Pubblico in più post alcuni brani tratti
dal libro ‘Per un Nuovo Umanesimo” scritto da Luigi Ciotti e Vittorio
V.Alberti.
E’
UN LIBRO DA ACQUISTARE E LEGGERE!!
Come
ridare un ideale a italiani e europei
I muri non sono solo quelli fatti con il
cemento e i mattoni, ma quelli delle menti, delle visioni, delle paure.
Il diametro della Terra è di 13.000
chilometri, ma ne abbiamo già oltre 14.000 occupati da muri, filo spinato,
barriere che non risolvono, ma anzi aggravano i problemi.
Oggi l’Europa dei muri sta soffocando la
sua identità, l’idea stessa di Europa giace sotto le ceneri, mentre l’Unione
corre l’oscuro, storico rischio di disintegrarsi.
Tuttavia, oggi possiamo immaginare una
rinascita.
Due domande: l’Italia e l’Europa, credono
nel futuro? Come animare un ideale europeo democratico e umanista? Se non
rispondiamo, perderemo sul piano storico.
In questo libro non diremo cosa dobbiamo, ma cosa possiamo fare, a partire dalla realtà: essa supera l’idea, ma le
idee cambiano la realtà. E’ patetica la declamazione dei buoni principi del
«dover essere» senza fare i conti con il presente, reale disagio materiale,
spirituale, culturale delle persone.
Vogliamo, invece, presentare un fine, uno
scopo, una meta che ci attragga, un ideale in cui credere nel tempo in cui
l’Unione non è all’altezza dell’idea di Europa, la quale, essa stessa, sembra
essersi smarrita.
[..] Italia e Europa non sono solo
espressioni geografiche, ma civiltà. I grandi dilemmi socio-politici del tempo
attuale vanno affrontati a livello di spazio europeo, non di singola nazione.
Ma per compiere questo va rigenerata una base ideale che sia in grado di fondare l’agire sociale e politico, un’idea culturale centrata sui nostri classici, che muova dalle persone più indifese e disagiate. Ecco il nuovo umanesimo che qui proponiamo: umanesimo da, per e attraverso il popolo, un piano che sia popolare, che agisca dunque a partire da dove la demagogia sovranista, l’afasia dei progressisti o presunti tali e il marketing neoliberista generano i peggiori effetti.
Ma per compiere questo va rigenerata una base ideale che sia in grado di fondare l’agire sociale e politico, un’idea culturale centrata sui nostri classici, che muova dalle persone più indifese e disagiate. Ecco il nuovo umanesimo che qui proponiamo: umanesimo da, per e attraverso il popolo, un piano che sia popolare, che agisca dunque a partire da dove la demagogia sovranista, l’afasia dei progressisti o presunti tali e il marketing neoliberista generano i peggiori effetti.
Le forze sociali, intellettuali, politiche
riformatrici non hanno un vocabolario in grado di arginare il
nazional-populismo, anche oltre i confini europei. Questo libro offre tale
vocabolario partendo dall’identità, della quale il nazional-populismo diffonde
un’idea priva di storia.
Nessun commento:
Posta un commento