La
Porta Rossa 2, al via la seconda stagione: anticipazioni
Torna il commissario Cagliostro ed è sempre
morto. Nuove indagini dopo il successo della prima stagione per La
Porta Rossa capace di raggiungere una media di 3 milioni di telespettatori con
il 13,4% di share. Su Rai 2 il 13 febbraio alle 21,20 i primi due nuovi episodi
della seconda stagione.
Dodici puntate per sei prime serate e la
regia di Carmine Elia. Protagonista sempre Lino Guanciale nei panni di Leonardo Cagliostro e Gabriella Pession ossia sua moglie Anna. Con loro
torneranno molti dei personaggi ideati da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi:
ma già si parla di una terza stagione. I due creatori della serie nel spiegare il
senso della nuova stagione hanno dichiarato: “Ne La Porta Rossa la morte non è
raccontata come un momento di chiusura, ma come un’occasione di riflessione e
di cambiamento. La fine non esiste, dice Cagliostro nella frase che conclude la
prima stagione, ed è esattamente così: fino a che c’è una domanda in sospeso,
un desiderio, un mistero, c’è una storia da raccontare. Cagliostro non
oltrepassa la Porta Rossa, e si trova come noi vivi a dover gestire il tempo e
le sue insidie. Il Commissario stavolta è rimasto per capire qualcosa di strano
sul suo passato, ma vuole anche proteggere sua figlia, che rappresenta il suo
futuro nel mondo”.
Nel cast, fra gli altri Antonio Gerardi,
Valentina Romani (la giovane medium che riesce a
parlare e vedere con
Cagliostro), Fortunato Cerlino, Elena Radonicich, Ettore Bassi, Gaetano Bruno,
Antonia Liskova, Carmine Recano, Cecilia Dazzi, Alessia Barela, con la
partecipazione di Roberto Citran e Andrea Bosca.
Gabriella Pession del suo personaggio
dice:” Ho voluto portare sul piccolo schermo le vicende di una donna autentica,
edulcorata che potesse attraversare la vicenda del lutto in maniera vibrante e
silenziosa. In questa stagione Anna darà alla luce la piccola Vanessa perchè
abbiamo voluto raccontare il rapporto di una mamma con il suo bimbo appena
nato. Abbiamo creato un cast che somiglia ad un vero e proprio team e
probabilmente è questa la chiave della riuscita della serie”.
Lino Guanciale ha aggiunto: “Credo che sia
facile riconoscersi nel protagonista. Un movente fondamentale è rappresentato
dalla curiosità del detective, la curiosità di sapere qualcosa di più anche di
se stesso oltre che del giallo che avvolge tutta la storia”. In merito
all’assenza di una parte religiosa nella serie, l’attore rivela: “Io non sono
credente, quindi, non ho avvertito questa mancanza. In realtà, però, c’è un
fronte religioso rappresentato dal personaggio di Don Giulio. In questa serie,
non c’è un punto di vista privilegiato sulla morte e sarebbe stato sciocco
metterne uno in evidenza”.
La
Porta Rossa 2, anticipazione episodio 1
Leonardo Cagliostro – rimasto nel mondo dei
vivi dopo la sua morte – ha scoperto l’identità del suo assassino ed è riuscito
a mettere in salvo sua moglie Anna. Tutto sembra risolto, dunque, ma quando
giunge il momento di attraversare la porta rossa e lasciare per sempre la vita
terrena, accade qualcosa di inaspettato: Jonas, il mentore incontrato nella
dimensione spirituale, si risveglia dal coma. Ma chi è davvero quest’uomo?
Perché è ritratto in una foto insieme a Rambelli, capo di Cagliostro e
responsabile della sua morte?
Nella seconda stagione di La porta rossa
Cagliostro è dunque ancora tra i vivi. È accanto ad Anna mentre dà alla luce
sua figlia. La nascita della bambina lo porta a farsi domande che da vivo ha
sempre evitato: qual è la sua storia? Chi sono i suoi genitori? Perché lo hanno
abbandonato? Al suo fianco nelle ricerche c’è di nuovo Vanessa, la sola –
insieme a sua madre Eleonora – che riesce a vederlo.
La
porta Rossa 2, anticipazioni episodio 2
Ma ben presto la ragazza si ritrova
invischiata in una indagine della polizia che coinvolge il suo fidanzato Filip
e molti personaggi della Trieste “bene”. L’unica persona che può darle una mano
e proteggerla è Anna, a sua volta in grande difficoltà. Rambelli, al processo
per la morte di Cagliostro, presenta una versione dei fatti che ribalta tutto:
afferma che sono stati proprio Anna e Piras, amanti clandestini, a uccidere
Cagliostro, facendo ricadere la responsabilità della morte su di lui. A tutto
questo si aggiunge una nuova “visione” del commissario: la sua piccola figlia
potrebbe essere a breve in serio pericolo.
Ancora una volta il commissario Cagliostro
ha poco tempo a disposizione; poco tempo per scoprire cosa si nasconde dietro
le nuove dichiarazioni di Rambelli; poco tempo per capire chi è Jonas; poco
tempo per comprendere qual è il grande mistero che coinvolge alcuni importanti
esponenti della borghesia triestina. Poco tempo per salvare la sua bambina.
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