da: https://www.vanityfair.it/
Thomas
di Amici: «Che bello se Morgan fosse rimasto»
Esce
il 19 maggio Oggi più che mai, il primo EP di Thomas Bocchimpiani, eliminato
dal talent show di Maria De Filippi nonostante fosse uno dei preferiti del
pubblico (oltre che di Morgan)
di Silvia
Gianatti
Thomas Bocchimpiani è il diciassettenne
veneto che ha conquistato il favore del pubblico di Amici 16 grazie al suo
timbro profondo e a piedi sempre in movimento durante le esibizioni. Chiara
ispirazione al mondo di Bruno Mars e Justin Bieber, Thomas balla e canta da
sempre, circondato dalla musica fin da piccolo: suona da quando aveva 8 anni,
poi ha frequentato il liceo musicale, a 13 anni ha partecipato a Io canto. Il
19 maggio esce Oggi più che mai, il suo primo EP targato Warner Music.
Sonorità brillanti, chiari rimandi al sound d’Oltreoceano, testi che parlano di
lui.
Ultimo eliminato del talent show nello
scontro con Federica dei Blu, la sua sconfitta ha suscitato molte polemiche sui
social.
Fuori
dalla scuola di Amici da pochi giorni, quali emozioni sta provando?
«Stanno succedendo molte cose, per ora non
ho sentito nessuno stacco lavorativo e penso sia positivo. Domenica sono
tornato a casa, c’erano tutti i miei parenti che mi hanno organizzato una
festa. Sono dovuto ripartire dopo
dieci minuti, per andare a incidere l’EP che esce in questi giorni».
dieci minuti, per andare a incidere l’EP che esce in questi giorni».
In
tantissimi l’avrebbero voluta in finale, il web è insorto.
«Ho visto la reazione sui social. Mi fa
piacere perché vuol dire che quello che ho fatto è stato apprezzato, ma io non
vivo l’eliminazione come una sconfitta. Il mio percorso artistico non è finito
ad Amici, anzi, ora ne inizia un altro. Fino a qui sono cresciuto e sono
certo che quello che ho imparato mi servirà anche fuori».
Che
cosa le sembra di aver imparato, grazie alla Scuola?
«Ho acquistato maggior sicurezza sul palco
e nella vita, in generale. Ho vissuto anche momenti difficili, che mi hanno
rafforzato. Artisticamente sono maturato molto».
Ricorda
il momento più difficile?
«Mi sono ritrovato a lavorare a un pezzo,
più mi ci mettevo, meno riuscivo a entrarci per colpa di un blocco psicologico
dovuto probabilmente a fattori inesistenti. Il lato positivo è che sono
riuscito a sbloccarmi cantandolo in puntata».
In
una delle ultime puntate ha anche interpretato una cover di Tiziano Ferro. Il
riscontro è stato positivo e Hai delle isole negli occhi la ritroviamo
anche nel suo EP.
«Per me è una grande soddisfazione, è
importante che sia piaciuta. Mi sono confrontato con uno dei grandi artisti
italiani, che più stimo e a cui mi ispiro anche per la scrittura dei miei
pezzi. Sento di avere la sua stessa volontà artistica».
Quella
stessa volontà colta anche da Morgan di cui, si è visto, era l’allievo
preferito. Le è dispiaciuto che se ne sia andato?
«Non lo nego. Sarebbe stato bello
continuare il percorso con i due direttori artistici, lui ed Emma. Come avevano
proposto a un certo punto, in puntata. Per noi della squadra dei Bianchi una
sua collaborazione con Emma sarebbe stata l’apoteosi. Entrambi avevano un sacco
di cose da darci, da condividere e insegnarci. Sono molto felice di aver
lavorato con lui, del lavoro fatto insieme. Mi fa piacere abbia intravisto
sfumature della mia personalità e abbia cercato di lavorarle, per tirarle
fuori».
Avrebbe
voglia di risentirlo?
«In realtà mi ha contattato subito dopo
l’uscita. Mi ha fatto molto piacere parlare di nuovo con lui».
Ora
che è fuori esce quindi Oggi più che
mai. Cosa troviamo dentro a questo primo EP?
«Tutto il mio percorso artistico fatto fin
da piccolo, non solo all’interno della scuola di Amici. La musica mi accompagna
da quando ho 8 anni. Ogni pezzo lascia trasparire una sfumatura di me, della
mia personalità artistica».
Perché
questo titolo?
«Perché penso che descriva perfettamente
questo momento. Sto facendo la cosa che più mi piace e voglio farla “oggi più
che mai”. Sono giovane, ho voglia di esplorare e sperimentare».
Cinque
brani sono inediti, quando li ha scritti?
«Alcuni erano già scritti, altri li ho
scritti durante il programma. Oggi più che mai per esempio l’ho scritta tre
settimane fa. Ho preso la mia chitarra e mi sono chiuso in bagno. Vittorio
e Anthony Conte, i due autori con cui collaboro, mi hanno aiutato a
completarla».
Si
ricorda quando ha composto le sue prime canzoni?
«Da piccolo già scrivevo, ma niente di che.
Il mio primo pezzo ufficiale l’ho scritto l’anno scorso, aiutato dai miei due
autori. Quindi posso dire di aver iniziato da poco. Sto crescendo nella
scrittura, ma ho avuto bisogno di loro due per aiutare a sviluppare le mie
idee, hanno tanto da insegnarmi».
Il
primo singolo è Normalità, dove parla di non voler replicare «sogni
garantiti». Sogna in grande?
«Sì, lo preferisco da sempre. Sogno in
grande e lavoro tanto per garantire i miei sogni. Devo sudarmeli».
Tra
i produttori dell’EP c’è Stash dei The Kolors. Come è andata?
«Ho avuto modo di lavorare con lui
soprattutto per il singolo. Ha fatto un lavoro eccezionale, ha capito le miei
idee e sono entusiasta di aver lavorato con lui».
Ep
in uscita, iniziano gli instore (si parte il 19 maggio da Bassano, ndr).
Pronto a incontrare i fan?
«Non vedo l’ora».
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