da: https://www.corriere.it/
- di Davide Casati
Quante
persone in ogni macchina? Servono documenti particolari? Tutto ciò che c’è da
sapere per spostarsi - in auto, in aereo, in treno, in moto - tra Regioni ed
entrare in Italia dall’estero, a partire dal 3 giugno
A partire dal 3 giugno 2020, in Italia sono caduti i divieti di spostamento
tra le Regioni, che fino al 2 giugno, per la necessità di contenere la
diffusione del coronavirus, erano limitate a chi avesse motivazioni di lavoro,
salute o assoluta necessità. È anche possibile per i turisti in arrivo
dall’Europa — meglio, dall’area Schengen — arrivare in Italia senza dover
osservare periodi di quarantena.
A causa dell’emergenza legata alla
diffusione del coronavirus, però, restano in vigore alcune norme da rispettare
per poter viaggiare nel Paese. Alcune di esse sono state stabilite a livello
nazionale (come ad esempio il fatto che, con febbre al di sopra di 37,5 gradi,
si debba «rimanere presso il proprio domicilio»); altre derivano da ordinanze
regionali. Eccole.
Occorrono
documenti particolari per spostarsi?
No: si può circolare liberamente, senza più
vincoli. Non sono necessarie autocertificazioni.
Occorre
scaricare la app Immuni?
La app Immuni — disponibile su App Store e
Google Play — non è obbligatoria: ma il governo e le Regioni consigliano di
scaricarla per consentire il tracciamento dei contatti e aiutare a prevenire
una «seconda ondata».
Quali
sono le regole «generali»?
Resta in vigore il distanziamento di almeno un metro; la misura va raddoppiata in
caso di attività fisica. Dove non è
possibile rispettare questa distanza, e nei luoghi pubblici (dai mezzi
pubblici ai negozi), va indossata la
mascherina (che in Lombardia,
Trentino, Friuli-Venezia Giulia e Campania va indossata anche all’aperto).
Non potremo rifiutarci di sottoporci alla misurazione della temperatura
corporea. Non potremo andare in palestra, piscina o da parrucchiere ed
estetista senza prenotazione. Non potremo non lasciare il nostro nome ai locali
che lo chiederanno. (Qui le cose che non potremo fare)
Come
si viaggia su treni e aerei?
Entra in vigore la misurazione obbligatoria della temperatura nelle stazioni dell’alta
velocità ferroviaria per tutti i passeggeri dei treni a lunga percorrenza. Nel
caso sia superiore ai 37,5 non sarà consentito l’accesso ai treni. A bordo si
potrà mangiare con i servizi di ristorazione, ma ci sarà la consegna al posto
di alimenti e bevande in confezione sigillata e monodose, da parte di personale
dotato di mascherina e guanti. Trenitalia dal 3 giugno fa viaggiare 80 Frecce
(c’è anche la nuova tratta Torino-Reggio Calabria), 48 Intercity e 4653 corse
regionali al giorno; con Italo si potranno raggiungere anche Bolzano, Trento,
Rovereto, Rovigo e Verona. Pienamente operativi 24 aeroporti italiani, quelli
principali: anche in questo caso, si sarà sottoposti alla misurazione della
temperatura.
Regole
per viaggiare in auto: quante persone a bordo?
Se a bordo ci sono persone conviventi, non
esistono limiti a quante persone possano stare in auto. Se invece a bordo
ci sono persone non conviventi, le
norme si fanno più rigide. Occorre portare la mascherina; fare in modo che nei
sedili anteriori sia seduto solo il guidatore; fare in modo che nella fila posteriore ci siano al massimo due passeggeri, seduti ai lati
opposti del divano posteriore. Insomma: su un’auto a 5 posti, la capienza
massima in caso di persone non conviventi è di tre persone. Se nella fila
posteriore siede una sola persona, è bene che si metta dal lato opposto a
quello del guidatore. Chi non ha la mascherina — pur portando a bordo persone
non conviventi — rischia una sanzione di
533 euro.
Come
ci si sposta in moto?
Se si viaggia
da soli, non occorre (ma è
consigliato, sempre) l’uso della
mascherina, se si indossa un casco jet. Se si viaggia in due, è bene (ma non è indicato tra gli obblighi del
governo) indossare la mascherina, nel caso si indossi un casco jet, essendo
impossibile il distanziamento.
Chi
arriva dall’area Schengen è sottoposto a quarantena?
No, dal 3 giugno non saranno piu sottoposte
alla quarantena di 14 giorni le persone che entrano o rientrano da Stati
dell’area Schengen: 26 Paesi che coprono quasi tutta l’Unione europea, più
altri tra i quali Regno Unito, Svizzera e Islanda.
Le
regole per andare nel Lazio
Chi arriverà nel Lazio e sarà trovato con
una temperatura superiore ai 37,5 gradi sarà sottoposto a tampone obbligatorio
nelle strutture della Regione e in attesa dei risultati dovrà rimanere presso
il proprio domicilio.
Le
regole per andare in Puglia
Chi arriva in Puglia da oggi non potrà più farlo in forma anonima:
ci sarà l’obbligo di segnalarsi
compilando un modello che dovrebbe essere presto disponibile sul sito della
Regione Puglia, e dichiarando il luogo di provenienza ed il comune in cui si
soggiorna. Per chi arriva in Puglia c’è anche l’obbligo di conservare «per un periodo di trenta giorni l’elenco dei luoghi visitati e delle persone incontrate
durante il soggiorno».
Le
regole per andare in Sardegna
I turisti potranno arrivare in Sardegna,
via nave o aereo, senza «passaporti
sanitari», certificati di negatività o test. Sarà chiesto di misurarsi la temperatura prima di
salire in nave o in aereo. Chi arriva dovrà però obbligatoriamente registrarsi (sul sito della Regione o attraverso la
app Covid 19 Regione Sardegna) e - in modo facoltativo - compilare un questionario nel quale indicherà se è
stato in contatto con il virus. Nei giorni scorsi si era parlato di un
bonus-voucher per chi, volontariamente, accetta di sottoporsi a un test: al
momento non è stato però deciso nulla.
Le
regole per andare in Campania
La Campania conserva i controlli alle
stazioni, in aeroporto e agli imbarchi. I concessionari di servizi di trasporto
aereo, ferroviario e di lunga percorrenza su gomma dovranno acquisire i nomi
dei viaggiatori con destinazione nel territorio. I viaggiatori in arrivo
all’aeroporto di Napoli Capodichino e alle stazioni ferroviarie di Napoli,
Afragola, Benevento, Caserta, Salerno, Aversa, Battipaglia, Capaccio-Paestum,
Agropoli, Vallo della Lucania e Sapri con treni interregionali dovranno
sottoporsi alla rilevazione della temperatura corporea e, in caso di
temperatura pari o superiore a 37,5°C, a test rapido ed eventuale tampone. Chi,
una volta arrivato, dovesse poi avere sintomi compatibili con il covid, dovrà
«avvertire la Asl competente e il proprio medico». Per le isole del Golfo
l’ordinanza mantiene, per chi viene da fuori regione o dall’estero, «l’obbligo
di imbarcarsi con traghetti di linea — vietati i mezzi da diporto privati —
dalle sole stazioni di Napoli Porto di Massa e Pozzuoli; della prenotazione
online almeno 24 ore prima della partenza» e «di presentarsi all’imbarco almeno
un’ora prima» per consentire i controlli. Per i residenti in Campania invece ok
traghetti e aliscafi dalle stazioni di Napoli Porta di Massa, Beverello,
Pozzuoli, Castellammare di Stabia e Sorrento.
Le
regole per andare in Sicilia
Non ci sono regole particolari per andare
in Sicilia: non occorrono patenti o
passaporti sanitari. Ai viaggiatori in arrivo sarà consigliato di scaricare l’app Sicilia SiCura, che non vuole
sostituire ma affiancare Immuni: attraverso la app in caso di febbre il turista
dovrà comunicare il proprio stato di salute per poi essere ricontattato dai
medici dell’Asp territoriale.
Le
regole per andare in Veneto
In Veneto una ordinanza, in vigore fino al
14 giugno, non prevede restrizioni all’arrivo o tracciamenti particolari (fatte
salve le prescrizioni generali: con una temperatura sopra i 37,5, ad esempio,
non si può viaggiare, come stabilito dal governo). La mascherina è obbligatoria
solo nei luoghi chiusi, mentre all’esterno è prevista solo in luoghi
affollati e in tutte le occasioni in cui non si riesca ad attuare il
distanziamento.
Le
regole per andare in Liguria
Non
ci sono regole particolari o restrizioni all’arrivo
per chi voglia andare in Liguria: valgono le prescrizioni nazionali. Con una
temperatura sopra i 37,5, ad esempio, non si può viaggiare , come stabilito dal
governo.
Le
regole per andare in Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna non ci sono restrizioni all’arrivo o tracciamenti particolari (fatte
salve le prescrizioni generali: con una temperatura sopra i 37,5, ad esempio,
non si può viaggiare). Alle terme e
nelle aree comuni occorrerà stare
con la mascherina; occorre mantenere
il distanziamento sociale se non si è
dello stesso nucleo familiare; va mantenuta la distanza interpersonale di almeno un metro tra persone non
appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi; in spiaggia sdraio e lettini saranno disposti a distanza di almeno 1,5
metri l’uno dall’altro. Nel caso di ombrelloni è richiesta una superficie
minima ad ombrellone di 12 metri quadrati a paletto. Potrà essere rilevata la
temperatura e vietato l’ingresso se sarà superiore a 37,5.
Le
regole per andare in Toscana
Non
ci sono regole particolari o restrizioni all’arrivo in
Toscana: valgono le prescrizioni nazionali. Con una temperatura sopra i 37,5,
ad esempio, non si può viaggiare , come stabilito dal governo.
Le
regole per andare in Calabria
Anche per andare in Calabria non ci sono restrizioni particolari:
valgono le prescrizioni nazionali.
Le
regole per andare in Trentino-Alto Adige
Non ci sono limitazioni o controlli
particolari, salvo il controllo della temperatura (effettuato su treni e aerei
in arrivo, e possibile lungo le strade). Sarà però necessario indossare la
mascherina all’aperto, almeno fino al 14 giugno, in provincia di Trento.
(Le
informazioni raccolte in questo articolo arrivano dai dorsi locali del Corriere
della Sera e dagli articoli di Lorenzo Salvia e Alessandro Trocino e Monica
Guerzoni e Fiorenza Sarzanini).
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