Quando sono stati resi noti i dati delle prime vaccinazioni, con la Lombardia fanalino di coda, così Gallera si è espresso a chi gli chiedeva conto della scarsità di vaccinazioni: “Non faccio rientrare i medici dalle ferie per le vaccinazioni”.
Premesso che, al sentire le affermazioni di Gallera, al personale sanitario siano girate le palle perché gli ospedali non hanno certo chiuso durante le festività natalizie, ritengo sia un sacrosanto diritto prendersi giorni di ferie dopo il lavoro, l’impegno, che li vedono coinvolti dal marzo 2020.
Tra l’altro, considerando che lavorano nella sanità pubblica. Non in quella privata privilegiata dall”eccellente (???) modello sanitario lombardo”. Hanno diritto, oltre che alle ferie, a premi in denaro.
Nulla da eccepire su qualche giorno di
ferie per il personale sanitario. Non saranno alcuni giorni in più o meno a
cambiare sostanzialmente il piano vaccini. Del resto, non conta correre, ma
arrivare primi. Certo. Con Fontana e Gallera arrivare primi è un problema…
Avrei però un suggerimento.
Alle ferie del personale sanitario perché non si aggiungono le ferie per Gallera e Fontana. Non qualche giorno di ferie. Qualche settimana. Anzi…Un anno sabbatico.
Anzi…due…tre..anni sabbatici. O per meglio dire:
perché non si tolgono dai coglioni. Entrambi. Prima ciò avviene,
prima la Lombardia potrebbe funzionare. Non solo nelle vaccinazioni anti-covid.
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