Da due settimane è iniziato il serale di
Amici. Contrariamente ai pronostici i dati di ascolti non stanno stracciando
Ballando con le Stelle. Anzi. La prima puntata ha visto il programma della
Carlucci superare in numero di spettatori quello di Maria De Filippi, nella
seconda puntata c’è stato praticamente un pareggio.
Primo serale: 3.996
per Amici, 4.509 per Ballando. Secondo serale: 3.742 per Amici, 4.189 per Ballando.
Entrambi i programmi hanno visto diminuire
gli spettatori; maggiormente Ballando (che la scorsa settimana beneficiava
della presenza di Albano e Romina) ma Amici non ritorna agli ascolti di qualche
edizione fa.
Riporto il numero di telespettatori e non le percentuali
di share perché, come dovrebbe sapere chi ha rapporti anche solo sufficienti
con la matematica, la percentuale è calcolata raffrontando il numero di telespettatori
di un programma rispetto al totale degli spettatori in quella medesima fascia
oraria. Quindi: se il numero totale degli spettatori diminuisce, la percentuale
di share di un programma aumenta.
Sempre in relazione agli ascolti, poiché c’è
ancora in giro parecchia ignoranza, vorrei dare un’informazione a coloro che
ancora credono che cambiando canale diminuiscono gli spettatori di un programma.
I dati di ascolto sono determinati dal
campione di telespettatori che hanno il meter,
cioè quello strumento con cui si comunica il programma che si sta vedendo.
Ovviamente, può succedere che il possessore del meter dichiari di vedere un
programma mentre ne vede un altro oppure non segnali immediatamente il cambio
di canale. Ecco perché non possiamo prendere per scientifici i dati né possiamo
ritenere scienza esatto il panel:
cioè la tipologia di spettatori (divisa per sesso, età, livello di istruzione,
ecc..) che possiede il meter. Tale panel è stato oggetto di aggiornamento
proprio perché se ne contestava la rappresentatività.
Senza
ironia: sono sorpresa dai dati di ascolto di Amici. Davo
per scontato due cose: la mediocrità del serale, che Amici avrebbe superato in
termini di ascolto il programma della Carlucci.
Come mai? Sono andata a guardarmi un po’ di
roba. Ho fatto fatica, molta fatica…ma alcune cose mi sono chiare. Chiarissime.
Lampanti…..
Premessa: Maria De Filippi aveva dichiarato che
in questa edizione sarebbero spariti i direttori artistici e avrebbe “rimesso al centro i ragazzi”. Peccato per lei
che abbia scelto di farlo nell’edizione ancora più mediocre delle precedenti edizioni mediocri.
Ecco
le mie osservazioni (e qualche messaggio) in nove punti. Preciso
che ho evitato accuratamente – per mantenere
inalterato il mio equilibrio intestinale – di vedere gli rvm, cioè tutto ciò
che andava dalla discesa dello schermo al ritorno al posto del concorrente.
1. Non
capisco il senso della prima prova.
Se non come “invito” a buttare fuori al termine della puntata (che per vincere
la gara di ascolti finisce dopo la una) chi è stato mandato in panchina.
Da un punto di vista della gara e dello spettacolo
è una prova insensata. Quindi…è l’inizio del “pilotaggio” di Mariaaahhh e
autori.
Ovviamente….Mariaaahhh mi può smentire. Non
deve far altro che fare ciò che fa da
anni: cambiare il “regolamento”. Lo può fare dalla prossima settimana. Si è
ridotto il numero dei concorrenti. Si può passare direttamente alla seconda
prova.
2. La
seconda prova va di televoto. Scontato
che passino quasi sempre i più scarsi tra gli scarsi.
Questa dovrebbe essere la fase dove si
sfidano bianchi e blu. Chi decide gli
sfidanti? Chi decide quali sfide?
Tutti dovrebbero avere la possibilità di
esprimersi sulle loro caratteristiche ma anche essere chiamati fuori dalla loro
“comfort zone”. Solo che, eseguire qualcosa di non “gigionesco” non significa
completamente distante dalle proprie attitudini. Ma qui arriviamo al solito
punto della questione. I cosiddetti professori sono capaci di vedere le potenzialità
inespresse dei ragazzi così che possano mostrarle?
3. L’aplomb e la…….cafonaggine della De
Filippi. Mariaaahhh che sa raccontare, che ascolta, che mantiene l'aplomb, che si commuove, che
conosce i ragazzi, che manda in onda rvm “toccanti” (nella pancia più che nello
stomaco o nella testa) è stata cafona. Guardando uno striscione pro Celentano
ha detto che lì c’erano dei malati.
Se Maria De Filippi vuole far fuori la
Celentano, faccia pure. Ma eviti di essere così nervosa da diventare cafona con
il pubblico che non la sostiene nella sua crociata contro la coreografa.
Crociata che, tra l’altro, non sembra efficace in termini di ascolto. O la
curva sale quando la De Filippi la provoca e la Celentano (che forse si è stancata
di vedere la miseria danzante) ci casca?
4. Canto. Nessuno, dicasi: nessuno, ha
detto che l’inizio di Irama sulla
canzone di Morandi era completamente fuori. Inascoltabile. Poi si è ripreso.
Per me rimane un furbetto. E “qualcuno” per
evitare che passi questa immagine del ragazzo ha pensato bene di tirar fuori l’rvm
con la mamma.
Dicono che Irama piaccia a Ermal Meta. Beh…Ermal Meta farebbe bene, se non lo ha
fatto, a sentire la performance di Mirco
Pio Coniglio a The Voice. Il brano era “Piccola
Anima”, scritto proprio da Ermal
Meta. Lo ascolti. E coglierà sicuramente la differenza tra questo ragazzo e gli
Irama e gli Einar.
Sempre per il canto. Einar meglio di quanto lo abbia sentito un paio di settimane fa. I “tentennamenti”
che paiono (quando non lo sono) stonature, fortunatamente non le ho sentite su “Senza
fine”.
Personalmente proibirei per legge che nei
talent si cantino canzoni di Mia Martini, ma Carmen non mi ha fatto correre ad ascoltare l’originale. Però…su di
lei Paola Turci ha qualche ragione.
A volte carica troppo. Ma è in difetto che si corregge con il lavoro. Perché la
ragazza, per quanto non sia il mio tipo canoro e stilistico, sa cantare. Non ha
tremolii e tentennamenti e, soprattutto, ha una chiave potente. Nei brani nei
quali a un certo punto c’è uno stacco
verso l’alto (come I will always love you) lei stacca in maniera perfetta e
trascinante. Quando invece si va verso un crescendo graduale, lei c’è in pieno
con la voce, ma qui arriva il suo limite: carica troppo diventando “vecchia”. Possibile
che Paola Turci non le abbia mai
fatto questi esempi per farle capire in cosa sia il suo limite.
Matteo. Un
timbro particolare che si fa notare ma non è impeccabile nel canto. Andrà
avanti nel serale perché ha un timbro che può creare in alcuni una certa
atmosfera, ma è il fratello di Sergio Sylvestre. A proposito..questo qua dov’è
finito? Sarà nella prossima edizione di Tale e Quale?
Zic.
La cosa migliore è come risponde a quell’equivoco di Di Francesco. Che dice
cose pesanti tanto e quanto la Celentano ma non viene bacchettato dalla De Filippi
allo stesso modo. Non sarà perché è il compagno della Mannoia? Si sa, la De
Filippi è “sensibile” a certi rapporti che le possono servire.
Zic si merita comunque qualche chance. Non
è certo peggio di altri…
E poi c’è Biondo. Che dire: non
pervenuto. Non canta e non è un rapper.
E’ biondo e simpatico. Destinato ad arrivare in finale perché degno rappresentante
della mediocrità di Amici.
Ci sarebbe Emma. E’ intonata. Sa cantare. Ma come lei ce ne sono a quintalate nel pop (e nella
poppazza).
5. Messaggio
per Simona Ventura. Alla “pancista”
che trova carismatico Biondo e a cui
piace Irama (scuderia del suo amico
Facchinetti) dico solo questo: non c’è
nulla di più emozionante della perfezione. Rimando alla performance in “Piccola
Anima” di Mirco Pio Coniglio a The Voice. Un timbro di voce che cattura, esecuzione e interpretazione perfetta.
Emozionante. Tanto da doverlo rivedere e riascoltare.
Altro che Biondo, Irama e Einar.
6. Danza.
Una cosa mi pare chiara: si vuole far
arrivare in finale Luca e Lauren.
La Celentano è a dir poco grezza in alcune
esternazioni ma Lauren in Flashdance
ha fatto, sì, una buona esibizione, ma non certo allo stesso livello di
Jennifer Beals. Domanda per Maria De Filippi: non sarà perché Jennifer Beals ha un fisico più
asciutto di quello di Lauren?
Bryan. Di
certo dovrebbe fare la conoscenza con la virtù della leggerezza. Mi dà però l’impressione
di un ragazzo con un’enorme gratitudine per la madre e che il suo impegno e la
sua riuscita nella danza sia per ripagarla di averlo sottratto alla strada.
Ha talento. Non solo tecnica. Sensualità, espressività, musicalità. E' il migliore. Ma non è il coccolo della De Filippi. Lei e la produzione hanno già deciso che non deve vincere.
E Luca Tommasini - che giustamente lo ha salvato - che ne pensa? Mi pare che le prove difficili che finora ha ideato non siano certo state la "comfort zone" di Bryan ma.....quella di Luca. Gira voce che il ragazzo sia "raccomandato"...saranno dicerie.
Ah…mi stavo dimenticando di Valentina. Inguardabile. La Celentano ha ragione al 300%.
Mi prenderò della malata dalla De Filippi, ma la Celentano su di lei ci ha preso in pieno. Perchè mi prenderò della malata? Vedi punto 3...
7.
Per rimanere a Bryan. Non è che
debba ballare sempre e solo il suo: danza classica, ma che si debba esprimere
contro chi è più forte di lui al
televoto in ciò che è distante
dal suo mondo lo trovo un’indecenza.
Se continua così diventa sfacciatamente
evidente che non si vuole che arrivi in finale. Maria De Filippi stia
tranquilla: è debole al televoto. Non vincerà comunque.
Oddio…di solito nelle finali c’è sempre un
maggior numero di spettatori e qualche sorpresa non manca.
Ok Mariaaahh, fallo eliminare velocemente, visto
che avete deciso che la finale dev’essere tra Luca “destinato” a vincere e
Lauren (che avrà un contratto negli USA).
8. Messaggio per Heather Parisi, che ho
sempre preferito alla pur brava Lorella Cuccarini.
La invito a vedere le performance di Nicolò Noto (Amici 2013). Ballerino
talentuoso che ha eseguito coreografie
di danza classica il sabato in prima
serata. Performance assolutamente
spettacolari. A dimostrazione che lo spettacolo di qualità non esclude la
danza classica in prima serata. Non si può vedere solo hip hop. La danza
migliore, sia dal punto di vista stilistico, sia dal punto di vista
spettacolare è la contaminazione di
stili diversi. Ma che non siano espressi solo nella prova proibitiva ma
anche in coreografie corali, con o senza professionisti.
9. Il meccanismo finale di Maria De Filippi e
autori. E’ il televoto che decide chi passa alla terza fase. Ma ne passano
tre all’ultima prova e il vincitore è deciso dalla commissione esterna. Vincitore
che può…o non può…salvare un cantante o un ballerino.
Che organo sessuale di meccanismo sarebbe
questo?
La cosa più
semplice (ed equilibrata) sarebbe stata……..imitare Sanremo. Televoto, voto
della commissione interna, voto della commissione esterna. Oddio…ci sarebbe da
discutere sulla qualità di giudizio della commissione interna e esterna e,
conseguentemente, dei loro voti.
Perché nostra
signora Fascino, all’anagrafe: Maria De Filippi, non ha scelto lo stesso
meccanismo del Festival? Lei risponderebbe perché la accuserebbero, appunto, di
copiare Sanremo. Balle. Assolutamente: balle.
Un “regolamento”
contorto anziché un voto ponderato tra televoto e giurati consente di “avere
sotto controllo la situazione”. Per arrivare dove? Al finale desiderato da
Maria, produzione, casa discografica.
A proposito…quante saranno le case discografiche che per “gratitudine” nei confronti di Maria faranno un contrattino a gente scarsa….
A proposito…quante saranno le case discografiche che per “gratitudine” nei confronti di Maria faranno un contrattino a gente scarsa….
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