giovedì 18 maggio 2017

Amici 2017, Thomas Bocchimpiani: “Che bello se Morgan fosse rimasto”


da: https://www.vanityfair.it/

Thomas di Amici: «Che bello se Morgan fosse rimasto»
Esce il 19 maggio Oggi più che mai, il primo EP di Thomas Bocchimpiani, eliminato dal talent show di Maria De Filippi nonostante fosse uno dei preferiti del pubblico (oltre che di Morgan)
di Silvia Gianatti

Thomas Bocchimpiani è il diciassettenne veneto che ha conquistato il favore del pubblico di Amici 16 grazie al suo timbro profondo e a piedi sempre in movimento durante le esibizioni. Chiara ispirazione al mondo di Bruno Mars e Justin Bieber, Thomas balla e canta da sempre, circondato dalla musica fin da piccolo: suona da quando aveva 8 anni, poi ha frequentato il liceo musicale, a 13 anni ha partecipato a Io canto. Il 19 maggio esce Oggi più che mai, il suo primo EP targato Warner Music. Sonorità brillanti, chiari rimandi al sound d’Oltreoceano, testi che parlano di lui.

Ultimo eliminato del talent show nello scontro con Federica dei Blu, la sua sconfitta ha suscitato molte polemiche sui social.
                                  
Fuori dalla scuola di Amici da pochi giorni, quali emozioni sta provando?
«Stanno succedendo molte cose, per ora non ho sentito nessuno stacco lavorativo e penso sia positivo. Domenica sono tornato a casa, c’erano tutti i miei parenti che mi hanno organizzato una festa. Sono dovuto ripartire dopo
dieci minuti, per andare a incidere l’EP che esce in questi giorni».

In tantissimi l’avrebbero voluta in finale, il web è insorto.
«Ho visto la reazione sui social. Mi fa piacere perché vuol dire che quello che ho fatto è stato apprezzato, ma io non vivo l’eliminazione come una sconfitta. Il mio percorso artistico non è finito ad Amici, anzi, ora ne inizia un altro. Fino a qui sono cresciuto e sono certo che quello che ho imparato mi servirà anche fuori».

Che cosa le sembra di aver imparato, grazie alla Scuola?
«Ho acquistato maggior sicurezza sul palco e nella vita, in generale. Ho vissuto anche momenti difficili, che mi hanno rafforzato. Artisticamente sono maturato molto».

Ricorda il momento più difficile?
«Mi sono ritrovato a lavorare a un pezzo, più mi ci mettevo, meno riuscivo a entrarci per colpa di un blocco psicologico dovuto probabilmente a fattori inesistenti. Il lato positivo è che sono riuscito a sbloccarmi cantandolo in puntata».

In una delle ultime puntate ha anche interpretato una cover di Tiziano Ferro. Il riscontro è stato positivo e Hai delle isole negli occhi la ritroviamo anche nel suo EP.
«Per me è una grande soddisfazione, è importante che sia piaciuta. Mi sono confrontato con uno dei grandi artisti italiani, che più stimo e a cui mi ispiro anche per la scrittura dei miei pezzi. Sento di avere la sua stessa volontà artistica». 

Quella stessa volontà colta anche da Morgan di cui, si è visto, era l’allievo preferito. Le è dispiaciuto che se ne sia andato?
«Non lo nego. Sarebbe stato bello continuare il percorso con i due direttori artistici, lui ed Emma. Come avevano proposto a un certo punto, in puntata. Per noi della squadra dei Bianchi una sua collaborazione con Emma sarebbe stata l’apoteosi. Entrambi avevano un sacco di cose da darci, da condividere e insegnarci. Sono molto felice di aver lavorato con lui, del lavoro fatto insieme. Mi fa piacere abbia intravisto sfumature della mia personalità e abbia cercato di lavorarle, per tirarle fuori».

Avrebbe voglia di risentirlo?
«In realtà mi ha contattato subito dopo l’uscita. Mi ha fatto molto piacere parlare di nuovo con lui».

Ora che è fuori esce quindi Oggi più che mai. Cosa troviamo dentro a questo primo EP? 
«Tutto il mio percorso artistico fatto fin da piccolo, non solo all’interno della scuola di Amici. La musica mi accompagna da quando ho 8 anni. Ogni pezzo lascia trasparire una sfumatura di me, della mia personalità artistica».

Perché questo titolo?
«Perché penso che descriva perfettamente questo momento. Sto facendo la cosa che più mi piace e voglio farla “oggi più che mai”. Sono giovane, ho voglia di esplorare e sperimentare».

Cinque brani sono inediti, quando li ha scritti?
«Alcuni erano già scritti, altri li ho scritti durante il programma. Oggi più che mai per esempio l’ho scritta tre settimane fa. Ho preso la mia chitarra e mi sono chiuso in bagno. Vittorio e Anthony Conte, i due autori con cui collaboro, mi hanno aiutato a completarla».

Si ricorda quando ha composto le sue prime canzoni?
«Da piccolo già scrivevo, ma niente di che. Il mio primo pezzo ufficiale l’ho scritto l’anno scorso, aiutato dai miei due autori. Quindi posso dire di aver iniziato da poco. Sto crescendo nella scrittura, ma ho avuto bisogno di loro due per aiutare a sviluppare le mie idee, hanno tanto da insegnarmi».

Il primo singolo è Normalità, dove parla di non voler replicare «sogni garantiti». Sogna in grande?
«Sì, lo preferisco da sempre. Sogno in grande e lavoro tanto per garantire i miei sogni. Devo sudarmeli».

Tra i produttori dell’EP c’è Stash dei The Kolors. Come è andata?
«Ho avuto modo di lavorare con lui soprattutto per il singolo. Ha fatto un lavoro eccezionale, ha capito le miei idee e sono entusiasta di aver lavorato con lui».

Ep in uscita, iniziano gli instore (si parte il 19 maggio da Bassano, ndr). Pronto a incontrare i fan? 
«Non vedo l’ora».

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