Thomas è un ragazzo dotato musicalmente,
educato, elegante, brillante, sensibile e….con una capacità comunicativa,
dimostrata anche con questa lettera. Facile per lui entrare nel cuore delle persone.
Thomas hai i numeri per riuscire nel mondo
della musica ma deve ancora studiare e imparare a “dosare” le sue qualità. Ma lui
queste cose le sa. E le sa Maria Totaro, che lo produce con la MM Line Production
Records, che lei stessa definisce non solo un’etichetta discografica ma un’accademia
ad alta formazione per lo spettacolo: “Noi
cresciamo i nostri allievi”, dice la Totaro.
Continui così. Buon lavoro. Abbiamo bisogno
di un modo diverso di coltivare giovani aspiranti musicisti. Non solo di
ragazzi che sappiano stare per qualche tempo in una classifica di vendita.
da: http://www.sorrisi.com/
Thomas di «Amici»: la mia
lettera per voi
Il giovane talento si
racconta nel giorno di pubblicazione del primo album «Oggi più che mai»
di
Alessandro Alicandri
Thomas
Bocchimpani, uno dei nomi di spicco al serale ha scritto per Sorrisi una lettera dedicata a tutti i suoi fan. La
pubblichiamo sul sito di Sorrisi in esclusiva nel giorno di lancio del suo primo album «Oggi più che mai»,
disponibile da oggi 19 maggio su iTunes.
da Thomas:
Sono giorni molto ricchi di incontri e di
emozioni per quello che riguarda il mio futuro dopo «Amici». Voglio scrivere
per spiegarvi un po' come sono andati questi mesi, proprio nel giorno in cui
pubblico il mio album d'esordio «Oggi più che mai». Magari lo state ascoltando
proprio adesso!
Sono giovane ma sento di essere cresciuto
tanto, come persona e come ragazzo che vuole diventare un artista. Mi vedevo di
un solo colore
prima di «Amici» e adesso vedo tante sfumature. Spero che questa
crescita l'abbiate sentita nelle emozioni del canto e del mio ballo.
A febbraio ho lasciato il liceo musicale
per un'altra scuola tv per me importante, ma sto già organizzando tutto per
riprendere il tempo perduto e raggiungere il diploma al quale tengo molto. Non
so se lo sapete ma sono molto bravo in matematica e in «Teoria e analisi della
composizione», spero davvero di arrivare presto alla fine degli studi e di
farlo con buoni voti.
Mi piacerebbe scoprire da voi che in questi
mesi non sono stato solo "il giovane che canta e balla", ma qualcosa
di più. Che voi vi siate affezionati a me anche se ancora non c'è stato tempo
per incontrarci dal vivo, ma succederà presto, è una promessa.
Il «serale» è stata una svolta per me: non
pensavo nemmeno di essere adatto per entrare. I professori, Emanuel Lo in
particolare, mi hanno aiutato a capire che potevo competere con gli altri
ragazzi più grandi senza paura.
Non vi nego che mi sarebbe piaciuto
arrivare in finale, come tutti. Sento però di aver dato il massimo e tutti i
ragazzi che sono usciti prima dal serale mi hanno confermato che me la sono
giocata bene e tanti scettici hanno cambiato idea. Credo di aver meritato quel
posto al serale e di essere arrivato (quasi) in fondo alla gara. Ho dimostrato
di non essere "il minorenne" del talent show, ma un ragazzo che come
tanti cerca di trasformare la sua passione, in un lavoro. Ho solo la fortuna di
essermene accorto presto e di lavorarci già adesso per arrivare a questo
obbiettivo.
Adesso che è finito «Amici» io non voglio
smettere di sorprendervi. Quando non sei dentro uno studio televisivo è più
difficile fare quello che faccio io, ma sogno davvero di poter arrivare
lontano: chissà se un giorno potrò avere un palco tutto mio, con una bella band
e tanti ballerini per esibirsi. Lo spero! Voglio che la mia musica, quella che
abbiamo confezionato anche con l'aiuto di Stash dei The Kolors, sia un piccolo
passo per qualcosa di grande.
«Oggi più che mai» è uno scrigno dove c'è
tutta la mia piccolissima esperienza. È un album che dedico ai miei genitori
che mi hanno accompagnato e tutte le persone che hanno creduto in me,
soprattutto voi. Sentirete o state già ascoltando un album molto funk, definito
in un genere ben preciso, ma sento che è una parte di me deve ancora uscire
allo scoperto e essere raccontata nella musica.
Ora mi manca ballare. A «Amici» l'ho fatto,
ma poche ore alla settimana, mentre (non so se lo sapete) io sono abituato a
ballare più o meno tutti i giorni facendo lezione. «Amici» mi ha allontanato da
alcune cose per qualche tempo, ma per un giusto motivo. E da qui comincia il
mio viaggio. Se non ci sono ancora riuscito spero di riuscirci in futuro: spero
di entrare, come posso, nel vostro cuore. Grazie, Thomas.
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