domenica 13 maggio 2018

Berlusconi riabilitato, ora si può candidare


tratto da: Adnkronos

Silvio Berlusconi potrà di nuovo correre per le elezioni. A deciderlo il Tribunale di Sorveglianza di Milano. Sono state cancellate le conseguenze della condanna del 2013 legata al processo sul diritti Mediaset che aveva fatto scattare l'incandidabilità per l'ex premier prevista dalla cosiddetta legge Severino.

Il Tribunale di Sorveglianza di Milano che ha concesso la riabilitazione a Berlusconi, dopo la condanna per frode fiscale nel processo relativo ai diritti tv Mediaset, ha dato atto dell'espiazione della pena e dei risarcimenti alle parti civili e ha considerato non ostativo il fatto che sia ancora sotto processo per il caso Ruby. E' quanto emerge da fonti giudiziarie. Nel provvedimento, di quattro pagine, si fa riferimento a tre relazioni di servizio delle questure di Milano e Roma e dei carabinieri di Arcore in cui si dà atto della 'buona condotta' del leader di Forza Italia. Un requisito necessario per concedere la riabilitazione che estingue le pene accessorie e ogni altro effetto della condanna, inclusa la legge Severino, e restituisce all'ex premier la possibilità di candidarsi alle elezioni.

Berlusconi ha dunque rispettato i criteri per ottenere il sì: ha risarcito il danno, si è ravveduto rispetto al reato per il quale è stato giudicato e ha messo in atto una ’buona condotta’ (rapportata e valutata alla luce della gravità del reato commesso) per il periodo intercorso dalla condanna del 2013 (quattro anni di reclusione, di cui tre coperti da indulto) fino alla scadenza dei tre anni che la legge prevede debbano trascorrere dall’espiazione della pena.

Inoltre, nel provvedimento si evidenzia come due denunce presentate per diffamazione e voto di scambio sono state archiviate. Per i giudici, i processi ancora in corso sul caso Ruby sono considerati non ostativi per il principio costituzionale di non colpevolezza.

Una volta ottenuta la riabilitazione e la possibilità di ricandidarsi, ora in Forza Italia si chiedono se Silvio Berlusconi continuerà a percorrere anche la strada della Corte europea dei diritti dell'uomo dove ha presentato un ricorso contro la legge Severino.

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