domenica 19 maggio 2019

Luigi Ciotti e Vittorio V.Alberti: Per un Nuovo Umanesimo / 1


Pubblico in più post alcuni brani tratti dal libro ‘Per un Nuovo Umanesimo” scritto da Luigi Ciotti e Vittorio V.Alberti.

E’ UN LIBRO DA ACQUISTARE E LEGGERE!!



Come ridare un ideale a italiani e europei

I muri non sono solo quelli fatti con il cemento e i mattoni, ma quelli delle menti, delle visioni, delle paure.
Il diametro della Terra è di 13.000 chilometri, ma ne abbiamo già oltre 14.000 occupati da muri, filo spinato, barriere che non risolvono, ma anzi aggravano i problemi.
Oggi l’Europa dei muri sta soffocando la sua identità, l’idea stessa di Europa giace sotto le ceneri, mentre l’Unione corre l’oscuro, storico rischio di disintegrarsi.
Tuttavia, oggi possiamo immaginare una rinascita.
Due domande: l’Italia e l’Europa, credono nel futuro? Come animare un ideale europeo democratico e umanista? Se non rispondiamo, perderemo sul piano storico.
In questo libro non diremo cosa dobbiamo, ma cosa possiamo fare, a partire dalla realtà: essa supera l’idea, ma le idee cambiano la realtà. E’ patetica la declamazione dei buoni principi del «dover essere» senza fare i conti con il presente, reale disagio materiale, spirituale, culturale delle persone.
Vogliamo, invece, presentare un fine, uno scopo, una meta che ci attragga, un ideale in cui credere nel tempo in cui l’Unione non è all’altezza dell’idea di Europa, la quale, essa stessa, sembra essersi smarrita.

[..] Italia e Europa non sono solo espressioni geografiche, ma civiltà. I grandi dilemmi socio-politici del tempo attuale vanno affrontati a livello di spazio europeo, non di singola nazione.
Ma per compiere questo va rigenerata una base ideale che sia in grado di fondare l’agire sociale e politico, un’idea culturale centrata sui nostri classici, che muova dalle persone più indifese e disagiate. Ecco il nuovo umanesimo che qui proponiamo: umanesimo da, per e attraverso il popolo, un piano che sia popolare, che agisca dunque a partire da dove la demagogia sovranista, l’afasia dei progressisti o presunti tali e il marketing neoliberista generano i peggiori effetti.
Le forze sociali, intellettuali, politiche riformatrici non hanno un vocabolario in grado di arginare il nazional-populismo, anche oltre i confini europei. Questo libro offre tale vocabolario partendo dall’identità, della quale il nazional-populismo diffonde un’idea priva di storia.

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