da: https://www.glistatigenerali.com/
A dicembre partirà il Piano Italia Cashless per incentivare l’uso dei pagamenti elettronici. Nel piano è compreso il bonus cashback: ogni consumatore potrà ottenere il rimborso (questo è il significato di cashback) del 10% sulle spese effettuate utilizzando bancomat, carte di credito o altri pagamenti digitali (per es. le app Apple Pay o Satispay) nei negozi e nei supermercati (ma non in quelli online).
Il bonus viene lanciato dal Governo allo scopo di disincentivare l’utilizzo di contante nelle compere giornaliere e per contrastare l’evasione fiscale.
Come funziona il cashback
L’Agenzia delle entrate rimborserà il 10% delle spese effettuate con carte e altri strumenti elettronici presso negozi fisici. Non ci sono limiti al tipo di acquisti e alle categorie merceologiche, l’importante è che gli acquisti siano effettuati come consumatori e non per conto di aziende o per la libera professione.
È previsto un tetto massimo di 1.500 per il monte spese complessivo su cui si calcolerà il cashback. Ne consegue che il rimborso totale potrà arrivare fino a 150 euro. Sulla singola transazione l’importo eccedente una spesa di 150 euro non concorre al calcolo del
cashback: il rimborso sulla singola transazione è quindi di 15 euro. Una scelta quest’ultima volta ad evitare di favorire chi effettua poche spese di valore elevato e a incentivare l’uso delle carte anche per le piccole spese.I bonus sono esentasse.
Cashback, a dicembre la sperimentazione
È previsto un periodo sperimentale, poi il bonus cashback entrerà a regime a partire dal 2021. Nel mese di dicembre per ottenere il rimborso, basteranno dieci operazioni con carte di credito, bancomat o altri pagamenti digitali. Il cashback si applicherà, come detto, su un importo massimo di 1.500 euro totali, quindi il rimborso totale potrà arrivare fino a 150 euro, che saranno accreditati sul conto corrente dei partecipanti a febbraio 2021.
Cashback a regime nel 2021
Lo stesso meccanismo sarà valido anche per i rimborsi a valere sul 2021, divisi in due tranche semestrali. Ogni consumatore dovrà effettuare almeno 50 acquisti in un semestre, pagando con carte o comunque strumenti digitali. Il rimborso sarà pari al 10% della spesa fino a massimale 1.500 euro per semestre. Si potrà ricevere fino a 150 euro ogni sei mesi, quindi un massimo di 300 euro in un anno. Sono vietati i frazionamenti artificiosi dei pagamenti riferibili al medesimo acquisto presso lo stesso esercente.
Come si partecipa al bonus cashback
Il Piano Cashless e quindi il bonus cashback farà perno sull’App Io della Pubblica Amministrazione. Per accedere all’app IO, necessaria per registrare le operazioni di acquisto che varranno poi il rimborso del 10%, si deve possedere o una carta d’identità elettronica (con il suo Pin) o un codice Spid. Per partecipare al programma cashback bisognerà essere maggiorenni e residenti in Italia e l’adesione sarà volontaria.
Ogni componente di un nucleo famigliare può partecipare individualmente al cashback. La restituzione del 10 per cento delle spese avverrà con accredito su conto corrente (e per questo motivo va fornito l’Iban).
La privacy sarà tutelata. Il Garante della Privacy ha sottolineato che i dati trasmessi verranno utilizzati solo per il rimborso previsto dal governo e non per altre finalità (es. dati trasmessi all’Agenzia delle Entrate). I dati, inoltre, dopo essere stati utilizzati saranno cancellati.
Supercashback
Il piano prevede inoltre il riconoscimento di un premio semestrale da 1.500 mila euro per ognuna delle prime 100mila persone che nell’arco del semestre avranno effettuato il maggior numero di transazioni con carte e altri strumenti di pagamento. Sull’App Io sarà possibile controllare in tempo reale la posizione in classifica in termini di numero di transazioni ai fini del premio, ribattezzato Supercashback.
La Lotteria degli scontrini
Dal 1° gennaio scatta anche la Lotteria degli scontrini, con premi che arriveranno fino a 5 milioni per chi paga con le carte o altri metodi di pagamento digitale. Per partecipare bisognerà andare nell’apposito sito e generare il proprio Codice Lotteria (un codice alfanumerico e codice a barre, abbinato al codice fiscale), inserendo il codice fiscale. Il Codice Lotteria, che si può chiedere già dal 1° dicembre, dovrà poi essere mostrato all’esercente prima del pagamento con carte di debito, di credito e altri strumenti elettronici.
Sono previste 7 estrazioni settimanali da 5mila euro, tre premi da 30mila euro ogni mese e 1 premio l’anno da 1 milione. A queste estrazioni ordinarie si
aggiungeranno quelle ‘zeroscontrini’,
che premiano sia il consumatore sia i
negozianti. In questo caso sono previsti 15 premi da 25mila euro (5mila
euro per gli esercenti) alla settimana, 10 estrazioni al mese da 100mila euro
(20mila per gli esercenti), e, appunto, una estrazione l’anno da 5 milioni, con
un premio da 1 milione che andrà all’esercente.
Nessun commento:
Posta un commento