 2021, dovrebbero finire i lavori che cambieranno completamente l’aspetto interno di Linate: l’investimento sarà di 27,2 milioni di euro e servirà a rendere l’aeroporto milanese più funzionale, moderno e accogliente, grazie a spazi più luminosi. Di questi 27 milioni, 9 saranno utilizzati per facilitare la vita dei viaggiatori, grazie all’introduzione di nuovi elementi tecnologici. A Linate, infatti, si investirà sui dati biometrici: in futuro, quindi, per imbarcarsi non sarà più necessario mostrare i documenti, perché ci saranno delle telecamere a verificare l’identità e la destinazione. Nell’aeroporto milanese saranno installati sei chioschi che permetteranno all’utente di registrarsi per far parte del programma: il computer, quindi, conserverà i dati biometrici facciali e dell’occhio, associandoli alle informazioni anagrafiche e del passaporto. I primi test sono previsti tra fine 2019 e inizio 2020.

Controlli più veloci ai varchi di sicurezza
L’avanzamento tecnologico, a beneficio dei viaggiatori, ci sarà anche nella zona di controllo del bagaglio a mano, uno dei luoghi in cui si formano lunghe code. Ai varchi di sicurezza, infatti, saranno installate delle macchine radiogene che consentiranno di non tirare più fuori dal proprio zaino un pc portatile o eventuali liquidi. Saranno quindi sostituiti i tradizionali sistemi a raggi X, in favore di una tecnologia più avanzata che permetterà controlli più accurati e garantirà tempi più rapidi.

Il restyling del «Corpo F»
Oltre alla parte tecnologica, nei 27 milioni di euro che costituiscono l’investimento finale su Linate, c’è anche spazio per l’ampliamento e un massiccio restyling interno. Il cosiddetto «Corpo F» dell’aeroporto milanese si svilupperà su 3 livelli, contro gli attuali 2 piani fuori terra. Oltre alla zona degli imbarchi, i nuovi interventi, infatti, daranno vita a una nuova area commerciale e a nuovi spazi dedicati alla ristorazione.

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