da: Il Fatto Quotidiano
Nessuna
alleanza possibile in Parlamento se si votasse oggi: i 315 voti necessari sono
lontani anche per le larghe intese. La proiezione del Corriere della Sera
Bienvenidos
en Italia, titolò El Paìs dopo la prima di tre tornate elettorali
in un anno necessarie a formare – a fatica – un secondo governo Rajoy. Oggi,
con l’Italicum spogliato del ballottaggio dalla Corte Costituzionale, potremmo noi
titolare Benvenuti in Spagna: si votasse ora, infatti, con il sistema
elettorale vigente per Montecitorio, avremmo una situazione più che paralizzata. Nemmeno le larghe intese potrebbero
salvare il quadro: nessuna alleanza, neanche la più fantasiosa, potrebbe dare
la fiducia ad alcun esecutivo. L’elaborazione è del Corriere della Sera che si basa sull’ultimo sondaggio Ipsos di una
quindicina di giorni fa, rilevazione che comunque è grossomodo in linea con
tutti i dati degli ultimi mesi. In questo ultimo sondaggio l’istituto diretto
da Nando Pagnoncelli dava in testa il M5s
con il 31 per cento, a seguire il Pd con il 29,7, poi Forza Italia e Lega
Nord tra il 12,5 e il 12,4. Entrerebbero in Parlamento, oltre a una quota
di eletti all’estero e ai partiti autonomisti di Val d’Aosta e Trentino-Alto
Adige, anche Sinistra Italiana (3), Area Popolare (3,3), Fratelli d’Italia
(4,7).
Quale prodotto dà questo risultato virtuale
nella composizione dell’assemblea di Montecitorio? Questo: il Pd otterrebbe 195 deputati, uno in meno
del M5s (196). Avrebbero 80 parlamentari ciascuno Forza Italia e Lega Nord.
A seguire poi i Fratelli d’Italia sarebbero rappresentati da 30 deputati. Gli
alfaniani di Area Popolare sarebbero 21, mentre Sinistra Italiana arriverebbe a
19 seggi. Per chiudere 9 parlamentari rappresenterebbero le Autonomie e gli
eletti nelle circoscrizioni Estero.
E visto che la maggioranza alla Camera è 315 nessuna possibile alleanza – tra
quelle almeno verosimili – riuscirebbe a superare quella quota.
Partiamo
dal Pd. Se si alleasse a sinistra non supererebbe i 224
deputati, 233 se consideriamo le Autonomie. Se invece il Pd guardasse a destra
potrebbe contare sui 101 tra alfaniani e berlusconiani, ma il totale sarebbe
solo 296, che diventano 305 con le Autonomie. Sarebbe il massimo, ma
mancherebbero ancora 10 parlamentari che sarebbe difficile trovare sia a
sinistra sia a destra, dove le posizioni sono inconciliabili a senso
incrociato.
Poi
il centrodestra: Forza Italia, Ap, Lega e Fdi tutti insieme
non supererebbero i 211 parlamentari. Se poi si spingesse la fantasia
all’estremo e ipotizzassimo un’alleanza degli “anti-sistema” non si
supererebbero i 306 seggi complessivi.
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