mercoledì 30 dicembre 2020

Recovery Plan, senz’”anima”: non tutti quelli che l’hanno letto la pensano come Renzi

 


Non tutti la pensano come Matteo Renzi sul Recovery Plan, cioè che si tratti di un piano raffazzonato e “senz’anima”.

Mai visto in vita mia un piano progettuale, un masterplan, con l’anima. Ho visto masterplan ridicoli, cioè privi di logica funzionale, non innovativi, ho visto masterplan più aderenti alla realtà aziendale e al suo sviluppo. Ma “senz’anima” non vuol dire un beato organo sessuale maschile. Come questa continua cantilena “avere una visione”. Cioè? Qualcuno di questi amanti della “visione” può farci qualche esempio concreto o si tratta anche in questo caso di un’affermazione che non vuol dire un beato organo sessuale maschile?

Tra coloro che la pensano diversamente c’è Massimo Bordignon, attualmente professore ordinario di Scienza delle Finanze presso l’Università Cattolica di Milano. L’8 dicembre ha scritto un articolo sul sito https://www.lavoce.info/ che sicuramente il fanfarone pericoloso nonché sfascista Matteo Renzi conosce e visita frequentemente. Nell’articolo scrive tra l’altro quanto segue che riflette anche se solo parzialmente la mia prima impressione generale. Bordignon definisce alcune proposte vaghe, io direi: una sbrodolata di vuotezza. Ma ecco la valutazione di Bordignon:

“la lettura delle 125 pagine del Pnrr suscita due impressioni contrastanti. Primo, il Piano è ben fatto e coerente al proprio interno. Individua correttamente le molte

debolezze del sistema Italia e specifica come le risorse del NG-EU possano contribuire a risolverle. Alcune proposte restano vaghe, ma nella maggior parte dei casi il Piano è abbastanza concreto, si capisce cosa si intende fare. I contenuti più specifici – come il riparto dei fondi per grandi aeree – verranno ora giustamente sottoposti a esame critico da parte del Parlamento, ma l’impressione generale è favorevole. La seconda impressione, però, nasconde un timore: speriamo che non si tratti solo di un libro dei sogni. Se i sogni diventeranno realtà, dipenderà molto dalla capacità di gestione del Pnrr.

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