Questo il link per scaricare il “Piano
Colao” in pdf:
Nel
documento in sei capitoli le idee per "un'Italia piu' forte, resiliente,
ed equa": rinvio delle imposte sui redditi, misure per far emergere lavoro
nero e scoraggiare il contante, disciplina dello smartworking. Ecco le proposte
dalla task force per rimettere in moto il Paese
Dopo due mesi di lavoro è stato consegnato
al governo il piano per la ripartenza preparato dalla task force di Vittorio
Colao "per un'Italia più forte, resiliente ed equa". Si tratta di 121
pagine di obiettivi e proposte redatte dal comitato di esperti, divise in sei
grandi aree di intervento:
- Imprese e lavoro come "motore
dell'economia";
- Infrastrutture e ambiente come
"volano del rilancio";
- Turismo arte e cultura come "brand
del Paese";
- Una Pubblica amministrazione
"alleata di cittadini e imprese";
- Istruzione, ricerca e competenze
"fattori chiave per lo sviluppo";
- Individui e famiglie "in una società
più inclusiva e equa".
Tra i punti principali del dossier,
intitolato "Iniziative per il rilancio 2020-2022", c'è l'indicazione
di derogare alle responsabilità penali
dei datori di lavoro se un dipendente si ammala di coronavirus e di
"introdurre una defiscalizzazione
temporanea delle maggiorazioni previste" per le indennità di turni
aggiuntivi, straordinari, lavoro festivo e notturno, legate agli obblighi di
sicurezza o per recuperare la produzione persa durante il lockdown.
Smart
working regolamentato
"Occorre rivedere le modalità di lavoro,
attraverso la diffusione dello smart working nella pubblica amministrazione -
si spiega nel documento- introducendo sistemi organizzativi, piattaforme tecnologiche
e un codice etico che consentano di sfruttare le potenzialità in termini di
riduzione dei costi e miglioramento di produttività e benessere collettivo,
tenendo conto anche delle differenze di genere e di età".
Nuove
modalità di reclutamento nella P.a.
È necessario "trasformare le modalità
di reclutamento del personale P.a. in entrata nei prossimi anni, gestendo
volumi e specifiche competenze in chiave strategica e dinamica rispetto ai
fabbisogni, per focalizzare il reclutamento sulle esigenze emergenti (ad es.
competenze digitali, tecniche e di processo). Infatti "il blocco del
turnover ha portato a un sensibile innalzamento dell'età media dei dipendenti
pubblici (la più alta dell'area Ocse), che ha raggiunto i 51 anni: gli under 30
sono appena il 2,8%", si fa notare nella relazione.
"Il pubblico impiego sconta
strutturalmente una composizione squilibrata verso i profili
giuridici-amministrativi e a sfavore di professionalità tecniche e
organizzative orientate all'innovazione. Questo squilibrio è particolarmente
grave in una fase in cui si vuole modernizzare/digitalizzare la pubblica
amministrazione", si sottolinea. "La formazione di funzionari e
dirigenti nella P.A. non ha mai avuto in Italia percorsi ben definiti, per cui
il reclutamento avviene spesso in maniera difforme e senza specifici
pre-requisiti". Per questo motivo occorre creare un'Agenzia per il
reclutamento del personale dello Stato"
Sanatoria
per lavoro nero e contante
Vengono proposte due sanatorie: la prima
per l'emersione del lavoro nero in
alcuni settori con un mix di premialità (riduzione della contribuzione),
paletti (dichiarazione di assenza di lavoro nero) e sanzioni (in caso di
dichiarazioni del falso). La seconda è una "voluntary
disclosure" per la "regolarizzazione" del contante derivante
da redditi non dichiarati con il pagamento di un'imposta sostitutiva e
l'obbligo di investire una somma tra il 40 e il 60% per 5 anni in strumenti di
supporto del Paese.
Proposto anche il rinvio del pagamento dell'imposte sui redditi di giugno-luglio"
e il differimento del saldo imposte 2019
e del primo acconto 2020. Inoltre, sul fronte fiscale viene chiesto di
rendere più agevole la compensazione dei
debiti con i crediti fiscali, anche con i crediti esigibili verso la Pa.
Rinnovo
dei contratti a tempo determinato a fine anno
Si propone di "allentare, in via temporanea" i vincoli del Dl dignità
"almeno per i contratti a termine in corso la cui scadenza sopraggiungerà
entro il 2020", con la possibilità di una ulteriore proroga degli stessi
anche se è stato già raggiunto il numero di proroghe massimo consentito".
Lavoro
e riqualificazione dei disoccupati
L'idea è quella di fondi specializzati per incentivare la riqualificazione dei lavoratori
e dei disoccupati. Si pensa a possibili "incentivi alle imprese (ad
esempio defiscalizzazione di spese di formazione, riduzione del cuneo),
incentivi ai lavoratori, utilizzo di programmi formativi di qualità e un
sistema di valutazione della qualità dei programmi di formazione".
Reddito
di emergenza per le donne vittime di violenza
Si ipotizza un contributo pubblico che
garantisca loro un supporto iniziale,
"da destinare a spese di sussistenza, alloggio, mobilio, salute,
educazione e socializzazione dei figli, corsi professionali, vita
autonoma" per le donne vittima di violenza.
Eliminare
ostacoli "locali" alle infrastrutture strategiche
Identificare le infrastrutture "di
interesse strategico" e creare un presidio di esecuzione che garantisca la
eliminare possibili ostacoli alla loro realizzazione anche attraverso
"leggi o protocolli nazionali di realizzazione non opponibili da enti
locali". La pianificazione sarebbe affidata a un'unità di presidio presso
la Presidenza del Consiglio.
Snellire
la burocrazia
Superare le lentezze della 'burocrazia
difensiva legando la responsabilità dei
dirigenti pubblici ai soli risultati della gestione, e prevedendo per
l'eventuale "danno erariale un premio assicurativo pagato
dall'amministrazione". Ampliamento degli ambiti di autocertificazione e
dei meccanismi di silenzio assenso, accompagnato da certezza dei tempi e da
maggiori controlli.
Colmare
il gap digitale e sviluppo del 5G
È necessario "un intervento
sistematico per ridurre il divario digitale e rendere il Paese totalmente e
universalmente connesso". Lo sviluppo ubiquo della rete in fibra ottica è
la priorità assoluta, dal momento che genera attività economica nell'immediato e
stimola la crescita futura. è fondamentale completare su tutto il territorio
nazionale la posa di tale rete, complementare al pieno sviluppo della rete 5G
che deve a sua volta essere realizzata rapidamente.
Semplificazione
degli appalti
Occorre "semplificare l'applicazione del codice degli appalti ai progetti di
natura infrastrutturale. Applicare a quelle infrastrutture 'di interesse
strategico' le Direttive europee. Integrare le Direttive europee per le sole
porzioni in cui esse non sono auto-applicative. Rivedere parallelamente la
normativa in un nuovo codice, basato sui principi delle Direttive
europee".
Ridurre
il consumo del suolo e di aree verdi
Un piano di investimento per
"aumentare e preservare le aree verdi, il territorio e gli ecosistemi
nazionali" e allo stesso tempo "contrastare il consumo di suolo e il
conseguente dissesto idrogeologico". Così il piano Colao che prevede anche
l'obiettivo di favorire l'attivazione di progetti di economia circolare.
Incentivare il rinnovo del parco mezzi del Trasporto Pubblico Locale con mezzi
a basso impatto ambientale.
Lauree
"professionalizzanti" assieme alle imprese
La task force suggerisce di incentivare
alcune università (in tutta Italia) a "specializzarsi nell'offrire lauree
professionalizzanti" in collaborazione e accordo con imprese, ordini
professionali, associazioni imprenditoriali e sindacali, sotto la sorveglianza
del Ministero dell'Università e Ricerca. Queste lauree avrebbero una gestione distinta e autonoma da quella dei
tradizionali corsi di laurea, con una significativa partecipazione del mondo delle imprese e del lavoro alla definizione
del curriculum di studio e alla docenza.
Turismo
come 'brand'
Il Turismo, l'Arte e la Cultura, che devono
essere elevati a brand iconico dell'Italia, attraverso cui rafforzare
sistematicamente l'immagine del Paese sia verso chi risiede in Italia, sia
verso i cittadini di altri Paesi.
Riportare
a casa le aziende italiane
Si propone un Reshoring per favorire il
"rientro" di linee di produzione di fascia alta e garantire la
crescita di distretti produttivi ad alta specializzazione". Tra le misure
proposte quella della "riduzione
per un numero predeterminato di anni (5-10) dei contributi sulle assunzioni
conseguenti al rimpatrio" e "il dialogo preventivo con l'autorità
fiscale su tematiche specifiche di fiscalità diretta ed indiretta".
Sostegno al rilancio dell'export italiano con un piano volto a minimizzare gli
impatti dell'emergenza Covid-19 sul sistema di credito (ad es. estendendo e
rafforzando le azioni di Sace a supporto dei crediti per export) e sul sistema
fieristico, e valutare incentivi all'export di carattere più generale".
Più
asili nido e e assegno unico per i figli
L'idea sugli asili nido è di raggiungere
"in tre anni il 60% dei bambini eliminando le differenze territoriali tra
Centro, Nord e Mezzogiorno". Si suggerisce inoltre un'organizzazione dei
servizi "con orari flessibili e aperture anche nei giorni festivi in modo
da garantirne la dovuta flessibilità nell'utilizzo". Per le famigli si
propone "un assegno unico variabile in base al reddito familiare che
assorba le detrazioni fiscali per i figli a carico, l'assegno al nucleo
familiare, il bonus bebè, l'assegno al terzo figlio".
Sostegno
al lavoro femminile
Si propongono misure per sostenere e
sviluppare la partecipazione delle donne al lavoro, promuovendo la trasparenza
sui livelli di impiego e retributivi tipici di uomini e donne, adottando quote di genere che garantiscano la
partecipazione a organi apicali e consultivi e integrando la valutazione di
impatto di genere nei processi decisionali.
Prevenzione
delle pandemie
L'idea è di "sviluppare un sistema di monitoraggio sanitario nazionale, anche a
supporto del piano di digital health e di sistemi di early warning nel
monitoraggio delle pandemie, garantendo la disponibilità di dati omogenei, di
buona qualità e in tempo reale, nonchè di adeguate capacità di elaborazione e
sintesi".
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